
Dopo la collaborazione in Civil War, Alex Garland e Ray Mendoza scrivono e dirigono un'opera potente, una nuova versione fisica del war-movie. Da giovedì 21 agosto al cinema.
di Simone Emiliani
Le loro strade si erano già incrociate in Civil War. Ray Mendoza, che ha prestato servizio per più di 16 anni come Navy Seal e istruttore, aveva collaborato nel precedente film di Alex Garland come consulente militare per le sequenze delle sparatorie. Warfare - Tempo di guerra, produzione A24, lo hanno scritto e diretto insieme e si basa sui ricordi e le esperienze sul campo di ciascun membro delle forze speciali della marina statunitense, tra cui lo stesso Mendoza, che hanno partecipato a una pericolosa missione a Ramadi, in Iraq, nel 2006.
Come nel film precedente, la componente sonora diventa fondamentale. Garland non si confronta infatti con le forme del cinema bellico. Entra invece dentro la guerra, potenziando i rumori dei proiettili, le esplosioni, le grida disperate, offrendo una nuova versione fisica del war-movie dopo quella potentissima di Kathryn Bigelow in The Hurt Locker ma presente anche nelle gande sequenza dello sbarco in Normandia in Salvate il soldato Ryan di Steven Spielberg.
Un gruppo di Navy Seals si appropria di un'abitazione privata di una famiglia irachena per monitorare le attività sul territorio ma l'operazione prende una piega tragica dal momento in cui vengono scoperti dai militanti di Al Quaeda.