| Anno | 2025 |
| Genere | Documentario, |
| Produzione | Italia |
| Durata | 89 minuti |
| Regia di | Stefano Pistolini |
| Attori | Francesco De Gregori . |
| Uscita | giovedì 11 settembre 2025 |
| Tag | Da vedere 2025 |
| Distribuzione | Nexo Digital |
| MYmonetro | 3,12 su 12 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 9 settembre 2025
Francesco De Gregori suona per un mese all'Out Off di Milano brani "nevergreen" e ne fa un film intimo, immerso nella musica e nell'atmosfera teatrale. In Italia al Box Office Francesco de Gregori - Nevergreen ha incassato nelle prime 4 settimane di programmazione 95,6 mila euro e 54 mila euro nel primo weekend.
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CONSIGLIATO SÌ
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Nell'autunno del 2024 Francesco De Gregori suona per venti date a Milano al teatro Out Off, di fronte a 200 persone per serata. Una dimensione raccolta, in un contesto volutamente "low key", ovattato, dove il confine tra prove e set vero e proprio si fa incerto, e a contare resta soprattutto la vicinanza, la possibilità di entrare in contatto diretto con l'artista.
Sulla zona grigia lavora il documentario di Stefano Pistolini, che alterna prove e concerti senza soluzione di continuità: per distinguere il passaggio dall'esercitazione alla performance spesso occorre osservare i vestiti indossati da De Gregori o dai suoi ospiti.
E ce ne sono molti di ospiti in queste serate milanesi: da Malika Ayane a Elisa (toccante il duetto di Can't Help Falling in Love with You), da Jovanotti a Ligabue (quasi timido sulle note di Alice), fino a Zucchero, sfilano nomi celebri e generazioni differenti di cantautori italiani, che in qualche misura hanno collaborato durante la loro carriera con l'autore di Rimmel.
Il rapporto confidenziale e la dimensione amicale che De Gregori trasmette in questi incontri contribuiscono ad ampliare un senso di intimità condivisa, alternando duetti a ricordi personali. Ognuno racconta aneddoti, episodi di amicizia e gratitudine, a testimoniare l'enorme debito che la canzone italiana nutre nei confronti di De Gregori. Non c'è celebrazione retorica, ma la restituzione naturale di un rispetto guadagnato in decenni di carriera. È chiaramente questo lo scopo di Nevergreen, restituire la dimensione pubblica e privata di De Gregori in maniera sincera e in linea con l'etica del cantautore, senza ipocrisie e messinscene eccessive.
Il titolo Nevergreen allude alla chance di esplorare un'altra faccia del repertorio: anziché i successi più consumati, il cantante esplora le sue "perfette sconosciute", canzoni dimenticate o meno note del suo vasto repertorio, insieme ad alcune cover dylaniane che segnano da sempre la sua formazione, come Desolation Row e I Shall Be Released (che nella traduzione di De Gregori divennero Via della povertà e Come il giorno), raccolte nell'album Amore e furto. La band che lo accompagna vira spesso sul country, grazie all'intervento di una delicata pedal steel guitar, e accentua la dimensione sospesa di queste serate, piene di canzoni che inseguono un'"America" dell'anima, terra dell'abbondanza ideale e probabilmente inesistente.
A spezzare il flusso delle performance intervengono le immagini in bianco e nero dei tram di Milano, frammenti nostalgici che evocano un tempo remoto, più semplice e forse più giusto, uno scenario implicito dell'immaginario del cantautore. Infine il documentario trova la sua chiusura naturale nel valzer finale di Buonanotte fiorellino, quando De Gregori invita il pubblico - inevitabilmente attempato o incanutito - a rompere gli indugi e ballare. È l'apoteosi di un amarcord collettivo sussurrato, la celebrazione di un presente che continua a dialogare con il passato, e di un artista che riesce ancora a sorprendere scegliendo di mettersi a nudo nella dimensione più intima possibile.
Con i telefoni fate quel che vi pare. Non me ne frega niente". Il liberi tutti ma chi avrebbe osato era per 200 spettatori ogni sera. All'Out-Off di Milano, tra ottobre e novembre 2024. Titolo del recital: "Nevergreen": i brani mai diventati celebri, se non addirittura "perfetti sconosciuti", spiega Francesco De Gregori. Forse meritavano di meglio.
II lato meno conosciuto di un grande cantautore, canzoni che tornano a farsi sentire, uno spettacolo in un piccolo teatro, in una grande città: le "Nevergreen" di De Gregori (ma qualcuna non è così poco nota, come "Pezzi di vetro" o "Quattro cani") è ora un documentario di quelle serate, con alcuni ospiti sul palco (Elisa, Zucchero, Jovanotti, Malika Ayane, Ligabue), in aggiunta a brevi escursioni [...] Vai alla recensione »
Se si ama Francesco De Gregori il documentario sul suo mese di concerti all'Out Off di Milano, con i suoi brani meno suonati, i «Nevergreen» appunto, è una goduria senza precedenti. Diversamente si possono apprezzare i duetti con Malika Ayane, Elisa, Jovanotti, Ligabue e Zucchero. Ma tutti si commuoveranno sul finale con il pubblico chiamato a ballare sul palco Buonanotte fiorellino.
Se mai una volta vi è capitato di domandarvi come fanno gli artisti a non stancarsi di cantare all'infinito le stesse canzoni famose che il pubblico vuole ascoltare a ogni costo, Francesco De Gregori ha una risposta: Nevergreen. Il film, girato da Stefano Pistolini in una serie di venti serate consecutive che il Principe ha voluto regalare a Milano a novembre del 2024 nel teatro Out Off, accontenta [...] Vai alla recensione »
Oltre a essere un oggetto facilmente classificabile come film-concerto, Francesco De Gregori. Nevergreen (presentato Fuori Concorso a Venezia 82) è anche - o soprattutto - l'istantanea del grande cantautore ormai settantaquattrenne. "Fate quello che volete col cellulare, sentitevi liberi, tanto ci sono abituato", dice in apertura, un po' per smentire la nomea di burbero e algido artista abituato a [...] Vai alla recensione »
L'Out Off è un luogo di culto del teatro milanese. Fondato negli anni 70 in una cantina, dal 2004 ha preso casa in via MacMahon, in una sala moderna e attrezzata ma comunque underground, sotto il livello della strada, con la gradinata che degrada direttamente sul palco. Nell'autunno del 2024 Francesco De Gregori vi ha tenuto una vera e propria residenza: 20 concerti in un mese, 200 persone a serata, [...] Vai alla recensione »
Novembre 2024. Francesco De Gregori decide di suonare per un mese, tutte le sere, in un piccolissimo teatro di Milano da 200 posti, l'Out Off, presentando le canzoni meno conosciute del proprio repertorio, esibendosi ogni volta con una scaletta diversa, formata da canzoni nevergreen, perfette sconosciute mai insignite del titolo di evergreen. Ogni serata si arricchisce della partecipazione di tanti [...] Vai alla recensione »
Francesco De Gregori, uno dei cantautori più apprezzati d'Italia, ha recentemente presentato un'iniziativa originale che mira a esplorare il suo repertorio meno conosciuto. Questo progetto si è concretizzato in una serie di concerti svolti nel novembre 2024 al Teatro Out-Off di Milano. Durante queste esibizioni, De Gregori ha scelto di proporre le sue "perfette sconosciute", ovvero brani che non hanno [...] Vai alla recensione »
Non c'è niente da capire e difatti Nevergreen, il documentario di Stefano Pistolini dedicato alla residency di Francesco De Gregori in un piccolo teatro milanese, non spiega niente. È la cronaca di quei giorni senza commenti e con pochissimi stralci d'interviste, comunque mai al protagonista, giusto a qualche ospite. Presentato a Venezia, al cinema dall'11 al 17 settembre, è un racconto fuori da ogni [...] Vai alla recensione »
Francesco De Gregori Nevergreen è l'ultima pellicola del regista romano Stefano Pistolini presentata all'82. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia nella categoria Fuori concorso. Il film è il diario di un tour di venti date che il cantautore romano fece nel novembre 2024 tutte in un solo teatro milanese, l'Out-Off, davanti ad un pubblico ristretto di circa duecento persone per data. [...] Vai alla recensione »