Nel profondo Texas, una candidata democratica sfida per la prima volta dopo 30 anni l'egemonia repubblicana. Espandi ▽
Per la prima volta dopo 30 anni, una candidata democratica sfida il potere locale. Marlena Cooper è la prima donna nera candidata per i Democratici nella roccaforte repubblicana della contea di Gregg, nel Texas orientale. Democracy in America racconta la sua campagna elettorale e quella del suo avversario repubblicano Jay Dean, mostrando due comunità che sembrano vivere in mondi diversi. Attraverso i protagonisti, il film tocca temi forti come razzismo, aborto, armi e, ricollegandosi a La democrazia in America di Alexis De Toqueville, il ruolo fondamentale della religione. Un viaggio nelle viscere del Texas, alla ricerca delle radici del presente e del futuro degli Stati Uniti. Recensione ❯
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Il film racconta la storia del Dr. Johann Spittler, un neuropsichiatra la cui pratica dedicata alla valutazione e all'assistenza di persone che cercano il suicidio assistito in Germania si sviluppa all'interno di una società moralmente incerta, rivelando le profonde sfide etiche e le pesanti responsabilità al centro del suo lavoro. Recensione ❯
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Immagini desktop, lettere, messaggi di testo, interviste e filmati di telecamere a circuito chiuso, questa raccolta sottolinea la necessità di criticità in tempi di censura e repressione. Espandi ▽
Riflessioni sulle proteste di Gezi Park del 2013, celebrazioni dei luoghi di crociera culturalmente distinti di Istanbul, critiche al sistema penitenziario e l'esumazione delle tracce del genocidio armeno: una miriade di storie sull'attuale panorama politico della Turchia potrebbero e dovrebbero essere raccontate da registi impegnati in modo critico. Ma, in un momento in cui la censura in Turchia sta diventando sempre più severa, artisti e registi si ritrovano sempre più spesso a dover tacere le loro voci. Mentre le cause legali contro i registi dell'opposizione si accumulano, le pratiche di autocensura sono in aumento sotto la minaccia dell'incarcerazione. Recensione ❯
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C'è un luogo in cui il divertimento incontra l'intelligenza, la risata sfida il potere e il palcoscenico
diventa uno spazio di libertà: è il cabaret. Espandi ▽
Un viaggio nel cuore di una tradizione artistica ribelle e irriverente, capace di attraversare epoche e confini restando fedele alla sua natura più autentica: quella di laboratorio libero, politico e poetico del comico. Attraverso materiali d'archivio, contributi inediti e le voci dei suoi protagonisti - da Claudio Bisio ad Ale e Franz, da Luciana Littizzetto a Enzo Iacchetti e Giancarlo Bozzo - il film documentario ripercorre l'affascinante storia del genere comico: dalle cantine parigine del Chat Noir di fine Ottocento al Futurismo italiano, dai bar di Milano negli anni '60 con Jannacci e Gaber, fino al palco di Zelig. Non un semplice excursus nostalgico, ma un'indagine culturale sull'arte di ridere dicendo qualcosa di profondo e
sull'origine e l'evoluzione di un linguaggio che è insieme arte, provocazione e resistenza. Recensione ❯
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Attraverso il gesto di una figlia che cerca di ricomporre il passato, il film documentario affronta le domande universali della perdita, dell'identità e della trasmissione della memoria. Espandi ▽
Nel luglio 1995, durante la guerra in Bosnia, le truppe serbo-bosniache conquistarono l'enclave musulmana di Srebrenica e massacrarono oltre 8.000 uomini e ragazzi. Tra loro c'era Sejfo, padre di Alisa. Prima del massacro, Sejfo aveva documentato la vita quotidiana sotto assedio con una videocamera, lasciando una testimonianza intima e preziosa: quattro ore di immagini raccolte in una VHS destinata a sua figlia, all'epoca bambina, portata in salvo in Serbia all'inizio del conflitto. Quasi trent'anni dopo, Alisa torna in Bosnia. Riprende in mano quella videocassetta (miracolosamente sopravvissuta alla distruzione sistematica operata dalle truppe serbo-bosniache) e intraprende un viaggio nei luoghi e tra le persone che suo padre aveva filmato. Vuole capire chi fosse quell'uomo, cosa accadde davvero tra il 1993 e il 1995, e se gli abitanti dell'enclave si sentissero protetti o in pericolo. Recensione ❯
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Teletrasportato in Finlandia, un coreografo del Burkina Faso lotta con le aspettative irrealistiche del suo paese d'origine, mentre cerca anche connessioni nel suo nuovo paese. Espandi ▽
Sibiry, un coreografo del Burkina Faso che ora vive in Finlandia, lotta con le aspettative irrealistiche del suo paese d'origine, mentre cerca anche connessioni nel suo nuovo paese. Considerato come un europeo privilegiato nel suo paese d'origine, ma uno straniero in Finlandia, desidera essere visto come un pari. Attraverso la danza, il film esplora l'identità, la migrazione e le eredità coloniali, gettando luce sulle complesse pressioni sociali affrontate dai migranti africani e infine su come la presenza dei cineasti europei finisca per influenzare involontariamente la realtà. Recensione ❯
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Una ricostruzione del lavoro del regista e membro del principale movimento culturale comunista Bachtiar Siagian Espandi ▽
Bachtiar Siagian è stato uno dei più grandi cineasti indonesiani attivi tra l'indipendenza della nazione e gli eventi dell'autunno del 1965, che hanno portato alla persecuzione e spesso all'omicidio di esponenti della sinistra e di altri considerati sovversivi. Siagian, uno dei membri più importanti del principale movimento culturale comunista indonesiano, Lembaga Kebudayaan Rakyat, è finito in prigione per dodici anni, senza mai più dirigere un film. Recensione ❯
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Un ritratto ricco e sfaccettato della personalita` di Nino Rota unica, fatta di musica, emozioni e cultura. Il racconto e` anche un modo per ripercorrere alcuni dei momenti piu` iconici della storia del cinema, in cui la colonna sonora diventa parte essenziale del racconto. Il film si snoda tra materiali d'archivio suggestivi e interviste coinvolgenti a grandi protagonisti del cinema e della musica internazionale, che con lui hanno lavorato o ne sono stati profondamente influenzati tra cui il regista Park Chan-Wook, il compositore Premio Oscar Alexandre Desplat e il direttore d'orchestra e arrangiatore vincitore di sette Grammy Award Vince Mendoza. Ricostruzioni video e fotografiche realizzate ad hoc evocano alcuni momenti salienti della vita del maestro. Recensione ❯
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Dopo 100 anni di indipendenza, un'audace nuova ondata di giovani artisti irlandesi ridefinisce la musica folk e riflette sull'impatto della loro storia coloniale. Recensione ❯
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Il complesso processo di creazione di Megalopolis di Francis Ford Coppola. Espandi ▽
Oltre a essere un resoconto della produzione, il film è un "memoir" personale e spontaneo che si dispana mentre il regista Francis Ford Coppola lavora al progetto di Megalopolis, rivelando i motivi che hanno spinto il regista a dedicare ingenti risorse a questo film. Recensione ❯
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Un piccolo disaccordo tra vicini in Florida prende una svolta letale, con filmati delle telecamere del corpo della polizia e interviste che indagano le conseguenze delle controverse leggi statali "difendi la tua posizione". Recensione ❯
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l film segue il ritorno del celebre compositore e pianista Giovanni Allevi dopo una lunga battaglia contro la malattia, intrecciando dolore e potenza catartica della musica. Recensione ❯
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Il team di ricerca guidato da Consuelo De Moraes è sul punto di scoprire florigen - una sostanza che potrebbe far sbocciare le piante all'istante. Mentre Florianne Koechlin scopre che le piante "parlano" attraverso i profumi, il duo di artisti Gerda Steiner e Jörg Lenzlinger mette in discussione i confini tra natura e artificialità. Uniti dalla passione per il mondo vegetale, i protagonisti illuminano le complesse interazioni tra piante, insetti e uomo. Recensione ❯
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La regista torna nel suo luogo di nascita per lavorare a un film con dei bambini. Espandi ▽
Christina Friedrich ha un serio interesse per il mondo dei bambini, la loro immaginazione e tutto ciò che la cultura occidentale associa al comportamento infantile e alla fantasia infantile. Per The Night Is Dark and Colder than the Day, Friedrich è andata nel suo luogo di nascita di Nordhausen (Turingia, Germania) dove ha invitato gli alunni a lavorare con lei a un film sulle paure. Recensione ❯
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Ibrahim Arslan scopre centinaia di lettere di solidarietà trent'anni dopo l'attacco subito. Espandi ▽
Trent'anni dopo gli attacchi razzisti di Mölln, il sopravvissuto Ibrahim Arslan scopre centinaia di lettere di solidarietà dimenticate. Il film segue lui e la sua famiglia nella loro lotta per promuovere una nuova cultura della memoria incentrata sulla vittima. Recensione ❯
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