| Anno | 2024 |
| Genere | Animazione |
| Produzione | Finlandia, Germania, Irlanda, Danimarca |
| Durata | 85 minuti |
| Regia di | Kari Juusonen, Jørgen Lerdam |
| MYmonetro | Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 1 recensione. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 25 luglio 2024
La renna voltante Niko viene sfidata per il posto da renna di Babbo Natale.
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CONSIGLIATO SÌ
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Niko è una giovane renna maschio che sta per lasciare il piacere di trascorrere le feste di Natale con la famiglia. Se verrà arruolato tra le renne di babbo Natale in quel giorno sarà impegnato a consegnare regali. Le prove da superare non sono semplici ma si complicano ulteriormente quando si presenta come rivale una renna femmina, Stella. C'è un solo posto a disposizione e dovranno contenderselo.
Un film che affronta temi importanti con la necessaria attenzione al pubblico di riferimento.
Inizia come un film made in Usa questa produzione tra Finlandia, Germania, Irlanda e Danimarca. Corse e velocità sembrano esserne il marchio distintivo. Superata però la primissima fase i ritmi cambiano e si viene immessi in una storia in cui si sviluppano più argomenti. Innanzitutto il rapporto con la figura paterna dinanzi alla quale Niko vuole eccellere. Subito dopo quello del rapporto/rivalità con l'altro sesso (sempre un passo più avanti) che può trasformarsi in amicizia ma solo dopo aver superato diversi ostacoli. C'è poi la solidarietà tra specie che è funzionale al favorire una comunicazione tra diversi. Tutto ciò in un plot di base che legge il Natale fondamentalmente come una consegna di regali. Il consumismo sembrerebbe essere l'unico segno distintivo della festa. Questo viene però superato grazie a una sensibilità tutta europea in cui la funzione di sostegno all'azione di Babbo Natale serve come veicolo grazie al quale si possono portare sullo schermo modalità di rapporto che il piccolo spettatore, a cui il film è rivolto, può riconoscere come propri vissuti nel quotidiano.
In una fase storica in cui si tende ad evitare alle personalità in formazione la presenza di ostacoli da superare perché si è convinti che tutto per loro debba essere appianato e il più possibile semplice, questo film ci ricorda che sono invece i gradini da salire (nel rapporto con se stessi e con gli altri) che favoriscono la crescita. Quando Niko si trova ad affrontare i test per entrare nel corpo delle renne scelte per la slitta di Babbo Natale non sa ancora che dovrà misurarsi con delle prove ben più difficili e importanti per la sua crescita. Dovrà relazionarsi con l'altro sesso, rivaleggiare con esso, superare momenti di abbattimento per scoprire magari che ci può essere una modalità diversa di incontro che porti a una reciproca comprensione.