
Anno | 2024 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Durata | 90 minuti |
Al cinema | 2 sale cinematografiche |
Regia di | Maurizio Nichetti |
Attori | Angela Finocchiaro, Serra Yilmaz, Gelsomina Pascucci, Pia Paoletti, Maurizio Nichetti Astrid Casali, Luca Lombardi (II), Antonio Scarpa. |
Uscita | giovedì 27 febbraio 2025 |
Tag | Da vedere 2024 |
Distribuzione | Filmclub Distribuzione |
MYmonetro | 2,89 su 10 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 25 febbraio 2025
Anna e Aysè in viaggio da Trieste alla Turchia con un letto al seguito. AmicheMai è 60° in classifica al Box Office. giovedì 7 agosto ha incassato € 702,00 e registrato 27.218 presenze.
CONSIGLIATO SÌ
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Anna è una veterinaria che, a causa della sua professione che svolge con amorevole cura, deve affidare da tempo il padre, a cui è affezionata, a una badante turca con la quale è in costante disaccordo. Il genitore invece la stimava al punto di averle lasciato in eredità il proprio letto che ha conservato dei segreti in comune. Anna si ritrova così ad accompagnare il letto ed Aysé in un viaggio che fa loro attraversare la penisola balcanica. Le avventure e le scoperte non mancheranno.
Il ritorno sul grande schermo di un regista a cui non è mai mancato il gusto per la ricerca e l'originalità.
Sono passati 23 anni da quando un film di Maurizio Nichetti trovava la luce di un proiettore e un grande schermo. Da allora si è dedicato all'insegnamento, alle regie teatrali, alla direzione di festival. Ma evidentemente nelle vene, sottopelle, nel cuore e nella mente il cinema continuava a fargli sentire, magari anche inconsciamente, che prima o poi... Quel poi ora è arrivato e ci fa comprendere come e quanto il fare cinema per questo autore estremamente personale si sia identificato e continui ad identificarsi con l'esigenza di affrontare strade non battute in precedenza da altri. Il suo esordio folgorante con Ratataplan, originale sin dal titolo onomatopeico nonché film muto, testimoniava già all'epoca (1979) quanto l'originalità trovasse spazio nelle sue sceneggiature e regie così come sarebbe accaduto in futuro sia sul piano narrativo che su quello dell'utilizzo delle tecnologie. Nichetti non ha potuto né voluto mutare questo modo di guardare al cinema e di realizzarlo neanche a distanza di così tanti anni perché, pur non andando su un set, si è tenuto costantemente aggiornato sui mutamenti nel mondo della comunicazione. Ecco allora che si prende il rischio di inserire due giovani content creators che dai loro telefoni cellulari si inseriscono nella vicenda on the road per mostrare alcuni momenti della lavorazione sui vari set. Perché parlare di rischio? Perché, Nichetti ne è ovviamente più che consapevole, interrompere il fluire di un percorso narrativo per mostrare il backstage può far sì che lo spettatore in qualche misura interrompa la cosiddetta 'sospensione dell'incredulità' finendo con il fare fatica subito dopo a riprendere il corso degli eventi.
Non è però ciò che accade con Amichemai. Perché? Perché Nichetti sa come catturare e far sorridere e ridere lo spettatore e come ricondurlo alla storia che gli sta raccontando anche se si è preso la libertà di mostrarci il backstage del suo film. Se lo può permettere grazie alla scelta di una coppia comica di nuova costituzione (anche qui valgono le considerazioni sull'originalità). Angela Finocchiaro è stata l'attrice che lo ha tenuto a battesimo nel film già citato per seguirlo poi in Ho fatto splash e in Volere volare. Qui gli offre la capacità, si direbbe quasi innata, non solo di dare quel tocco di leggerezza ironica alle battute ma anche di saper condensare in piccoli gesti pensieri che, esposti oralmente, risulterebbero complessi. Al suo fianco (termine utilizzabile solo per la sua anzianità di servizio nichettiano perché poi di fatto entrambe sono l'una al fianco dell'altra senza priorità) troviamo Serra Yilmaz con i suoi capelli azzurri e con il suo understatement costantemente efficace e pungente. Le due sono quasi coetanee, hanno formazioni e storie artistiche molto diverse ma insieme hanno una chimica che innerva questa commedia on the road che fonde la risata, il sorriso e un tocco di fiabesco senza rinunciare anche a una riflessione sui tempi in cui siamo chiamati a vivere. Nel più puro stile nichettiano.
È tornato Maurizio Nichetti, il regista poeta che rende l’assurdo reale, il sogno atmosfera, l’umorismo soffio gentile. Amichemai: un film-viaggio, un viaggio-film. Viaggio di due donne del tutto diverse, all’origine nemiche poi…”I film nascono anche dal divertimento – dice Nichetti - da quando faccio leggere la sceneggiatura a quando giro succedono [...] Vai alla recensione »
ammiro Nichetti come regista e testa pensante, dalle interviste originali che ancora ricordo di lui. Però questo film non vale il tempo dedicato, né il prezzo del biglietto (anche se mi è stato offerto). Sono amante del cinema e reduce da una serie di film, italiani e stranieri, che mi hanno dissipato il timore che non avrei più visto i bei film di una volta.
"Poveraccio... ha aspettato vent'anni per fare un nuovo film..." - "Sì, questo è cinque anni che ne sta parlando... non riusciremo mai a finirlo". Il dialogo tra due membri della troupe di AmicheMai, della troupe presente nel backstage del film, ci dà la misura di quello che è realmente stato, per Maurizio Nichetti, il progetto di quest'opera. Pensata nel 2019 da uno spunto fornitogli da Angela Finocchiaro, [...] Vai alla recensione »
Dopo 23 anni di silenzio, anni in cui si è dedicato alla formazione e ai festival perché "nel nuovo modo di fare cinema non mi ci ritrovavo più", Maurizio Nichetti torna a girare un film, e lo fa ripartendo da quel consueto mix di commedia e surrealtà che era stata la sua principale cifra stilistica. Anche se in AmicheMai c'è la Angela Finocchiaro dei suoi inizi, un'attrice in ottima forma che duetta [...] Vai alla recensione »
È balsamico il ritorno al cinema di Maurizio Nichetti. Dopo il folgorante esordio con Ratataplan (1979), l'autore e attore milanese aveva conquistato il pubblico con opere comiche e immaginifiche (Ho fatto splash, Ladri di saponette, Volere volare, Luna e l'altra), salvo poi lasciare ad altri la ribalta, forse un po' disamorato nei confronti di una critica poco attenta al suo «gioco di gambe», esaltato [...] Vai alla recensione »
Se i venticinque lettori di questa recensione me lo permettono, vorrei cominciare a raccontare la mia opinione su Amichemai partendo da un aneddoto che mi riguarda. Nel luglio 2024 venni invitato dall'Ischia Film Festival dove conobbi Maurizio Nichetti, il quale era per me soprattutto la pagina di un manuale di storia del cinema italiano che avevo perso dai radar, avendo egli smesso di dirigere film [...] Vai alla recensione »
Maurizio Nichetti toma a dirigere un film a più di vent'anni da Honolulu Baby. Sceneggia garbata con humour meneghino e un'Angela Finocchiaro grande protagonista insieme all'attrice ozpetekiana Serra Yilmaz, Amichemai si trasforma in un divertente e rocambolesco viaggio on the road tra l'Italia e la Bulgaria di due donne un po' sole e poi amiche per sempre. Da Il Giornale, 27 febbraio 2025
Non è solo simpatia per un felice ritorno di Nichetti in sala vent'anni dopo: questa commedia «film nel film», tra creatori di contenuti, cellulari, set in crisi, backstage disperati, ma comici, e un road-movie di strana coppia al femminile (Finocchiaro/Yilmaz in battibecco), è stramba, non conformista e indocile quanto basta per lasciarci respirare aria pulita di cinema.
Come regista, Maurizio Nichetti è stato sempre abituato a spiazzare o stupire gli spettatori, anche perché, quelle rare volte in cui non lo ha fatto, è incappato in fallimenti artistici e/o commerciali. Perciò, per ripresentarsi al pubblico cinematografico, in un mercato radicalmente cambiato rispetto a 23 anni fa, data del suo ultimo film in sala, Nichetti ha dovuto puntare nuovamente all'effetto [...] Vai alla recensione »
Amichemai è il nuovo esordio di Maurizio Nichetti dopo quello di Ratataplan del 1979. È un film nel film sulla velocità delle immagini nell'era digitale, sulla necessità di riprendere tutto, di condivisione istantanea come le due giovani content creator che devono realizzare un diario web sulle lavorazione del film che Nichetti si appresta a girare a vent'anni da Honolulu Baby.
La gioia di ritrovare, a quasi 25 anni dall'ultimo Honolulu Baby, Maurizio Nichetti di nuovo dietro la mdp si accompagna al piacere di constatare che è sempre lui, imprevedibile, poco incasellabile, sfuggente. Come Amichemai, in superficie un road movie al femminile, con una veterinaria (Angela Finocchiaro, ovvio) che si trova ad accompagnare obtorto collo la poco amata badante del suo defunto padre [...] Vai alla recensione »