Un racconto a più voci per ricordare il grande intellettuale Mario Verdone. Espandi ▽
"Carlo si divertiva a imitare un ubriaco, io a riprenderlo con la cinepresa 8 millimetri. Giochi semplici e ingenui come eravamo noi ragazzi a quell'epoca". La voce di Luca Verdone accompagna le prime immagini di quello che è un viaggio sentimentale e documentaristico sul padre Mario. Mario Verdone, il primo docente di cinema in Italia, grazie ad Aldo Moro Ministro dell'educazione, cineasta, poeta, selezionatore della Mostra di Venezia, critico, insegnante al Centro Sperimentale, grande esperto del cinema dell'avanguardia, del futurismo, del circo. Un racconto a più voci, da Elio Pecora a Ferrarotti, fino a Luchetti e ai suoi famigliari che riscopre una figura fondamentale della critica e ricostruisce il ritratto di una generazione che ha inventato l'Italia democratica e antifascista. Recensione ❯
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Il singolare diario di viaggio della regista che decide di vivere un anno senza toccare soldi. Espandi ▽
Dopo anni passati prima nell'esercito, cercando di diventare ufficiale militare, e poi nella monotona routine di lavori impiegatizi tra Corea e Londra, la regista Park Jeong-mi, alla sua prima esperienza cinematografica, decide di abbandonare tutto e di vivere, letteralmente, senza toccare un soldo per un anno. Con una bicicletta presa in prestito e una telecamera che riprende tutto tranne lei stessa, Jeongmi inizia un viaggio avventuroso alla ricerca di sé. Dalla Londra alternativa delle case occupate, alle comunità di agricoltura biologica dell'Inghilterra rurale, raggiunge l'Europa continentale e continua il viaggio verso Est insieme a carovane di hippy, seguendo un flusso di coscienza pacifico e naturale, lontana dalla civiltà dei consumi. Un insolito e singolare diario di viaggio. Recensione ❯
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Philibert abbatte il muro tra operatori sanitari e pazienti per rendere condivisibile ogni storia vissuta. Documentario, Francia2024. Durata 143 Minuti.
Nicolas Philibert filma il confronto continuo tra pazienti e operatori sanitari delle due unità psichiatriche. Espandi ▽
Ogni giorno c’è un confronto continuo tra pazienti e operatori sanitari delle due unità psichiatriche “Averroès” e “Rosa Parks” dell’ospedale Esquirol di Parigi. Tra dialoghi individuali e attività di gruppo, Nicolas Philibert si prende le parti di una psichiatria che si sforza di accogliere e riabilitare le parole dei pazienti. “Cosa posso fare per aiutarti?”. Non è un dialogo, né un’intervista. È proprio la ricerca prima di un contatto poi di un (possibile?) legame, lo stesso che caratterizzava il rapporto tra medici e pazienti del precedente Sur l’Adamant. Il regista analizza a fondo il funzionamento della struttura basata essenzialmente su un rapporto dove si cerca il punto d’incontro tra operatori sanitari e pazienti proprio per cercare di abbattere i ruoli ed entrare ancora più a fondo nel disagio mentale. Philibert, oltre quello che si stanno dicendo operatori sanitari e pazienti, fa avvertire anche quello che provano mentre parlano e ascoltano. Il metodo diventa così ancora più efficace e coinvolgente, perché profondamente umano, nella sua presunta assenza. Recensione ❯
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Ruffini sfrutta la sua popolarità e il legame con la sua terra per cantare la bellezza della piccola vita di provincia. Documentario, Italia2024. Durata 66 Minuti.
Il Boccabugia, un festival di poesia improvvisata, è arrivato alla 50.ma edizione. Un grande evento per la piccola cittadina di Vergemoli che ora ha anche un nuovo cittadino: Paolo Ruffini. Espandi ▽
Ogni anno a Vergemoli, un paesino tra le montagne della Garfagnana, si tiene il Boccabugia, un festival di poesia improvvisata. Come tante altre piccole realtà locali, Vergemoli è ormai da anni un paese spopolato, ma in almeno un giorno d'estate si riempie di persone e di vita. Dopo aver presentato in passato un'edizione del festival, il comico livornese Paolo Ruffini è diventato cittadino onorario di Vergemoli e ora si sta preparando per la prossima edizione, la cinquantesima (o forse no). E grazie ai rapporti d'amicizia instaurati nel corso degli anni, sta quasi per convincersi a comprare casa a Vergemoli: un rudere da restaurare, prezzo d'acquisto un euro.
Paolo Ruffini sfrutta la sua popolarità e il legame con la sua terra per cantare la bellezza della piccola vita di provincia e dei suoi abitanti.
I passaggi più sinceri di Vergemolino sono quelli in cui i suoi abitanti (quasi tutti anziani, ovviamente, più qualche adolescente che dichiara quanto sia dura vivere in un paesino di montagna soprattutto l'inverno) mostrano i loro volti, raccontano le loro storie, ricordano episodi o personaggi del passato, oppure quando lo stesso Ruffini, accompagnato dalla guida Camilla, si reca in visita a un misterioso eremita che ha attaccato alle pareti della casa centinaia di altoparlanti da cui diffonde musica classica. Recensione ❯
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Un documentario racconta i retroscena della truffa messa in piedi da Leonardo Cositorto. Espandi ▽
L'ascesa e la caduta di Generación Zoe, rete di sviluppo spirituale creata da un uomo particolare - l'eccentrico Leonardo Cositorto, - che diceva di voler di scuotere i mercati e la coscienza dei cittadini, ma che in realtà nascondeva la truffa più insolita nella storia dell'Argentina. Recensione ❯
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Il fenomeno degli sweatshop raccontato con un approccio massimalista che invade la coscienza dello spettatore. Documentario, Francia, Lussemburgo, Paesi Bassi2024. Durata 227 Minuti.
Gli sweatshop cinesi - uno dei grandi mali del nostro tempo che produce quantità indicibili di vestiti di cui non abbiamo bisogno, a scapito sia degli impiegati che del pianeta. Espandi ▽
Un dettagliato ed esteso resoconto della vita nella cittadina di Zhili, in Cina, che negli ultimi decenni è arrivata a rappresentare un'enorme fetta produttiva del mercato dell'abbigliamento per l'infanzia, tanto in patria quanto a livello internazionale.
Disseminato di laboratori manifatturieri, il luogo diventa quindi un crocevia che attira lavoratori da tutte le province vicine. Giovani e meno giovani, coppie e famiglie, i dipendenti si sottopongono a turni massacranti e devono spesso lottare per essere pagati, tra libri paga smarriti, proprietari che scappano, e negoziazioni collettive.
Seconda parte di una trilogia che un maestro del documentario come Wang Bing dedica al fenomeno degli sweatshop cinesi - uno dei grandi mali del nostro tempo che produce quantità indicibili di vestiti di cui non abbiamo bisogno, a scapito sia degli impiegati che del pianeta. Recensione ❯
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Una docu-serie che racconta una storia incredibile dove si mescolano truffe e piani diabolici. Espandi ▽
In questa bizzarra storia true crime, la teoria complottista di un imitatore di Elvis si trasforma in un tentativo di assassinare il presidente americano. Recensione ❯
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Alessandro Gassmann, Claudia Gerini, Edoardo Leo e Valentina Cervi, tra gli altri, si confrontano sull'emergenza climatica. Espandi ▽
L'incontro tra fisica e cinema e il tema terribilmente attuale della fine del mondo, hanno trasformato il set de L'ordine del tempo di Liliana Cavani in una specie di Arca di Noè, dove cast e troupe si sono isolati per cinque settimane. Alessandro Gassman, Claudia Gerini, Edoardo Leo e Valentina Cervi, tra gli altri, si confrontano sull'emergenza climatica, le guerre e un futuro a rischio, mentre la Cavani tiene il timone della nave e Carlo Rovelli spiega la fine del tempo. Il meteorite del film diventa così, nel documentario, la metafora di ciò che accade nella vita reale dei protagonisti. Dietro l'apparenza di un backstage si svela un film delicato e intimo che con sguardo attento e sensibile scopre le persone dietro attori e attrici. Con il pretesto del cinema, si celebra la vicinanza tra gli individui, mentre il set lungo la spiaggia sul promontorio del Circeo diventa un microcosmo salvifico in cui le differenze di ruolo proprie dell'ambito professionale cadono, rivelando una profonda congiuntura umana. Recensione ❯
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Nell'audace ascesa globale di un nuovo autoritarismo, pochi politici si sono dimostrati tanto abili e determinati nel minare le basi della democrazia quanto il primo ministro ungherese Viktor Orbán. Eroe per la popolazione cristiano-conservatrice del suo Paese e modello per le destre europee e per Donald Trump e i repubblicani americani, Orbán smantella metodicamente le istituzioni democratiche del Paese, mantenendo il gradimento della maggioranza dei cittadini. Democracy Noir segue tre coraggiose donne in lotta per denunciare il governo. A ogni passo che Orbán compie verso l'autocrazia, queste donne si organizzano e sperimentano strategie innovative per contrastare uno dei demagoghi più potenti e apparentemente inarrestabili dell'Occidente. Recensione ❯
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Da circa 40 anni, la barca a vela Lisca Bianca "cambia la vita delle persone": è stata una casa, ha fatto il giro del mondo ed ora diventa un'occasione di riscatto per soggetti in difficoltà. Espandi ▽
Lisca Bianca è un documentario che narra la straordinaria storia di Lisca Bianca, una barca a vela che ha trasformato la vita di molte persone nel corso di quasi 40 anni. Inizialmente concepita come una casa galleggiante dai coniugi palermitani Sergio e Licia Albeggiani, che hanno realizzato il loro sogno di navigare intorno al mondo, la barca è diventata un simbolo di comunità e speranza. Oggi, il testimone passa a Marco e Andrea, i nuovi skipper, che continuano a portare avanti l'eredità, restaurando Lisca Bianca. E le danno nuova vita e una missione sociale. Il documentario esplora come Lisca Bianca sia diventata un faro di riscatto per Giole e altri giovani "difficili", coinvolti in un percorso di giustizia riparativa. Attraverso testimonianze emozionanti e un viaggio che intreccia passato e presente, il film racconta come questa barca, risorta dalle ceneri dell'abbandono, continui a ispirare sogni di libertà e opportunità di miglioramento e di speranza. Recensione ❯
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Un ritratto di Jim Henson, la cui creatività ha cambiato il mondo dell'intrattenimento. Espandi ▽
Un documentario che ci immerge nella mente di Jim Henson, un singolare visionario creativo, dai suoi primi anni come burattinaio nella televisione locale al successo mondiale di Sesame Street, The Muppet Show e altro ancora. Con un accesso senza precedenti agli archivi personali di Jim, il regista premio Oscar Ron Howard offre uno sguardo affascinante e penetrante su un uomo complesso la cui vivida immaginazione ha ispirato il mondo. Recensione ❯
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A Bologna, tre giovani comunisti cercano di cambiare il mondo. Ma tra scontri generazionali e crisi personali, il sogno inizia a sgretolarsi. Espandi ▽
Nel cuore della rossa Bologna, tre giovani amici Simone, Francesca e Olivia trovano nella militanza comunista una risposta alla precarietà, all'alienazione e al capitalismo che li circonda. Si uniscono al partito locale, organizzano manifestazioni, bloccano sfratti e cercano di cambiare le cose. Ma all'entusiasmo iniziale seguono scontri generazionali con i militanti più anziani, difficoltà personali e delusioni. Un ritratto empatico in time-lapse che tratteggia un sogno che si sgretola e mostra quanto sia difficile mantenere la fede in ciò che crediamo abbia senso. Recensione ❯
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Dopo 21 anni, il regista palestinese Mohammed Bakri affronta la censura con il documentario Janin, Jenin, che testimonia la devastazione del campo profughi di Jenin nel 2023. Espandi ▽
Dopo 21 anni, l'ombra della censura e della persecuzione incombe ancora sul regista palestinese Mohammed Bakri per il suo documentario Janin, Jenin. Questo film, girato all'indomani della brutale invasione israeliana del campo profughi di Jenin nel 2002, era più di un semplice documentario: era una vivida testimonianza della realtà della devastazione. Ora, nel 2023, la storia sembra ripetersi. Ancora una volta, l'esercito israeliano lancia un assalto distruttivo al campo di Jenin e Bakri, armato della sua telecamera, torna per documentare le conseguenze di questa devastazione. Recensione ❯
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Racconti di solidarietà e cooperazione con il popolo saharawi, da decenni in billico tra la guerra e il deserto, alla ricerca di un'indipendenza negata. Espandi ▽
Un filo di sabbia unisce i saharawi al pianeta terra. Su questo filo cammina, in bilico, il futuro di un popolo dal destino sospeso tra la guerra e il deserto, alla ricerca di un'indipendenza negata. Il documentario racconta come, nel deserto dell'Hammada, il più duro al mondo, ogni giorno si lotta per il presente nella speranza di un futuro che non arriva mai. Con gli aiuti esterni della cooperazione, si estrae l'acqua dal deserto per fare degli orti, si fanno delle vere e proprie startup per l'imprenditoria femminile, si sostengono programmi educativi, alimentari, progetti nelle scuole, con i disabili, si organizza l'accoglienza di nuovi profughi in arrivo dai territori di guerra nel Sahara Occidentale ma tutto intorno sembra un pianeta alieno, continuamente alla ricerca di mettersi in contatto con il resto del mondo Recensione ❯
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