Un musical ibrido in cui le detenute del carcere femminile di Buenos Aires rievocano la loro vita e, tra realtà e fantasia Espandi ▽
Yoseli ha un tatuaggio della Torre Eiffel sulla schiena e ha sempre desiderato viaggiare, ma è stata arrestata all'aeroporto per traffico di droga. Nacho è un uomo trans che è stato arrestato per truffa e ha fondato un gruppo rock in prigione. Gentili o rudi, bionde o rasate, cis o trans, detenute a lungo termine o appena ammesse: in questo musical ibrido, le detenute del carcere femminile di Buenos Aires rievocano la loro vita e, tra realtà e fantasia, immaginano un futuro possibile ballando e cantando. Reas è un'opera collettiva che propone un nuovo sguardo sul carcere. Un film che parla di comunità, di appartenenza, di quei legami in grado di mantenere vivi l'amore e la speranza in un luogo di violenza e confinamento. Recensione ❯
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Giuseppe, Ursula e Bianca vivono in una comunità psichiatrica di Palermo, in un presente in cui esistono solo come pazienti. Espandi ▽
Giuseppe, Ursula, Bianca. Tre persone che vivono da anni in una comunità per soggetti con difficoltà di carattere psichiatrico vengono seguiti nella loro quotidianità. Hanno così modo di raccontarsi e di farci comprendere quale senso abbiano ora le loro esistenze. Uno sguardo partecipe e al contempo oggettivo su aspetti del vivere troppo spesso rimossi dal sentimento comune. I tre, per trovare una definizione, protagonisti condividono un sentimento comune: la solitudine. Lo sguardo della telecamera li segue e li interroga mettendo in luce come, per ognuno di loro, la comunità rappresenti al contempo la gabbia (per quanto dorata) da cui uscire per rientrare nella vita in società ma anche il liquido amniotico in cui sentirsi al sicuro. Basso e Puglielli hanno saputo trovare la chiave di acceso giusta per far sì che Giuseppe, Bianca ed Ursula potessero mettere in comune il loro sentire senza l’interposizione di diaframmi che ne impedissero la spontaneità anche nei momenti più dolorosi. Non era un’impresa semplice. Recensione ❯
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Quando una cara amica di Will Ferrell dichiara di essere una donna trans, i due decidono di partire per un viaggio che li aiuterà a legare e a far conoscere Harper per ciò che è. Recensione ❯
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Tre attivisti lottano insieme per opporsi al più grande progetto energetico europeo mai concepito: un
gasdotto che parte dall'Azerbaigian e arriva fino al Sud Italia. Espandi ▽
Il Southern Gas Corridor è il più grande progetto europeo energetico mai concepito prima, un gasdotto lungo circa 3500km che parte dall'Azerbaigian e arriva fino al Sud Italia. Lo sanno bene l'agricoltore greco Themis, l'insegnante in pensione Ippazio e il giovane attivista Giacomo, le cui vite e terre sono interessate e stravolte dalla costruzione del gasdotto. I tre uniranno le forze in una lotta internazionale volta a contrastare il progetto, senza alcun timore delle possibili conseguenze delle loro proteste, anche personali, mossi dal profondo desiderio di salvaguardare l'ambiente, la democrazia e i valori europei.
Un ritratto umano di una battaglia tutt'ora in corso. Recensione ❯
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Uno sguardo rivelatorio sui legami segreti che uniscono gli esseri tra di loro. Espandi ▽
Dal team premiato agli Emmy per I parchi nazionali più belli del mondo arriva uno sguardo rivelatorio sui legami segreti che uniscono gli esseri tra di loro e formano le basi del fenomeno più magico dell'universo: la vita. Narrato nella versione originale dalla vincitrice di Oscar Cate Blanchett, questo documentario percorre il globo per mostrare le creature straordinarie e gli ecosistemi grandi e piccoli che lavorano insieme per ricostruire e sostenere il nostro mondo vivente. Recensione ❯
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Interviste esclusive a salvati e salvatori, immagini inedite di interventi di soccorso e rotture degli argini, audio mai ascoltati con le chiamate di emergenza di quelle notti di terrore: ecco le prime immagini di 'Ho visto il finimondo', il documentario sull'alluvione del maggio 2023 di Valerio Baroncini e Marco Santangelo prodotto da Qn - il Resto del Carlino con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e della Cineteca di Bologna e realizzato con il sostegno della Bcc ravennate, forlivese e imolese. Per realizzare il documentario i cronisti del Carlino hanno seguito per un anno famiglie, forze dell'ordine e volontari e si sono avvalsi delle musiche originali di Marco 'Reno' Solferini. Recensione ❯
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Ferrara documenta la guerra in Ucraina in un gioco di specchi tra sequenze di pura urgenza di cronaca e l'arte di Patti Smith. Documentario, USA, Germania, Gran Bretagna, Italia2024. Durata 77 Minuti.
Il cineasta Abel Ferrara si reca a Kiev per scoprire com'è cambiata la città in questi ultimi due anni di conflitto. Espandi ▽
Subito dopo l’invasione russa nei territori ucraini del febbraio 2022, Abel Ferrara raduna la sua troupe più fidata per recarsi nelle zone attorno al fronte e intervistare soldati e persone comuni che raccontano il loro primo contatto con le forze russe. A questi materiali, Ferrara aggiunge pezzi di diario visivo girati in compagnia della cantante Patti Smith, tra l’Italia e la Francia, lasciando che siano le sue declamazioni di versi, poesie e canzoni a fare da controcanto agli orrori della guerra.
Nonostante ci sia nel film una parte di intervista più classica al presidente Zelensky, il resto è un gioco di specchi puramente istintivo che filma il filmato, si distrae, cambia direzione, sfoggia i suoi lati più ruvidi e all’apparenza incompleti come un marchio di fabbrica.
La decisione artistica più problematica è quella di unire due anime molto diverse dell’opera e affiancare uno studio di Patti Smith alle sequenze di pura urgenza di cronaca che includono registrazioni di aperto combattimento. Una scelta che parla dell’arte come mezzo supremo di decodifica e di conforto del reale. Recensione ❯
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Il film segue la vita del leader dei BTS RM mentre naviga verso la celebrità globale mentre lavora al suo secondo album solista, offrendo uno sguardo intimo al suo viaggio creativo attraverso diverse città. Recensione ❯
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Uno sguardo affascinante e approfondito sulla prolifica vita e carriera del leggendario compositore John Williams. Espandi ▽
Dagli esordi come pianista jazz alle 54 nomination agli Oscar® e alle cinque vittorie, il documentario approfondisce gli innumerevoli contributi che John Williams ha dato al cinema, tra cui molti iconici franchise, nonché la sua musica per i concerti e il suo impatto sulla cultura popolare. Recensione ❯
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Un documentario ambientato a San Francisco nel 1964, quando Carol Doda divenne la prima ballerina a restare in topless e, nel frattempo, divenne un'attrazione turistica seconda solo al Golden Gate Bridge. Recensione ❯
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Alcune famiglie scoprono che l'uomo carismatico a cui si erano affidate ha donato lo sperma per concepire centinaia o forse migliaia di altri bambini in tutto il mondo. Espandi ▽
L'avvincente storia dell'affascinante truffatore olandese Jonathan Meijer, accusato di aver viaggiato in tutto il mondo ingannando future madri per convincerle a partorire i suoi figli su vasta scala. La serie in tre parti indaga sul torbido mondo del settore della fecondazione e rivela come, a causa della mancanza di una regolamentazione a livello mondiale, alcune cliniche internazionali per la fertilità continuino a consentire donazioni anonime. Attraverso le testimonianze esclusive di un gruppo di genitori agguerriti e amareggiati, la serie svela la storia avvincente di questo YouTuber che ha truffato genitori di tutto il mondo e di come questi ultimi stiano ora facendo pressione per modificare la legge ed evitare che altre persone siano ingannate. Recensione ❯
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Vladimir Putin aveva preparato il suo Paese alla guerra con l'Ucraina molto prima che questa iniziasse. A partire dal 2012 è stata approvata in Russia una serie di leggi repressive che etichettano come "agente straniero" chiunque sia pubblicamente in disaccordo con la narrazione ufficiale. In queste circostanze, un gruppo di attivisti (come Vladimir Kara-Murza, recentemente liberato nell'ambito dello scambio di prigionieri dell'1 agosto 2024), media e giornalisti indipendenti russi (tra cui il Premio Nobel per la Pace 2021 Dmitry Muratov, direttore del quotidiano Novaya Gazeta), cerca di resistere e continuare a impegnarsi e opporsi. Subito dopo l'invasione però ogni loro attività diventa praticamente impossibile. Girato durante un anno decisivo, subito prima e dopo l'inizio del conflitto, il documentario è un ritratto e celebrazione degli ultimi difensori della democrazia in Russia, che cerca ostinatamente di trovare una ragione per sperare in un futuro diverso per il Paese. Recensione ❯
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