Una sterminata domenica

Tra Caligari, Korine e gli anime giapponesi. Un film interessante, eccessivo, a volte sovraccarico di input visivi ma sempre sincero nel voler rintracciare i segni di un disagio. VENEZIA80. Orizzonti

"Ascoltatemi... ascoltatemi un attimo!". Prima dell'inizio di questa sterminata domenica ci viene presentato il vocale di un diciannovenne (Alex) che racconta la sua tragica difficoltà nell'immaginare il futuro. Successivamente, in una delle ultime sequenze del film, l'auto bloccata nel traffico con a bordo una ragazza incinta (Brenda) viene abbandonata dal giovane conducente (Kevin) che inizia a urlare la sua rabbia adolescenziale: "ci volete aiutare?". Ecco, l'esordio nel lungometraggio di Alain Parroni è tutto confinato in questa parentesi. [...]

di Pietro Masciullo, articolo completo (3802 caratteri spazi inclusi) su Sentieri Selvaggi 8 settembre 2023