Gli ospiti

Atmosfera surreale e sospesa. I dialoghi sono molto curati, c'è qualche momento comico ben riuscito, ma nel complesso il mistero e la tensione continuano a crescere durante tutto il film. Le attrici e gli attori sono bravissimi, si fatica a credere che siano esordienti, e ci sono alcune "scene madri" davvero sconvolgenti. L'ho visto due volte e la seconda ho seguito anche meglio la trama, ma ho l'impressione che potrei aver ancora non colto tutti i dettagli. Incredibile come Moltrasio sia riuscito a mettere tante cose dentro una trama apparentemente semplice! E dopo averlo visto si esce così soddisfatti... un'altra piccola magia dell'autore. Da vedere!!!

Atmosfera surreale e sospesa. I dialoghi sono molto curati, c'è qualche momento comico ben riuscito, ma nel complesso il mistero e la tensione continuano a crescere durante tutto il film. Le attrici e gli attori sono bravissimi, si fatica a credere che siano esordienti, e ci sono alcune "scene madri" davvero sconvolgenti. L'ho visto due volte e la seconda ho seguito anche meglio la trama, ma ho l'impressione che potrei aver ancora non colto tutti i dettagli. Incredibile come Moltrasio sia riuscito a mettere tante cose dentro una trama apparentemente semplice! E dopo averlo visto si esce così soddisfatti... un'altra piccola magia dell'autore. Da vedere!!!

Per chi ama il cinema è una gioia vedere un film realizzato con poco e che riesce a dire così tanto. Stupenda metafora del momento storico che viviamo, in cui sono rappresentate un po' tutte le tipologie umane contemporanee, con una regia che asseconda le nevrosi dei protagonisti. Il finale lascia una porta aperta alla speranza. Un film che ci invita a riflettere sul nostro presente e su chi siamo, ma soprattutto se abbiamo una prospettiva sul futuro. Ottimo il ritmo e bravissimi gli attori.
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Sono appena uscito dal cinema. Ho salutato Svevo Moltrasio, dicendogli che il film a me è piaciuto. Gli ho anche consigliato di fare tutti i suoi prossimi film bypassando le produzioni e i meccanismi del mercato che ormai svolgono una funzione di censura "da iperproduzione".
Sono andato consapevole del lavoro svolto finora da Moltrasio, ho visto Ritals e i suoi altri corti. Sono appassionato di cinema o meglio ero appassionato di cinema poi come tutto ciò che viene creato in un contesto di iperproduzione di merci  anche il cinema mi ha stancato e si è perso dietro una montagna di film, molti dei quali del tutto inutili.
Moltrasio affronta tematiche contemporanee in modo intelligente, le discriminazioni, la crisi dei soggetti contemporanei e persino la guerra per il possesso (di una casa, di una terra, di una identità) in modo appassionato e interessante. [+]

Sono appena uscito dal cinema. Ho salutato Svevo Moltrasio, dicendogli che il film a me è piaciuto. Gli ho anche consigliato di fare tutti i suoi prossimi film bypassando le produzioni e i meccanismi del mercato che ormai svolgono una funzione di censura "da iperproduzione".
Sono andato consapevole del lavoro svolto finora da Moltrasio, ho visto Ritals e i suoi altri corti. Sono appassionato di cinema o meglio ero appassionato di cinema poi come tutto ciò che viene creato in un contesto di iperproduzione di merci  anche il cinema mi ha stancato e si è perso dietro una montagna di film, molti dei quali del tutto inutili.
Moltrasio affronta tematiche contemporanee in modo intelligente, le discriminazioni, la crisi dei soggetti contemporanei e persino la guerra per il possesso (di una casa, di una terra, di una identità) in modo appassionato e interessante. Oggi però la critica non è abituata a un film necessariamente imperfetto. Molti i riferimenti culturali. 
Occorre vederlo, non piacerà a tutti, ma ripeto forse per uscire dai vincoli della crisi da iperproduzione che impone scelte stilistiche per far margine in un mercato difficile,  il metodo della produzione dal basso con il crowdfunding può essere una valida alternativa. 
Daje Svevo. [-]