mondolucio
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martedì 26 luglio 2022
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tanto spreco di denaro per un "inno alla noia"
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Obbiettivamente meriterebbe due stelle perché il lavoro tecnico è importante, tuttavia credo sia giusto correggere il tiro di alcuni "colleghi" che hanno sparato troppo alto valutandolo al pari di un film di Kubrick. Non scherziamo, per favore.
Senza perdersi troppo in chiacchiere, il film è palesemente e inesorabilmente noioso... ma noioso, noioso, noioso, noioso noioso.
Il personaggio di Ikaris ha la stessa intensità di un modello in una pubblicità di Dolce e Gabbana, mentre le altre interpretazioni sono vacue e dimenticabili, anche se il peggio del peggio ce lo offre Angelina Jolie con "Thena" in versione isterica e bipolare.
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Obbiettivamente meriterebbe due stelle perché il lavoro tecnico è importante, tuttavia credo sia giusto correggere il tiro di alcuni "colleghi" che hanno sparato troppo alto valutandolo al pari di un film di Kubrick. Non scherziamo, per favore.
Senza perdersi troppo in chiacchiere, il film è palesemente e inesorabilmente noioso... ma noioso, noioso, noioso, noioso noioso.
Il personaggio di Ikaris ha la stessa intensità di un modello in una pubblicità di Dolce e Gabbana, mentre le altre interpretazioni sono vacue e dimenticabili, anche se il peggio del peggio ce lo offre Angelina Jolie con "Thena" in versione isterica e bipolare.
Io comprendo che non dev'essere stato facile mantenere una linea intensa come Infinity War ed Endgame (intendo di trama, non di critica, anche se sono due prodotti decisamente più degni di questa solfa), ma anziché cercare di creare qualcosa di "aulico" dalla Marvel piuttosto NON FARE NULLA!
Davvero un pessimo prodotto.
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alessandro
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venerdì 27 maggio 2022
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ci siamo
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Okei appunto questo film della Marvel è chiaramente un film bellissimo e penso che se visto al cinema rende il tutto ancora più bello.
Penso che oggi ccome oggi film del genere siano solo un patrimonio per coloro che vogliono sapere che significa film arte e tutto il resto a venire come anche il saper capire che la Marvel è tutto ciò che noi essere umani possiamo ambire...cioè.
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cianoz
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sabato 26 febbraio 2022
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sono riusciti a fare peggio di thor ragnarok
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È un dato di fatto che la Marvel cinematografica sia partita bene (Iron Man 1, 2 - lasciamo perdere il 3 - e poi il primo Avengers) ma è altrettanto palese che col passare degli anni e dei cinecomics il livello si è abbassato fino a ridurli una montagna di scenette ridicole e Thor Ragnarok ne è l'apoteosi (in negativo).
Innzitutto continuiamo pure a far finta di non accorgerci il sig. Kevin Feige, direttore molto poco creativo di Marvel Studios evidentemente non sa molto dell'universo Marvel e non ha la minima voglia di andarlo a scoprire, altrimenti non si spiega perché continua a fare film su personaggi minori quando non addirittura insignificanti come Venom, Vedova Nera e altri compresi gli Eterni, che - signori - saranno pure gli Eterni, ma sono al "esimo" posto nella classifica delle preferenze di qualunque appassionato di fumetti Marvel.
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È un dato di fatto che la Marvel cinematografica sia partita bene (Iron Man 1, 2 - lasciamo perdere il 3 - e poi il primo Avengers) ma è altrettanto palese che col passare degli anni e dei cinecomics il livello si è abbassato fino a ridurli una montagna di scenette ridicole e Thor Ragnarok ne è l'apoteosi (in negativo).
Innzitutto continuiamo pure a far finta di non accorgerci il sig. Kevin Feige, direttore molto poco creativo di Marvel Studios evidentemente non sa molto dell'universo Marvel e non ha la minima voglia di andarlo a scoprire, altrimenti non si spiega perché continua a fare film su personaggi minori quando non addirittura insignificanti come Venom, Vedova Nera e altri compresi gli Eterni, che - signori - saranno pure gli Eterni, ma sono al "esimo" posto nella classifica delle preferenze di qualunque appassionato di fumetti Marvel. Ma tant'è.
Ma se la scelta del "materiale" su cui lavora è discutibile la cosa che proprio non si può perdonare è che questo viene sempre affossato nel peggiore dei modi, confezionando - come in questo caso - un POLPETTONE che neanche al pranzo di Natale.
L'azione, come in molti degli ultimi cinecomics Marvel è... non pervenuta. Dico, forse è il caso che qualcuno lassù in Marvel faccia presente che il CENTRO dell'interesse per noi che leggiamo i fumetti è proprio l'azione! Perché ogni volta gli sconti epici con sfavillare di superpoteri con la Marvel ce li dobbiamo vedere dosati col contagocce e aspettando tre quarti d'ora prima di vedere qualcosa?
E una volta che li metti in scena, data la disponibilità di soldini di cui Marvel & Co. dispongono sarebbe anche il caso che la CGI fosse un po' meno strampalata e grezzotta.
Si potrebbe poi parlare dei villain, dei cattivi, che da qualche tempo in qua ad ogni film sembrano messi là senza anima né profondità proprio perché bisogna metterceli per forza.
Ma quello che proprio non si può digerire è il racconto prolisso, lento, inconcludente e ripetitivo dei 3/4 delle scene. Un film come gli Eterni si potrebbe tranquillamente ridurre del 70% della durata senza perdere niente sulla comprensione della storia e degli antefatti.
Insomma, c'era una volta Marvel... E poi si parla male della DC...
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felicity
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lunedì 21 febbraio 2022
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largo spazio alla riflessione e alla psicologia
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Eternals naviga nel profondo dell’anima dei suoi personaggi. Ciascuno affronta le situazioni che vengono a crearsi in modo differente, ed è proprio questa diversificazione a sorprendere. D’altronde la regista e sceneggiatrice delinea con precisione il loro rapporto con il mondo esterno e l’intera umanità. È evidente infatti che sia proprio la loro maniera di vedere la realtà circostante a guidarli nelle scelte e nelle reazioni. Ma non solo, perché anche le emozioni giocano un ruolo importante nella narrazione, tanto che gli Eterni appaiono più “umani” di quanto si possa immaginare.
Chloé Zhao riesce a mettere in luce pregi e difetti dei suoi personaggi, pur concentrandosi maggiormente sul rapporto tra Sersi e Ikaris.
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Eternals naviga nel profondo dell’anima dei suoi personaggi. Ciascuno affronta le situazioni che vengono a crearsi in modo differente, ed è proprio questa diversificazione a sorprendere. D’altronde la regista e sceneggiatrice delinea con precisione il loro rapporto con il mondo esterno e l’intera umanità. È evidente infatti che sia proprio la loro maniera di vedere la realtà circostante a guidarli nelle scelte e nelle reazioni. Ma non solo, perché anche le emozioni giocano un ruolo importante nella narrazione, tanto che gli Eterni appaiono più “umani” di quanto si possa immaginare.
Chloé Zhao riesce a mettere in luce pregi e difetti dei suoi personaggi, pur concentrandosi maggiormente sul rapporto tra Sersi e Ikaris. Gran parte di Eternals infatti mostra l’evoluzione della loro relazione.
La regista ha saputo dare il giusto peso ad ogni divinità. È vero che Sersi è la protagonista indiscussa: le dinamiche che la vedono coinvolta – personali e non – sono le più approfondite; eppure di tutti gli eroi immortali emergono le caratteristiche principali. Le percepiamo dalle loro azioni, dalle parole di dolore o di paura, e dalle reazioni agli eventi. Sentiamo il loro attaccamento verso gli altri Eterni, che non sono “altro” da sé, ma bensì un’estensione del loro essere. Non è un caso che il senso di appartenenza a un gruppo sia una delle tematiche meglio affrontate: gli Eterni sono una cosa sola, nel bene e nel male, e questo concetto sarà ben chiaro in una delle sequenze più importanti della storia.
È bene dire però che non tutti gli interpreti sono perfettamente in parte. Per esempio, Richard Madden e Kit Harrington sono monoespressivi per tutto il tempo. Lo stesso possiamo dire di Angelina Jolie, la cui freddezza espressiva permane sia nelle sequenze d’azione sia in quelle più drammatiche, amorevoli e personali. Eppure il suo personaggio, la Dea della Guerra, non ne risente affatto. Sarà per la sua nomea di guerriera, ma il fatto che appaia sempre fredda e distaccata non sorprende.
Salma Hayek nei panni di Ajak in più occasioni appare di gran lunga sopra le righe, in quanto adotta atteggiamenti che poco hanno a che fare con il taglio maestoso che Chloé Zhao dà al film e allontanano il suo personaggio da quel senso di profondità intrinseca che accomuna tutti gli altri.
Se da una parte la pellicola ci presenta per filo e per segno la storia che la regista vuole raccontare, addentrandosi sempre più nei dettagli; dall’altra le sequenze di azione si riducono a poco più di mezz’ora di film, e in due ore e 40 di minutaggio è meno di quanto ci potessimo aspettare. L’azione viene messa da parte per lasciare largo spazio alla riflessione e alla psicologia dei personaggi, e ciò potrebbe infastidire chi cerca adrenalina allo stato puro. In realtà, questo aspetto non incide negativamente sulla riuscita del film.
Lo stile proprio della regista di Nomadland si intravede nelle inquadrature di Eternals, soprattutto in quei campi lunghi che vedono protagonisti la natura e uno dei personaggi. Va da sé che Chloé Zhao ha dovuto adattarsi al fattore commerciale del film, dando prova delle sue potenzialità. Rispetto ai precedenti film Marvel, notiamo una maggiore accuratezza nella gestione delle azioni compiute dai personaggi. Ciò rallenta in parte il ritmo dell’azione, e allo stesso tempo ci permette di coglierne i dettagli, di seguirne il flusso. La componente dinamica non è assente, ma smorzata dalle scelte di regia.
La pellicola è quindi capace di intrattenere bene il suo pubblico. Un po’ grazie alle emozioni messe in campo e alla capacità di creare empatia con lo spettatore; un po’ per la curiosità su come evolverà la situazione che si insinua in chi guarda; e un po’ per la perfetta commistione tra i sentimenti, l’agire e il sentire comune.
In ogni caso la regista dà il meglio di sé nelle inquadrature più drammatiche e intime, quelle legate al sentire dei personaggi e al loro lato spirituale. La bellezza estetica dei costumi e le musiche solenni onnipresenti costituiscono un valore aggiunto per la pellicola.
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sabato 22 gennaio 2022
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mah
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Fa piacere a te vedere queste nuove trovate, tipo il sesso o i gay, a me ha fatto schifo,
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ciolo
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giovedì 13 gennaio 2022
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un polpettone noioso e monotono....
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Carina l'idea degli dei che "accompagnano" l'umanità verso il suo sviluppo (e fine), ma realizzato attraverso un polpettone lento e senza picchi narrativi. Inesistenti i "cattivi" praticamente inutili ai fini narrativi... Se avete 3 ore che vi avanzano andatelo a vedere... ma rischiate di annoiarvi molto....
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edobia
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domenica 28 novembre 2021
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film marvel abbastanza lento e poco interessante
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Eternals è sicuramente un film ambizioso, con una storia però a parer mio poco interessante. Si parla degli Eterni, presenti da moltissimi anni nell'universo che hanno contribuito all'evoluzione umana da molti punti di vista, anche tecnologico ma che non sono mai intervenuti nei conflitti tra uomini. Il film ha quindi una storia che pare interessante, ma che è raccontata in maniera confusionale, alternando presente e passato. Ho riscontrato anche poca ironia, di solito maggiormente presente nei film Marvel (come anche il nuovo uscito "Venom: La Furia di Carnage"). Film che quindi scorre lentamente (dura più di 2 ore e mezza), ma che comunque necessita di un continuo viste le scene post-credit.
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Eternals è sicuramente un film ambizioso, con una storia però a parer mio poco interessante. Si parla degli Eterni, presenti da moltissimi anni nell'universo che hanno contribuito all'evoluzione umana da molti punti di vista, anche tecnologico ma che non sono mai intervenuti nei conflitti tra uomini. Il film ha quindi una storia che pare interessante, ma che è raccontata in maniera confusionale, alternando presente e passato. Ho riscontrato anche poca ironia, di solito maggiormente presente nei film Marvel (come anche il nuovo uscito "Venom: La Furia di Carnage"). Film che quindi scorre lentamente (dura più di 2 ore e mezza), ma che comunque necessita di un continuo viste le scene post-credit. In generale non sono rimasto soddisfatto.
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luca pichinelli
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martedì 23 novembre 2021
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film noioso
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Un film noioso anche se da quello che avevo letto un pò me lo aspettavo ma non a questo livello, confidavo nelle scene d'azione, e nei nuovi personaggi e invece sono rimasto deluso. L'Eterno più affascinante assomiglia a superman, Angelina Jolie nelle vesti di Thena è l'Eterno più forte e Dea della guerra che purtroppo soffre di una specie di stress post traumatico, e per una dea della guerra che ha piacerre ad uccidere soffrire di stress post traumatico e veramente bizzarro. La storia si svolge tra ricordi e presente poi verso metà film si scopre che gli eterni sono venuti qui per far nascere un celestiale, cosa che comporta la distruzione della terra, alla fine tra tradimenti e gesta eroiche sconfiggono i Devianti e l'astro nascente Celestiale.
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Un film noioso anche se da quello che avevo letto un pò me lo aspettavo ma non a questo livello, confidavo nelle scene d'azione, e nei nuovi personaggi e invece sono rimasto deluso. L'Eterno più affascinante assomiglia a superman, Angelina Jolie nelle vesti di Thena è l'Eterno più forte e Dea della guerra che purtroppo soffre di una specie di stress post traumatico, e per una dea della guerra che ha piacerre ad uccidere soffrire di stress post traumatico e veramente bizzarro. La storia si svolge tra ricordi e presente poi verso metà film si scopre che gli eterni sono venuti qui per far nascere un celestiale, cosa che comporta la distruzione della terra, alla fine tra tradimenti e gesta eroiche sconfiggono i Devianti e l'astro nascente Celestiale. E' un film che non scorre mai veloce e non e mai gradevole, poi la Marvel sta trasformando questi film in una sorta di Soap opera, tutti i film e le serie devono essere collegate in qualche modo tra di loro e francamente non serve, di Superman o di Batman si fanno Reebot dal 1990, qui invece danno l'idea di non lasciare la presa dopo il successo ottenuto con Avengers, ma quello e un frutto nato da un lungo percorso fatto di errori e miglioramenti, in questo modo prima o poi la gente si annoierà e rimarranno solo i ragazzini a guaradre questi film.
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arus83
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martedì 16 novembre 2021
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più sostanza che apparenza
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Un film diverso dai soliti blockbuster: più intimo e riflessivo su alcuni temi evidenti ed altri meno. Se avevate amato Thanos come villain profondo che sacrifica metà universo per un bene superiore tornano le riflessioni difficili con un team e le sue dinamiche in continua evoluzione. Posticcia la CGI ma la sostanza c'è tutta permettendo di perdonare qualche difetto.
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andrea1974
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martedì 16 novembre 2021
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un haiku sugli archetipi
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Vedere Eternals al cinema è uno spettacolo: il double decker rosso trasformato in uno sciame di farfalle è una poesia, come il blu cobalto delle mura di Babilonia, o il verde intenso dell'Amazzonia. Attraversare la storia con delicatezza è davvero uno sforzo degli dei dell'Olimpo. E gli archetipi delle divinità ellenistiche che attraversano fiabe come Peter Pan, Ikaris confuso con Superman, la vittoria che ci ricorda Oceania della Disney. E le divinità che portano con loro le nostre attuali fragilità: convivere con una demenza progressiva, accogliere una famiglia allargata, accettare un eroe bollywoodiano, correre con un sordomuto, il labile confine tra bene e male, l'eroe traditore e il traditore eroe, la vittoria che è data dalla capacità di connetterci insieme per salvare il pianeta, ritrovarsi famiglia, anche se non perfetta.
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Vedere Eternals al cinema è uno spettacolo: il double decker rosso trasformato in uno sciame di farfalle è una poesia, come il blu cobalto delle mura di Babilonia, o il verde intenso dell'Amazzonia. Attraversare la storia con delicatezza è davvero uno sforzo degli dei dell'Olimpo. E gli archetipi delle divinità ellenistiche che attraversano fiabe come Peter Pan, Ikaris confuso con Superman, la vittoria che ci ricorda Oceania della Disney. E le divinità che portano con loro le nostre attuali fragilità: convivere con una demenza progressiva, accogliere una famiglia allargata, accettare un eroe bollywoodiano, correre con un sordomuto, il labile confine tra bene e male, l'eroe traditore e il traditore eroe, la vittoria che è data dalla capacità di connetterci insieme per salvare il pianeta, ritrovarsi famiglia, anche se non perfetta. Un film bello, carico di poesia e di giusto pathos da farci entrare subito in relazione con dieci supereroi sconosciuti, un film misurato negli effetti speciali che lo rendono ancora più spettacolare. Un film che rimane anche dopo averlo visto al cinema, un salto di qualità e di profondità nel mondo della Marvel, un componimento poetico leggero, ma non superficiale, un haiku.
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