Tarantino omaggia Corbucci Solo per tre giorni in sala (da oggi) "Django & Django"
di Michele Anselmi Cinemonitor.it
La cosa più bella di "Django & Django: Sergio Corbucci Unchained" arriva forse coi titoli di coda, quando, in un supplemento di chiacchiera a ruota libera, Quentin Tarantino si lancia in una curiosa e arguta interpretazione di un personaggio femminile evocato in una scena del "Django" originale, anno 1966: la messicana Mercedes. Dubito che ci sia qualcosa di vero in quanto azzarda il regista di "Django Unchained", ma appunto l'interesse del documentario firmato da Luca Rea e Stefano Della Casa (da un'idea di Nicoletta Ercole, musiche di Andrea Guerra, coproducono Tilde Corsi e Gianni Romoli) sta proprio qui: nell'afflato con il quale un eccentrico cineasta del presente ricorda e celebra un collega italiano del passato, Sergio Corbucci (1926-1990), nato con i "pepla" e Totò, cresciuto con i western all'italiana e infine approdato alle commedie con Celentano. [...]
di Michele Anselmi, articolo completo (3460 caratteri spazi inclusi) su Cinemonitor.it 15 novembre 2021