Titolo originale | Secret Ingredient |
Anno | 2018 |
Genere | Commedia, Drammatico, |
Produzione | Macedonia |
Durata | 104 minuti |
Regia di | Gjorce Stavreski |
Attori | Blagoj Veselinov, Anastas Tanovski, Aksel Mehmet, Aleksandar Mikic, Miroslav Petkovic Dime Ilijev, Simona Dimkovska, Goran Stojanovski, Igor Angelov, Senko Velinov, Laze Manaskov, Katarina Ilievska, Jordan Simonov, Simeon Moni Damevski, Goran Trifunovski, Boban Kuleski-Czajkowicz, Sotiris Ljoles, Ajeta Redzepovic, Marta Lazarevska, Lile Veljanova, Natalija Teodosieva, Atanas Atanasovski, Trajce Crvenov, Martin Manev, Krume Stefanovski, Liljana Veljanovska. |
Uscita | giovedì 21 febbraio 2019 |
Tag | Da vedere 2018 |
Distribuzione | Lab 80 Film |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,22 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 26 febbraio 2019
Un meccanico decide di rubare una torta fatta con la marijuana per regalarla al padre malato di cancro. In Italia al Box Office L'Ingrediente Segreto ha incassato 9,7 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
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Skopye, Macedonia. Vele lavora come meccanico in un deposito ferroviario dopo aver abbandonato gli studi: il fratello intelligente era Riki, il primogenito, morto in un incidente stradale insieme alla loro madre. A sopravvivere sono Vele e suo padre, malato terminale che soffre le pene dell’inferno perché il figlio minore non può comprargli i medicinali, sempre più costosi, che il disastrato sistema sanitario macedone non elargisce ai cittadini (“Non siamo mica in Svezia!”). Quando una gang criminale nasconde un pacchetto di marijuana su un vagone del deposito ferroviario, Vele se ne impossessa e recupera su Internet la ricetta per una torta alla cannabis che potrebbe essere di giovamento al padre. La ricetta funziona così bene che il padre non riesce a tenere l’entusiasmo per sè: in breve tutto il circondario viene a sapere delle virtù terapeutiche della “torta miracolosa” e identifica in Vele uno di quei guaritori cui gli abitanti di Skopye, abbandonati dallo Stato, si rivolgono. Non tarderà molto perché la gang criminale torni a reclamare il maltolto.
L’ingrediente segreto, primo premio al Bergamo Film Meeting e al Festival di Tessalonika, è una commedia della disperazione capace di mischiare squallore quotidiano e ironia, e non si limita a raccontare la vicenda di un padre e di un figlio, ma documenta in forma di paradosso comico lo smarrimento di un’intera nazione in preda al degrado, alla miseria e alla burocrazia.
Il regista, sceneggiatore e produttore Gjorce Stavreski, classe 1978, descrive lo sbando di un Paese “in cui tutto finisce prima ancora di cominciare”, gravato da un atavico senso di colpa che fa dell’incidente stradale subìto da Vele e da suo padre un frattale della situazione nazionale. E lo fa con un umorismo allo stesso tempo sarcastico e compassionevole, con grande tenerezza verso il suo protagonista avvilito ma non rassegnato che si rifiuta di “pensare solo a sé” e cerca di confrontarsi col passato.
Nonostante l’evidente povertà di mezzi, che ben si sposa con quella degli ambienti in cui è girato L’ingrediente segreto, Stavreski è molto attento agli aspetti tecnici e artistici della messinscena, dalla gestione della luce e degli spazi al montaggio secco ed essenziale ai dialoghi ben calibrati che rendono credibile l’interazione padre-figlio, ma anche quella fra Vele e il collega Dzhem, apparentemente inserito nella storia come comic relief e invece funzionale alla sottotrama sul valore salvifico dell’amicizia. La regia è pulita, corretta, caritatevole, il commento musicale è minimal ma efficace e puntuale.
Se l’assunto per cui la cannabis avrebbe straordinari poteri terapeutici è in sé piuttosto pericoloso, la cifra surreale e stralunata del racconto giustifica la licenza poetica di questo “Miracolo a Skopye”. E il ritratto di un Paese poco conosciuto dove dominano la superstizione e l’interesse ma non mancano atti individuali di coraggio e altruismo, è un tassello che mancava alla cinematografia europea.
Una bellissima scoperta, incredibile opera prima, magistrale prova d'autore. Un bellissimo impasto di dramma e commedia, sceneggiatura sorprendente e geniale. Un film sul rapporto padre-figlio, sulle difficolta' della vita, sulla malasanita' e la corruzione, pieno di umorismo mai banale. Equilibrio miracoloso di humor, denuncia sociale, dramma, psicologia, trama sorprendente.
È una scienza precisa, la pasticceria, fondata su passaggi che non possono essere invertiti, tempi di cottura da rispettare e dosi da seguire alla lettera. Per fare una buona torta, allora, come quelle che Vele (Blagoj Veselinov) cucina nel buio di una casa semplice e dimessa, in gran segreto, per il padre malato di cancro, ci vuole attenzione e equilibrio delle parti.
Vele fa il meccanico a Skopje, Macedonia, al deposito treni. Da quattro mesi non riceve lo stipendio, è orfano di madre (e di fratello) e ha il padre, peraltro tipo cocciuto e poco sensibile verso il figlio, provato da un terribile cancro ai polmoni che lo sta uccidendo. Senza soldi, come farà a procurargli le costosissime medicine? La soluzione sarà in un pacchetto di droga nascosto tra i vagoni che [...] Vai alla recensione »
Se una lezione dobbiamo assimilare dal cinema balcanico è quella del sapiente dosaggio di elementi drammatici e se non comici, sicuramente, ironici e brillanti che caratterizzano, ormai da tempo, forse in realtà da sempre, quella composita cultura stretta come è tra una tradizione antica che proviene dall'est, che gli conferisce quel tanto di pensoso e drammatico e una propria tradizione che si esprime [...] Vai alla recensione »
Di fronte a L'ingrediente segreto (film vincitore del 36° Bergamo Film Meeting), l'impressione è che il regista Gjorce Stavreski abbia guardato alla commedia all'italiana invertendone però la traiettoria: se in film come I soliti ignoti o Il sorpasso (si pensi soprattutto al secondo dei due titoli) dal comico di superficie affiora in maniera evidente un trasporto funebre sempre più forte, qui, tra [...] Vai alla recensione »
A Skopje, in Macedonia, Vele lavora come meccanico in un deposito ferroviario, ma lo stipendio è un miraggio e il padre malato di cancro ai polmoni ha bisogno di farmaci molto costosi per alleviare il dolore. Un giorno, tuttavia, il giovane entra in possesso di un pacchetto di marijuana nascosto all'interno di un vagone; grazie all'erba, Vele confeziona una torta per il genitore il quale, giorno dopo [...] Vai alla recensione »