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Backtrace è davvero orrendo, ma la vera domanda è: come ci sono arrivati Matthew Modine e Sylvester Stallone a fare questo film?
E poi, Stallone ha davvero un ruolo in Backtrace? E' un personaggio accessorio, privo di personalità e le cui scene si possono girare in due giorni al massimo, ma che campeggia in primo piano sul poster perché il film va venduto a scatola chiusa.
Brian A. Miller ha fatto un thriller le cui lacune vanno al di là della categoria “straight-to-video”. Backtrace è la storia di una rapina (che non vedremo) andata bene e di una divisione del malloppo andata male. Non c’è altro. I personaggi hanno a mala pena un nome, e le loro motivazioni sono inesistenti.
E' un film con un finale così platealmente stupido che non c’è nemmeno bisogno di descriverlo o parlarne, ma non ho memoria di finali più imbarazzanti di questo. Brian A. Miller non so come fai ad avere un ancora un lavoro dopo tutte le schifezze che hai fatto con il nostro Bruce Willis, ma la prossima volta almeno lascia stare Sly.
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