loland10
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domenica 7 gennaio 2018
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piccolo vintage...
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“Star Wars. Gli ultimi Jedi” (Star Wars: The Last Jedi, 2017) è il quarto lungometraggio del regista del Maryland Rian Johnson.
All'ottavo capitolo dopo quattro decadi dal primo (poi IV) la Forza ritorna un po' stantia, desueta, vecchia e anche plastificata. Per carità si vede molto e anche troppo senza però una vera emozione è un qualcosa che rinnovi il franchising, anche se va da se senza bisogno di film nuovi per rinnovarlo.
Un'epopea che struggerà i fan più accaniti ma che non aggiunge nulla al già detto e tutto quanto, anche se confezionato bene e spettacolarmente ineccepibile, appare un deja-vu previsto è alquanto ripetitivo.
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“Star Wars. Gli ultimi Jedi” (Star Wars: The Last Jedi, 2017) è il quarto lungometraggio del regista del Maryland Rian Johnson.
All'ottavo capitolo dopo quattro decadi dal primo (poi IV) la Forza ritorna un po' stantia, desueta, vecchia e anche plastificata. Per carità si vede molto e anche troppo senza però una vera emozione è un qualcosa che rinnovi il franchising, anche se va da se senza bisogno di film nuovi per rinnovarlo.
Un'epopea che struggerà i fan più accaniti ma che non aggiunge nulla al già detto e tutto quanto, anche se confezionato bene e spettacolarmente ineccepibile, appare un deja-vu previsto è alquanto ripetitivo. Il vecchio e il presunto nuovo si incontrano non molto allegramente e l'ironia presente nel film sa di compiacimento e di gusto corretto per lo spettatore che scranocchia i pop corn e vuole svagarsi ed estraniarsi.
Ho trovato il film mediamente godere bile, ripetitivo e, forse, alquanto lungo. Per quale motivo sfruttare fino all'osso e spremere lo spettatore in sequenze (certe anche godibili) che non aggiungono assolutamente nulla a tutto il trascorso della 'Forza'?!?!
Domanda naturalmente senza chiara risposta. Si ha la sensazione che l'abbandono di una certa regia è di certi tipi tipi di registi danneggino tutto lo score decennale. E le riprese di J.J. Abrams come le sue angolazioni ci mancano un po'...per risvegliare la forza degli ultimo. Jedi. Certo è che neanche l'ultima Forza aveva dato il sentore di qualcosa di veramente rutilante. Dopo l'excursus di tutti i vecchi personaggi ecco che negli ultimi Jedi arrivano oscurità maligne tra Resistenza e Repubblica, tra inseguimenti e fuochi vivi e pianeta per nascondersi. Il Figlio Oscuro è mascherato si fa vedere e combatte oltre ogni scarica di fuoco il vigore assoluto di un padre che siede come 'l'eremita in meditazione di fronte al vuoto emisfero di un universo galattico oltre un orizzonte imperscrutabile. È l'isola dei misteri chiusi dove è in ritiro senza un perché Skywalker che aspetta quasi la domanda fatidica per svegliarsi, risvegliarsi e non a fare addormentare lo spettatore.
'È un colpo basso' dice quando rivede la carne propria di Leila Organa (ultima volta di Carrie Fisher) in ‘miniatura-digitale’ con il volto era privo di ogni ruga e il film appariva palpitante e quasi glorioso.Il colpo basso fugace rattrista Luke Skywalker(Mark Hamill) che si ripresenta nella doma battaglia finale...incappucciato al modo di un frate medievale stile Guglielmo da Baskerville ('Il nome della Rosa' docet tra Eco e Annaud). Un colpo senza fraintendimenti e Skywalker ridiventa il segugio, il volto, la sagoma e la nuova enfasi di uno star Wars ancora da rifondare contro il nemico figlio è la forza oscura.
Vecchio e nuovo, padre e figlio, Forza e forza, virtù e veemenza, silenzio e tracotanza.Il genio ammaliante di John Williams, con uno score rutilante e corroborante, riesce a mascherare (nei limiti) vuoti di benzina, schermaglie lineari e tempi non sempre lineari. In tali frangenti le sceneggiature (per i fan più sfegatati) vanno a farsi benedire (come si suole dire) e riescono a piacere oltre misura : i voti al di fuori delle 4 stelline (da 8 in su) non concepiscono o quasi nessun difetto. Ci si chiede se al primo star Wars del 1977 i voti avevano un senso e quindi le stelline oggi si sono gonfiate. Le stellari sono soltanto non di video ma anche di pompaggio della scrittura nuova e assecondata verso un film che rasenta la goduria di immagini e la moderata ricerca di vere novità.
‘Vecchio mio. Mancasti...’, ‘Che la Forza....puoi dirlo tu ora’; quello che aspetti arriva con i luoghi comuni e le frasi di un ricordo (vano e poco lacerante). Della schiera del cast, la parte femminile fa faville ma oramai il dado è tratto. A onor del vero Laura Dern (Amilyn) ci crede fin troppo … Chi sa cosa (non) inventeranno nel prossimo (e ultimo) episodio. Spade laser e raggi penetranti: Re Artù è domato, il mito molto meno.
Regia di routine senza veri e propri cambi di marcia.
Voto: 6-/10 (**½): stelline non corrispondono, sufficenza risicata.
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tmpsvita
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giovedì 4 gennaio 2018
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un altro episodio stellare
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Mi ci è voluto un po' prima che mi decidessi ad andare a vedere questo ottavo capitolo della saga di Star Wars e il motivo è principalmente uno: avevo paura, paura che tutti quei commenti e tutte quelle recensioni di tutti quei fan delusi e arrabbiati fossero veritiere.
Ma, finalmente, ci sono andato, al cinema, e non mi sarei mai aspettato ciò che i miei occhi hanno visto, forse aver letto tutte quelle opinioni negative e tutte quelle opinioni positive mi ha permesso di andarci senza sapere bene cosa aspettarmi e sicuramente mi hanno portato in quella sala cinematografica con una sola ma importante certezza: "The Last Jedi" avrebbe stravolto il futuro di questa straordinaria saga.
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Mi ci è voluto un po' prima che mi decidessi ad andare a vedere questo ottavo capitolo della saga di Star Wars e il motivo è principalmente uno: avevo paura, paura che tutti quei commenti e tutte quelle recensioni di tutti quei fan delusi e arrabbiati fossero veritiere.
Ma, finalmente, ci sono andato, al cinema, e non mi sarei mai aspettato ciò che i miei occhi hanno visto, forse aver letto tutte quelle opinioni negative e tutte quelle opinioni positive mi ha permesso di andarci senza sapere bene cosa aspettarmi e sicuramente mi hanno portato in quella sala cinematografica con una sola ma importante certezza: "The Last Jedi" avrebbe stravolto il futuro di questa straordinaria saga.
Ed è vero, lo fa, e come se lo fa.
Prima di vederlo mi son detto che in qualunque modo sarebbe andato, cioè se quei cambiamenti mi sarebbero piaciuti o meno, Rian Johnson ha avuto un grande coraggio e ciò andava fatto, bisognava attuare dei cambiamenti.
Perché se il settimo capitolo è stato un vero e proprio omaggio alla trilogia originale, un film realizzato da un fan (JJ Abrams) per i fan e ciò andava bene (mi è piaciuto un sacco) perché non era più un prequel ma un sequel aspettato da quasi quaranta anni; questo capitolo doveva dare qualcosa di nuovo alla nuova generazione di futuri fan dell'universo creato da George Lucas, doveva dargli la loro "Trilogia Originale" un qualcosa che in futuro potrà essere omaggiato a sua volta, e questo bisogno di cambiamento, di aria fresca è stato più che soddisfatto.
Era praticamente inevitabile la divisione (che poi è avvenuta) tra il vastissimo e in continua crescita Fandom, che si è diviso tra chi ha amato questo film e abbracciato i cambiamenti che ha comportato, e chi, invece, lo ha detestato e non ha affatto apprezzato lo stravolgimento della trama e soprattutto dei personaggi originali, in primis Luke Skywalker. Ero terrorizzato di finire in questo secondo gruppo ma, per fortuna, così non è stato.
Sinceramente dopo averlo visto non comprendo la maggior parte delle critiche che gli sono state fatte: è vero Luke è diverso da quello di prima ma ciò si chiama sviluppo di un personaggio, non può rimanere sempre lo stesso personaggio, sarebbe stato monotono, ora è invecchiato, è un Luke che ha passato molti anni in isolamento volontario, che è rimasto deluso da sé stesso e dagli altri, che ha timore di essere visto come un fallito, un Luke che rimane incagliato tra gli errori che ha commesso nel passato e, soprattutto, in questa nuova fase non deve e non è più lui il protagonista ma una giovane nessuno di nome Rey. Ha mio parere uno splendido cambiamento del personaggio.
Ed è giusto, come poi il film dice attraverso la voce di Kylo Ren, che il vecchio muoia e che il nuovo prenda il suo posto.
E a proposito di Kylo Ren in questo film, subisce uno sviluppo veramente pazzesco, si rivela un personaggio molto più complesso, intrigante e profondo di quanto si potesse mai pensare e lo stesso vale anche per Rey che qui risulta la vera protagonista che mette molto più in ombra Finn, che comunque riesce a trovare il suo posto.
Ed anche la comicità, tanto criticata, di questo ottavo capitolo trova il giusto posto senza mai esagerare o essere troppo dirompente da distogliere l'attenzione o snaturare il tutto, anche perché in realtà la comicità a sempre fatto parte dell'universo di Star Wars già dai primi capitoli; certo una comicità diversa e meno infantile ma "The Last Jedi" si adegua al trend di successo, ovvero quello portato dalla Marvel e non vedo cosa ci sia di sbagliato, la generazione attuale vuole questo e infatti ciò si può notare dai risultati al box-office.
Anzi, da tutte le critiche che ho letto mi sarei aspettato molta più comicità, molto più infantile, e ne avevo timore, e invece devo dire che i tempi comici, oltre che ad essere azzeccati, sono ben calibrati, non sono troppi e anche per questo riescono a far divertire e ridere al punto giusto e con le giuste dosi. Inoltre non manca la componente più dark che caratterizzò il quinto capitolo e che in questo si può percepire nuovamente in svariate scene.
Scene che lasciano davvero a bocca aperta, molte mi hanno emozionato molto, altre divertito, alcune angosciato ed altre ancora stupito per la loro ineccepibile qualità tecnica, visiva (straordinari effetti speciali) e sonora (una colonna sonora meravigliosa che, oltre a riprendere dei temi storici della saga, aggiunge nuove stupende musiche che diversificano parecchio lo spartito di Star Wars).
Rian Johnson dirige tutto con estrema precisione, ma anche con molta fantasia e voglia di divertire, divertirsi, e stupire il pubblico attraverso sequenze che lasciano senza fiato.
Penso che questo sia ciò che davvero un film di Star Wars debba fare, soprattutto ora che siamo arrivati ad un totale di otto film + spin-off.
Come il V, questo espande sempre di più l'universo con nuove creature, nuovi mondi e nuovi personaggi.
Certo il film non è esente da problemi: ci sono delle cose che meritano una spiegazione (prima tra tutte la scena di Leia che "vola" nello spazio e il personaggio di Holdo) ma credo e spero che questi vari piccoli buchi vengano tappati nei seguenti capitoli. D'altra parte abbiamo aspettato quasi 40 anni che venisse tappato un grosso buco di sceneggiatura e poi è arrivato Rogue One, perciò la speranza è l'ultima a morire.
Per quanto mi riguarda si tratta del miglior Star Wars a pari merito con il quinto capitolo.
Voto: 9+/10
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mikbassani
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giovedì 4 gennaio 2018
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il tramonto della forza
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La storia in un film dovrebbe essere tutto. La storia intesa come trama, come intreccio di avvenimenti. Se manca una Storia, con la S maiuscola, manca un po' l'essenza delle cose. E la storia in Guerre Stellari è tutto... immaginate cosa sarebbe successo se nell'episodio V Il malvagio Darth Vader non avesse detto quella frase, quel "io sono tuo padre" che ha fatto la storia del cinema e appassionato intere generazioni. Probabilmente episodio VI sarebbe stato un surplus, una cosa di cui non si sarebbe sentito il bisogno. Il problema di Star Wars, episodio VIII (come di tutta la trilogia, o almeno gli ultimi due episodi, targati Disney) è un po' questo: manca una storia in grado di appassionare.
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La storia in un film dovrebbe essere tutto. La storia intesa come trama, come intreccio di avvenimenti. Se manca una Storia, con la S maiuscola, manca un po' l'essenza delle cose. E la storia in Guerre Stellari è tutto... immaginate cosa sarebbe successo se nell'episodio V Il malvagio Darth Vader non avesse detto quella frase, quel "io sono tuo padre" che ha fatto la storia del cinema e appassionato intere generazioni. Probabilmente episodio VI sarebbe stato un surplus, una cosa di cui non si sarebbe sentito il bisogno. Il problema di Star Wars, episodio VIII (come di tutta la trilogia, o almeno gli ultimi due episodi, targati Disney) è un po' questo: manca una storia in grado di appassionare. Lo avevamo già intuito ne Il risveglio della forza, lo vediamo in maniera nitida ne Gli ultimi Jedi. In questo episodio, in particolare, continua la caccia alla resistenza da parte del malvagio Primo Ordine e del suo leader Snoke, convinto a stroncare la ribellione una volta per tutte, ma continua anche la ricerca di Rey delle proprie origini, del proprio posto nella galassia. Il problema di questo film è che tutto ciò che non viene copiato (in maniera subdola ed anche un po' infantile) dalle trilogie precedenti risulta inutile e addirittura noioso: il film è piatto, senza colpi di scena e senza una vera storia che appassioni dall'inizio alla fine. I personaggi sembrano cartoni Disney più che veri e propri alieni di un universo sconosciuto, gli attori improvvisano battute (anche abbastanza tristi) e gli stoormtroper inciampano su quei piccoli affarini neri che viaggiano sugli incrociatori del primo ordine. Il cattivo di turno, Kilo Ren, è una sorta di adolescente in crisi: non ha esitato ad uccidere il padre nello scorso episodio, esita a sbarazzarsi della madre in questo. Mira al potere, ma viene sbeffeggiato da Snoke per indossare una maschera "ridicola". Vuole conquistare la galassia, ma non esita a farsi mettere i piedi in testa da un generale un po' impacciato e che sembra quasi una caricatura (lo scambio di battute all 'inizio del film sembra un episodio di candid camera). Insomma è un film "schizofrenico" come i suoi personaggi: una storia che vorrebbe rivoluzionare ma cerca aiuto nel passato, cerca di sopravvivere con il brand. Insomma, se tra lepri cristalline e cavalli mastodontici si cerca di sfuggire al malvagio primo ordine, ci si ritrova immersi sempre nelle stesse identiche situazioni: si è in salvo un minuto prima, si è sotto tiro un minuto dopo. Non solo manca la sostanza, ma anche la forma: non si capisce a cosa alluda Luke quando parla della necessità "che i cavalieri Jedi scompaiano" perché è ora di cambiare, certo, ma con che cosa, quali sono i motivi e quali gli obbiettivi che impongono di superare il cavalierato ? Ora, è certo che un appassionato e nostalgico come me odi la novità, ma Guerre Stellari ha una tradizione,ha delle regole, e se non c è dubbio che la Disney voglia far conoscere il brand ai più "giovani", anche attraverso un panorama di merchandising non indifferente, il rischio è quello di far abbandonare il mondo di star wars a coloro che amano quel "io sono tuo padre" che la grande trilogia originale ci ha regalato. Insomma, a questo punto è proprio il caso di dirlo, una nuova speranza, forse, verrà dagli spin-off, ma per la nuova trilogia, questo è davvero, il tramonto (se non la notte) della forza.
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kaipy
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mercoledì 3 gennaio 2018
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inutile
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Steniamo Un Velo pietoso sulla trama che non c'è.
Stendiamo un velo su come viene materializza l'entità oscura sella forza e come viene eliminata.
Stendiamo un velo sull'incontro/dialoghi tra Lei e Skywalker.
Stendiamo un velo. E rifacciamolo per favore.
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thebesthumphrey
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lunedì 1 gennaio 2018
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il lato oscuro della disney....
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Sinceramente do un voto cosi basso per la delusione (un 2 forse sarebbe stato piu corretto)
Cominciamo dalle battute e scene stile cinepanettone:
Penose, forse faranno ridere il pubblico americano, ma demenziali, Luke Skywalker che fa il solletico a Rey, che fa il segno di scrollarsi di dosso la polvere dopo essere stato bersagliato da una marea di colpi laser, Yoda che ride como un pollo e che sbatte le zampe, Leia Mary Superman Poppins che fa delle battute in situazioni non credibili, e la scena iniziali di Fynn che gira con delle specie di tubi vagando per l incrociatore.... e tante altre..
Han solo era un personaggio con humor, ma lo humor era suo, e appunto ne caratterizzava il personaggio
Personaggi non credibili:
Luke skywalker che getta la spada laser dietro di se é una scena al limite del ridicolo, per chi é luke skywalker , che viene trasformato in questa ottava puntata come un eremita quasi ebete.
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Sinceramente do un voto cosi basso per la delusione (un 2 forse sarebbe stato piu corretto)
Cominciamo dalle battute e scene stile cinepanettone:
Penose, forse faranno ridere il pubblico americano, ma demenziali, Luke Skywalker che fa il solletico a Rey, che fa il segno di scrollarsi di dosso la polvere dopo essere stato bersagliato da una marea di colpi laser, Yoda che ride como un pollo e che sbatte le zampe, Leia Mary Superman Poppins che fa delle battute in situazioni non credibili, e la scena iniziali di Fynn che gira con delle specie di tubi vagando per l incrociatore.... e tante altre..
Han solo era un personaggio con humor, ma lo humor era suo, e appunto ne caratterizzava il personaggio
Personaggi non credibili:
Luke skywalker che getta la spada laser dietro di se é una scena al limite del ridicolo, per chi é luke skywalker , che viene trasformato in questa ottava puntata come un eremita quasi ebete. E Leia che non si accorge che Luke é un ologramma
Snoke che riesce a fare incontrare il figlio di Han solo e Rey, con una mossa super astuta, per poi morire in maniera ridicola (e non credibile)
Il figlio di Han solo, che ci starebbe anche nella parte di cattivo, ma non evolve nel film, anzi non si rende conto di fare la battaglia contro un ologramma
Poe: ribelle, insubordinante, ricorda un po han solo, e che gli fanno? Nulla.....
Yoda: giá detto sopra, non conicide con il personaggio che conosciamo
La trama e sceneggiatura
si perde mezzora di film, per questo benedetto apricodici, che poi risulta inutile, ma probabilmente perché Fynn é messo li per politically correct, visto che nero deve avere un ruolo da semiprotagonista. Abbiamo anche gli animali salvati e i bambini della resistenza....
Lo scudo dell incrociatore che resiste in eterno, ma dall altra parte le navicelle della reisstenza riescono a scappare (come avranno fatto con lo scudo acceso?)
Per non parlare del cannone messo lontanissimo dalla miniera, (per permettere ai ribelli di avere piu tempo per organizzarsi..?) e Fynn che finisce quasi dentro al cannone senza neanche bruciarsi un po, salvato da una cinese appena conosciuta che a sua volta salva, e in quella scena tutti smettono di sparare,( per permettere al nero di riportarla in miniera?)
L addestramento di Rey praticamente non c é, non esiste, non impara nulla, da un luke skywalker che decide di intervenire e (muore per lo sforzo??? Boh)...
A favore del film? Le musiche, l interpretazione di Rey , molto brava come il capitolo precedente, la battaglia con il sale rosso e i paesaggi.
Ma del resto, buio totale, il lato oscuro della Disney appunto.... un disatro caro Lucas
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ruger357mgm
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sabato 30 dicembre 2017
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gli ultimi jedi,speriamo siano...
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Non esistono giustificazioni, a parte il box office,per non stroncare questa raffazzonata messa in scena,tenuta in piedi coi milioni della Disney e con la factory degli effetti speciali visti,stravisti e passati di moda.Non lo salvano la resurrezione di Yoda,il finger touch alla E.T., le paranoie edipiche e psicanalitiche, non lo stralunato sempre monocorde Benicio del Toro, né i Pokemon che all'ultimo indicano la via della salvezza agli ultimi disperati resistenti.Inutile il cattivo buono Ren, ancor meno utile la buona Rei, poca fantasia anche nei nomi.Avessero lasciato in pace anche Luke e Leia si sarebbero risparmiati una fine ingloriosa.Tre ore senza trama, senza emozioni, dense solo di richiami a cose già viste e passate.
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Non esistono giustificazioni, a parte il box office,per non stroncare questa raffazzonata messa in scena,tenuta in piedi coi milioni della Disney e con la factory degli effetti speciali visti,stravisti e passati di moda.Non lo salvano la resurrezione di Yoda,il finger touch alla E.T., le paranoie edipiche e psicanalitiche, non lo stralunato sempre monocorde Benicio del Toro, né i Pokemon che all'ultimo indicano la via della salvezza agli ultimi disperati resistenti.Inutile il cattivo buono Ren, ancor meno utile la buona Rei, poca fantasia anche nei nomi.Avessero lasciato in pace anche Luke e Leia si sarebbero risparmiati una fine ingloriosa.Tre ore senza trama, senza emozioni, dense solo di richiami a cose già viste e passate. La macchina trita tutto del profitto, non dello show biz, dato che nemmeno divi sono diventati gli attuali protagonisti, ha divorato l'arte e mortificato la fantasia di Lucas Spielberg.Andatevi a vedere il cinepanettone.
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sabato 30 dicembre 2017
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pessimo
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ezio
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venerdì 29 dicembre 2017
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avvincente e sorprendente
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Ho apprezzato moltissimo il nuovo Star Wars, che a mio parere è un ottimo film, con tantissime idee innovative, colpi di scena, ironia, splendidi personaggi. In particolare mi ha fatto piacere che si sia evitato il pericolo del remake (che invece danneggiava un po' l'episodio precedente) facendo un film che, continuando la tradizione, fosse però al tempo stesso nuovo, non la ripetizione degli stessi moduli. Per questo ho apprezzato molto la figura del "cattivo" di questo film, non un personaggio sicuro e fascinoso come Vader (introdurre ora un altro personaggio del genere avrebbe inevitabilmente portato a una copia sbiadita dell'originale), ma un personaggio incerto che cerca affannosamente la sua strada; anche Luke, con le sue incertezze e i suoi rimorsi, diventa un personaggio vero, mentre in passato rischiava di essere una figurina piatta.
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Ho apprezzato moltissimo il nuovo Star Wars, che a mio parere è un ottimo film, con tantissime idee innovative, colpi di scena, ironia, splendidi personaggi. In particolare mi ha fatto piacere che si sia evitato il pericolo del remake (che invece danneggiava un po' l'episodio precedente) facendo un film che, continuando la tradizione, fosse però al tempo stesso nuovo, non la ripetizione degli stessi moduli. Per questo ho apprezzato molto la figura del "cattivo" di questo film, non un personaggio sicuro e fascinoso come Vader (introdurre ora un altro personaggio del genere avrebbe inevitabilmente portato a una copia sbiadita dell'originale), ma un personaggio incerto che cerca affannosamente la sua strada; anche Luke, con le sue incertezze e i suoi rimorsi, diventa un personaggio vero, mentre in passato rischiava di essere una figurina piatta. Forse questo film, in mezzo alle tante ottime idee, ha anche qualche difettuccio narrativo che in altri non c'era (soprattutto il volo di Leia avrebbe potuto essere accettabile solo se ne fosse stata data una spiegazione, ma senza spiegazione rimane proprio al di fuori della logica del film).
Personalmente credo che il problema di tanti fan, con un film come questo, sia di non ricordarsi di aver visto i primi episodi da bambini, quando i siparietti dei droidi in mezzo alle battaglie più accese non destavano alcuna perplessità, mentre vedendo i nuovi episodi da adulti certi passaggi improvvisi di registro possono dare un po' fastidio; però la trilogia originaria di Star Wars ha sempre avuto questa ironia.
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ezioranks
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venerdì 29 dicembre 2017
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star wars ? si grazie ! anzi no !
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è sempre un piacere vedere un nuovo episodio della saga di certo, ma... ma...
questo pare una copia di ciò che ricordavo e che ho seguito da sempre...
una copia in salsa Disney.. che strizza l'occhiolino con battute e situazioni da Cartone animato, con ironia anche laddove non serve...
ai ragazzini farà solo che piacere certo...
il mostro Disney ( eh sì perchè parliamo di un colosso dell'entertainment) cambia le regole, compra ogni cosa con una valanga di milioni, appiattisce tutto e dà la sua unica visione su ogni cosa...
ben altra cosa i capitoli senza la direzione Disneyana.
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è sempre un piacere vedere un nuovo episodio della saga di certo, ma... ma...
questo pare una copia di ciò che ricordavo e che ho seguito da sempre...
una copia in salsa Disney.. che strizza l'occhiolino con battute e situazioni da Cartone animato, con ironia anche laddove non serve...
ai ragazzini farà solo che piacere certo...
il mostro Disney ( eh sì perchè parliamo di un colosso dell'entertainment) cambia le regole, compra ogni cosa con una valanga di milioni, appiattisce tutto e dà la sua unica visione su ogni cosa...
ben altra cosa i capitoli senza la direzione Disneyana....
la Varietà gusto e piacere fondamentale della vita qui non pare tale anzi... vi guardate una produzione Marvel o Star Wars e si capisce da dove arriva...
che altro ci si poteva aspettare da questa proprietà ?
oramai vado a vedere questi titoli con lo stesso spirito con cui ho visto Balle Spaziali ( mel Brooks..)
Cover di cover di cover
Storie già raccontate con tante belle immagini nuove ed è tutto lì....
Star wars ?
Vecchi ricordi del passato ! sigh....
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nicksesta
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mercoledì 27 dicembre 2017
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il fondo del barile
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Sapevo che questo film non mi sarebbe piaciuto, perchè quando una trilogia inizia male, tendenzialmente, non può che finire peggio. Devo dire, però, che non mi aspettavo che il livello scendesse così tanto: questi sedicenti cineasti sono riusciti nell'impresa di far peggio di Episodio II, che non era da poco.
Ma qual è la trama? La trama, semplicemente, quasi non esiste. Rey ha trovato Luke, ma lo lascia quasi subito dopo senza aver imparato niente di niente. Anche Luke ebbe un addestramento breve con Yoda, ma imparò le basi della forza, del lato chiaro e del lato oscuro; dovette affrontare la propria parte oscura nella caverna (di cui qui c'è un patetico tentativo di imitazione).
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Sapevo che questo film non mi sarebbe piaciuto, perchè quando una trilogia inizia male, tendenzialmente, non può che finire peggio. Devo dire, però, che non mi aspettavo che il livello scendesse così tanto: questi sedicenti cineasti sono riusciti nell'impresa di far peggio di Episodio II, che non era da poco.
Ma qual è la trama? La trama, semplicemente, quasi non esiste. Rey ha trovato Luke, ma lo lascia quasi subito dopo senza aver imparato niente di niente. Anche Luke ebbe un addestramento breve con Yoda, ma imparò le basi della forza, del lato chiaro e del lato oscuro; dovette affrontare la propria parte oscura nella caverna (di cui qui c'è un patetico tentativo di imitazione). Rey, invece, non impara niente: non impara a controllare la forza, non impara a lottare con la spada laser, e d'altro canto rimane per quelle che non paiono più di 48 ore.
Kylo Ren non cresce minimamente. Chi sperava che sarebbe diventato più forte (dopo aver pateticamente perso contro una neofita in duello) o più sveglio, è rimasto assai deluso: continua ad essere molto più debole di Snoke e ad essere il solito bamboccio in preda a crisi di rabbia ingiustificate.
Snoke poi... Non dico niente per non fare spoiler, ma quando è successo quel che è successo stavo per urlare in sala...
Finn continua a rimanere incolore, con l'aggravante di occupare quasi metà film in una inutilissima quest per salvare i suoi amici, che finirà in un nulla di fatto senza dare allo spettatore neanche la soddisfazione di vederlo crepare. Stava per succedere, fino a quando un personaggio più inutile di lui non ha deciso di mandare all'aria l'unica cosa utile che stava per fare. Grazie.
Poe, dal canto suo, è sempre più bullo e insopportabile: la solita brutta copia di Han Solo, che speravo tanto di veder condannato a morte per insubordinazione, invece niente. Questo puntualmente causa morti e danni nel disobbedire agli ordini e non si becca mai una punizione seria.
Per due ore di film vediamo una nave bersagliata senza subire danni (hanno inventato gli scudi eterni e non lo sapevamo?), scene inutili di casinò e salvataggio di animali a caso (per strizzare l'occhio agli animalisti), e scene chiave fatte malissimo (come i presunti addestramenti di Rey). Come in ogni film trash, il peggio è stato conservato per il finale, in un tripudio di scene nonsense e apatiche (come il "duello" tra Luke e Kylo).
Per tutto il film va completamente a farsi benedire ogni possibilità di rimanere seri: ogni volta che la tensione sale un minimo interviene puntualmente la situazione o la battutina stupida che la fa crollare miseramente (come la scena in cui Luke e Rey si abbandonano a un ridicolo siparietto durante la spiegazione delle basi della forza).
Questo film potrebbe tranquillamente essere nominato per diversi Razzie Award per il 2017:
- peggior film;
- peggior attore non protagonista (Oscar Isaac, che intepreta Poe Dameron);
- peggior attrice non protagonista (Carrie Fisher o Kelly Marie Tran, rispettivamente Leia Organa e Rose Tico);
- peggior coppia (John Boyega e Kelly Marie Tran, rispettivamente Finn e Rose);
- peggior sequel;
- peggior sceneggiatura.
Purtroppo non si potrebbe candidare un peggior attore/attrice protagonista semplicemente perché in questo film non esiste un protagonista, ma solo un'accozzaglia di personaggi buttati in un calderone.
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