The Yard

Yarden è il nome di una stazione di carico per le autovetture nel porto di Malmö. Centinaia di auto, con coperture di protezione uniformi, sono parcheggiate in file ordinate che si estendono a perdita d'occhio. Un poeta squattrinato si lancia in una sorta di missione suicida, finendo catapultato nella stazione come dipendente mandato dal centro per l'impiego. Circondato da colleghi malfidati, da una direzione che non si rivolge a nessuno per nome, e da informatori premiati con bonus quando fanno la spia alla dirigenza, il poeta diventa il numero 11811 e perde gradualmente tutto ciò che fino a quel momento egli considerava importante nella vita, anche il rispetto di suo figlio con il quale vive, separato dalla madre. Con un'elegia filmica, Yarden mostra come un uomo possa scivolare nel freddo di un ambiente di lavoro taciturno, in funzione del capitalismo sfrenato che non prevede colpevoli ma solo lavoratori migliori di altri.