wolvie
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lunedì 5 aprile 2021
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the bourne noia
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Ma esisteva la reale necessita' di sfornare un altro capitolo della saga tratta dai romanzi di Robert Ludlum ?
1) The Bourne Identity 2002 di Doug Liman;
2) The Bourne Supremacy 2004 di Paul Greengrass;
3) The Bourne Ultimatum-Il Ritorno dello Sciacallo 2007 di Paul Greengrass;
4) lo spin off The Bourne Legacy 2012 di Tony Gilroy;
5) l' unica stagione del serial tv " Treadstone".
Io direi proprio di NO.
Sequenze interminabili alla Greengrass che però non funzionano più, Matt Damon ipertroficamente muscolare, cattivi al minimo sindacale ( Jones e Cassel), e un duo femminile sottotono che non lascia mai il segno, specie la Vikander e non è la prima volta.
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Ma esisteva la reale necessita' di sfornare un altro capitolo della saga tratta dai romanzi di Robert Ludlum ?
1) The Bourne Identity 2002 di Doug Liman;
2) The Bourne Supremacy 2004 di Paul Greengrass;
3) The Bourne Ultimatum-Il Ritorno dello Sciacallo 2007 di Paul Greengrass;
4) lo spin off The Bourne Legacy 2012 di Tony Gilroy;
5) l' unica stagione del serial tv " Treadstone".
Io direi proprio di NO.
Sequenze interminabili alla Greengrass che però non funzionano più, Matt Damon ipertroficamente muscolare, cattivi al minimo sindacale ( Jones e Cassel), e un duo femminile sottotono che non lascia mai il segno, specie la Vikander e non è la prima volta.
Si era raccontato tutto, il resto è puro prodotto commerciale da incasso, rivestito esteticamente per i fan della serie e del genere .
Ritroviamo Bourne in medio Oriente tra incontri clandestini di "pancrazio" (ricorda " Rambo 2"). Rientra in azione per continuare a scoprire la verità sulla morte del padre, ideatore del programma Treadstone, ucciso durante un attentato
forse terroristico. La ricerca lo porterà nuovamente a punire gli agenti della CIA deviati.
Non coinvolge più, anche perché nei precedenti capitoli si era già detto tutto.
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biscotto51
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giovedì 23 gennaio 2020
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entusiasmante
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Chi ama Jason Bourne apprezzerà moltissimo questa nuova fatica di Matton, in cui Tommy Lee jones è la perfetta interpretazione del Male con la sua faccia più rugosa di quella di Gianni Agnelli e la magnifica Alicia Vikander. Matton e la Vikander non hanno bisogno di parlare, recitano con la faccia, come del resto recita con la faccia Vincent Cassel, che avrà detto 4 sillabe in tutto il film. Scene di azione tutta adrenalina, Matton sublime. Chi dice che è troppo ingessato, vada a vedere i film con Franco Franchi, avrà tutte le facce che vuole.
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eccome!
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domenica 11 marzo 2018
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per chi ama il genere
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Che dire, a me era piaciuta molto la trama del primo episodio, in cui il protagonista che ha perso la memoria cerca di scoprire chi sia, dalle tracce delle sue più o meno false vite e dagli indizi che trova nelle cassette di sicurezza, ecc... Fondamentale, sempre nel primo episodio, il suo totale spaesamento, così simile a quello della giovane che incontra, porta con sé e che lo salverà. Tutti questi elementi non si trovano negli altri episodi e nemmeno in questo, ma va visto, se si è rimasti così colpiti dal primo.
Film per i fan, come me.
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samanta
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sabato 29 aprile 2017
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e' ora di finirla ...
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Ho visto recentemente in TV l'ultimo film di Jason Bourne e non posso dare un giudizio favorevole. Premetto che ho visto i primi tre film della serie (The Bourne Identity, Supremacy e Ultimatum) non ho visto il 4° Legacy che in realtà non fa parte della serie. Francamente i primi due specie il primo mi erano piaciuti sia per la trama, per l'inteprete Matt Damoneper la regia svelta e sincopata (fin troppo ...) . Peraltro la saga, ormai è così da definire la serie di film, dimostra ormai la sua ripetitività Le trame sono sono ormai inverosimili ormai da 14 anni la CIA o spezzoni di essa cercano di uccidere l'ex agente Bourne trasformato dalla CIA in macchina per uccidere e privato della sua identità (il primo film) e sfuggito al controllo, è vero che il servizio segreto americano è in crisi, ma non è ancora un complesso di marionette incapaci di bloccare un uomo isolato.
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Ho visto recentemente in TV l'ultimo film di Jason Bourne e non posso dare un giudizio favorevole. Premetto che ho visto i primi tre film della serie (The Bourne Identity, Supremacy e Ultimatum) non ho visto il 4° Legacy che in realtà non fa parte della serie. Francamente i primi due specie il primo mi erano piaciuti sia per la trama, per l'inteprete Matt Damoneper la regia svelta e sincopata (fin troppo ...) . Peraltro la saga, ormai è così da definire la serie di film, dimostra ormai la sua ripetitività Le trame sono sono ormai inverosimili ormai da 14 anni la CIA o spezzoni di essa cercano di uccidere l'ex agente Bourne trasformato dalla CIA in macchina per uccidere e privato della sua identità (il primo film) e sfuggito al controllo, è vero che il servizio segreto americano è in crisi, ma non è ancora un complesso di marionette incapaci di bloccare un uomo isolato. Nell'ultimo film di nuovo la CIA questa volta a mezzo del suo Direttore interpretato da Tommy Lee Jones cercano di ucciderlo per motivi abbastanza incomprensibili e comunque legati a vecchie informazioni e lo scovano in Grecia dove vive nascosto da ormai dieci anni. Di qui lo scatenarsi dell'azione spezzata in continuazione in continui cambi di città e paesi ad un ritmo che più che sincopato sembra essere di una frammentarietà assoluta. La trama è ridicola, come si è detto prima, è possibile che la CIA con i mezzi che ha non riesca a prendere Jason dopo ben 15 anni, e soprattutto dopo questo tempo quali segreti può ormai rivelare il nostro eroe? Per ovviare a queste incongruenze si è introdotto lo spionaggio informatico mediante un programma inventato da un esperto per commercializzarlo e che la CIA vorrebbe utilizzare per controllare tutti i server e in cui sarebbe stato coinvolto a suo tempo il padre di Jason morto in un incidente, ma in realtà ucciso dalla CIA. L'unica novità rispetto ai film precedenti è l'uccisione di Nicky (Julia Stiles) l'agente CIA che aiuta fin dal primo film Jason. Alla fine tutti i cattivi compreso il Direttore della CIA vengono uccisi, ma dalle battute dei protagonisi superstiti appare la minaccia di coinvolgere Jason nel futuro nei piani della CIA (speriamo di no ..). Inoltre c'è da dire la recitazione è assai carente, stupisce Tommy Lee Jones che è un attore assai bravo, ma che in questo film recita male, controvoglia, sembra dire: ma chi me l'ha fatto fare? lo stesso Matt Damon interpreta stancamente il personaggio così come sono assai mediocri gli altri interpreti. Insomma un thriller d'azione che ripete stancamente film precedenti e che induce a chiedere che si ponga la parola fine al ciclo di Jason Bourne.
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beppelegro
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domenica 12 marzo 2017
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esplosione di azione
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Sono un fan della saga Bourne, quindi sicuramente sono di parte. A distanza di molti anni dall'Ultimatum di Bourne, questo quarto capitolo della saga vuole portare avanti la storia di Jason, ex agente della CIA e ora disertore che si è voltato contro la sua agenzia dopo aver perso la memoria. La pellicola è un susseguirsi di inseguimenti, esplosioni e combattimenti: il film non si ferma per un attimo nemmeno per dare il tempo al pubblico di respirare. Oltre al cast stellare, Matt Damon, Tony Lee Jones, Vincent Cassel e Alicia Vikander, i punti di forza del film sono molti. A mio avviso riuscire a mostrare continuità con l'ultimo film poteva rivelarsi la vera buccia di banana di questa produzione ma fortunatamente così non è stato.
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Sono un fan della saga Bourne, quindi sicuramente sono di parte. A distanza di molti anni dall'Ultimatum di Bourne, questo quarto capitolo della saga vuole portare avanti la storia di Jason, ex agente della CIA e ora disertore che si è voltato contro la sua agenzia dopo aver perso la memoria. La pellicola è un susseguirsi di inseguimenti, esplosioni e combattimenti: il film non si ferma per un attimo nemmeno per dare il tempo al pubblico di respirare. Oltre al cast stellare, Matt Damon, Tony Lee Jones, Vincent Cassel e Alicia Vikander, i punti di forza del film sono molti. A mio avviso riuscire a mostrare continuità con l'ultimo film poteva rivelarsi la vera buccia di banana di questa produzione ma fortunatamente così non è stato. La sceneggiatura e il montaggio sono buoni, l'interpretazione degli attori più che discreta e gli effetti speciali degni di nota. Nonostante la lunghezza della piccola, il film si vede con piacere per tutti coloro che amano il genere action all'ennesima potenza.
CONSIGLIATO PER GLI AMANTI DEL GENERE, SCONSIGLIATO PER CHI CERCA UN VERO THRILLER.
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maurizio biondo
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domenica 5 febbraio 2017
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delusione
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mi aspettavo moooooooolto di più da questo capitolo 4,che è il più debole della saga.
mi duole ammetterlo,ma era meglio non fare un ulteriore film,se il risultato doveva esser questo.
Damon dichiarò più volte che non avrebbe rivestito i panni di Bourne se non ci fosse stata una sceneggiatura fortissima,ma forse si è dimenticato in fretta di questi suoi propositi.
Sì è sempre jason bourne,gli ingredienti sono quelli già noti,ma la pietanza risulta scialba ed insipida,cucinata senza passione...deludente al palato di un bourne-fan.
non c'è pathos,dramma,batticuore... c'è solo un film di maniera,senza anima,senza direzione.
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mi aspettavo moooooooolto di più da questo capitolo 4,che è il più debole della saga.
mi duole ammetterlo,ma era meglio non fare un ulteriore film,se il risultato doveva esser questo.
Damon dichiarò più volte che non avrebbe rivestito i panni di Bourne se non ci fosse stata una sceneggiatura fortissima,ma forse si è dimenticato in fretta di questi suoi propositi.
Sì è sempre jason bourne,gli ingredienti sono quelli già noti,ma la pietanza risulta scialba ed insipida,cucinata senza passione...deludente al palato di un bourne-fan.
non c'è pathos,dramma,batticuore... c'è solo un film di maniera,senza anima,senza direzione.
cast male assortito...che diventa inesistente al confronto dei precedenti personaggi visti nei bourne precedenti.
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themaster
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sabato 21 gennaio 2017
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bourne è tornato?
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Sono da sempre un estimatore della saga dedicata al personaggio di Jason Bourne,grazie alla sua modernità e alla sua capacità di coinvolgere e emozionare lo spettatore più attento con riflessioni intense sull'umanità di chi uccide seguendo gli ordini,o dei risultati di anni ed anni di supremazia delle organizzazioni di intelligence sui governi,tuttavia non tutto ciò che luccica è oro,infatti il primo film della serie,The Bourne Identity è un pasticcio che il regista non era stato in grado di gestire mentre i successivi due film della serie sono tra i migliori esponenti del genere action e di spionaggio,migliori di qualsiasi Skyfall o Mission Impossible di cui ci si ricordi.
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Sono da sempre un estimatore della saga dedicata al personaggio di Jason Bourne,grazie alla sua modernità e alla sua capacità di coinvolgere e emozionare lo spettatore più attento con riflessioni intense sull'umanità di chi uccide seguendo gli ordini,o dei risultati di anni ed anni di supremazia delle organizzazioni di intelligence sui governi,tuttavia non tutto ciò che luccica è oro,infatti il primo film della serie,The Bourne Identity è un pasticcio che il regista non era stato in grado di gestire mentre i successivi due film della serie sono tra i migliori esponenti del genere action e di spionaggio,migliori di qualsiasi Skyfall o Mission Impossible di cui ci si ricordi.
The Bourne Legacy a mio parere non è un brutto film ma capisco le critiche dei più.
Paul Greengrass mette in scena un film action molto contemporaneo e per tutta la sua durata si ha la sensazione che Jason Bourne non si trovi più a suo agio tra le miriadi di immagini satellitari,spionaggio sui social e le nuove leve della Central Intelligence Agency che non riescono quasi mai a mediare con le vecchie conoscenze.
Il principale difetto del film sta proprio nel fatto che non è possibile immedesimarsi più di tanto con le vicende narrate in quanto non viene offerto un'approfondimento al tutto abbastanza convincente,sia chiaro,il personaggio di Bourne è sempre al top,monolitico volutamente e più brutale del solito,Alicia Vikander riesce ad essere un antagonista borderline abbastanza carismatica ma il vero problema sono Tommy Lee Jones e Julia Styles,i quali hanno due ruoli altisonanti ma mentre il primo non riesce a colpire e risulta un cattivo piatto e monocorde al limite del fastidioso, la seconda riprende il ruolo di Nicki Parsons,tuttavia è sfruttata poco e male e le viene dato un epilogo a dire poco stupido e autoreferenziale.
Vincent Cassel è il solito cattivo muscolare e malgrado la sua età sfodera una prestanza fisica incredibile quindi tanto di cappello all'attore che non sembra voler perdere il proprio smalto.
Ciò per cui le persone apprezzano Jason Bourne,o quantomeno gli appassionati è l'impronta registica tanto di Greengrass quanto di Doug Liman che sono riusciti a trovare un'equilibrio tra le scene action e le scene più lente e qui il regista punta tutto sull'azione,tuttavia quando quest'ultima non è presente il film pecca in piattume,tuttavia la scena di Las Vegas è montata,girata e composta in maniera invidiabile,i combattimenti tra Jason e l'Asset sono sempre al cardiopalma e la colonna sonora sottolinea i vari momenti del film in maniera eccelsa.
La fotografia non è affatto male e soprattutto la scena ambientata in Grecia presenta dei contrasti cromatici e dei quadri veramente interessanti.
Jason Bourne è un film che vive di una doppia anima: da una parte ci sono le scene action ben realizzate da un Greengrass che mantiene il suo stile documentaristico e ipercinetico che però grazie ad un montaggio realizzato con tutti i crismi riesce a non risultare mai confusionaria e ogni combattimento,ogni inseguimento si comprende perfettamente,dall'altra parte abbiamo un film narrativamente abbastanza piatto che non riesce a convincere pienamente a causa di personaggi tagliati con l'accetta e antagonisti non sempre sulla cresta dell'onda. In ogni caso ci troviamo davanti ad un film action spionistico superiore alla media del genere,grazie ad una ricercatezza particolare delle inquadrature e delle immagini proposte e ad una realizzazione tecnica a tratti veramente interessante.
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liuk!
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martedì 3 gennaio 2017
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il migliore della serie
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Nonostante il precedente e pessimo capitolo, mi sono convinto a guardare l'ennesimo episodio di una saga che non mi ha mai convinto e ne sono rimasto affascinato.
Jason Bourne esce dal coro e risulta molto più veloce ed adrenalinico nonostante includa una trama fatta di giochi, doppi giochi e doppi doppi giochi molto interessante.
Il mio voto è assolutamente positivo.
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marti1980
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martedì 27 dicembre 2016
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hai presente il film muto?
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In un contesto di analfabeti funzionali che non capiscono nemmeno quello che viene detto, leggere sguardi, movimenti, accenni, contesti emotivi sembra impensabile. Ho trovato Vikander eccezionale e Damon perfettamente calato nel personaggio, è Bourne, uno al quale hanno dato una nuova identità per deprivarlo e condurlo a fare il lavoro sporco che serve in un contesto di persone buoniste che non vogliono la responsabilità delle scelte ma ritengono d'avere il diritto assoluto alla libertà, basta che il terrorista di turno non l'abbia, Bourne non deve recitare un monologo shakespeariano, deve essere l'agente silenzioso, preciso, freddo e controllato che è stato programmato a essere. Il ruolo del suo silenzio è farci capire l'ipocrisia dei nostri tempi.
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In un contesto di analfabeti funzionali che non capiscono nemmeno quello che viene detto, leggere sguardi, movimenti, accenni, contesti emotivi sembra impensabile. Ho trovato Vikander eccezionale e Damon perfettamente calato nel personaggio, è Bourne, uno al quale hanno dato una nuova identità per deprivarlo e condurlo a fare il lavoro sporco che serve in un contesto di persone buoniste che non vogliono la responsabilità delle scelte ma ritengono d'avere il diritto assoluto alla libertà, basta che il terrorista di turno non l'abbia, Bourne non deve recitare un monologo shakespeariano, deve essere l'agente silenzioso, preciso, freddo e controllato che è stato programmato a essere. Il ruolo del suo silenzio è farci capire l'ipocrisia dei nostri tempi. La sicurezza che vogliamo ha un prezzo e si chiama libertà. L'approfondimento psicologico che dicono non ci sia invece lo si ricava dall'intera saga, incluso quel intermezzo con Renner. Sono persone fuori dal contesto che vedono il tutto in maniera globale sulla base del rischio/beneficio. La Vikander a tratti sembra crollare per calarsi nel ruolo della fidanzatina di Bourne, e invece è sempre e soltanto in scena per difendere gli interessi e ideali del suo personaggio. Bravissima doppiogiochista disposta a sporcarsi se questo le garantisce un vantaggio che tenga in piedi il suo modo di vivere la "sicurezza nazionale". Uniche due pecche: la scena dell'inseguimento a Las Vegas, surreale, anche se apprezzo che ci sia stato risparmiato il cliché delle auto che esplodono e la fotografia, un po meno curata, mi sono mancate quelle scene oscure dove sembra che stiamo sbirciando da sopra la spalla del personaggio che guarda il protagonista. Bestiale la scena di lotta tra i due, Damon e Cassel: apprezzo la fedeltà e coerenza con la quale hanno deciso di mostrare questi due personaggi fino alla fine. Non sono più agenti che si scontrano in missione, ma sono il loro dolore e sete di vendetta. Se raschiamo il fondo, un uomo è pur sempre una bestia. Forse sono troppo abituata alla narrativa cinese/giapponese, dove si dice meno ma si mostra tanto, per me è stato un eccellente epilogo.
Anzi! spero di vederlo ancora, adoro questo personaggio.
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pietrosg
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domenica 20 novembre 2016
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manca solo una badante ed un catetere
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Come da titolo. Niente storia solo inseguimenti e botte fra finti atleti. Una noia mortale. Matt Damon non è mai stato particolarmente espressivo ma qui ha dato il meglio di se. Potevo esserci anch'io al suo posto. Una maschera sulla faccia et voilà. In due ore quattro frasi ed una espressione.
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