Boruto - Naruto the Movie

Quindici anni dopo la fine della Quarta Grande Guerra Ninja, la nuova generazione sfida le convenzioni del passato. Boruto, figlio ribelle del Settimo Hokage Naruto, si sente tradito dall'assenza paterna e ambisce a superarlo. Per farlo, chiede a Sasuke - l'ex rivale di Naruto - di allenarlo. Alla base del loro legame, però, c'è molto di più di un desiderio di forza: c'è la ricerca di un'identità nuova, libera dalla leggenda paterna. Durante gli esami Chunin, che dovrebbero rivelare al mondo le doti di Boruto, sul Giappone incombe una minaccia terrificante: l'arrivo degli Otsutsuki, Momoshiki e Kinshiki, che intendono drenare il Chakra di Naruto e sovvertire l'equilibrio mondiale. Ne nasce una battaglia spettacolare, in cui padre e figlio avranno modo di ricomporre i loro contrasti per combattere fianco a fianco.

Dopo la celebrazione del passato, arriva il momento di guardare avanti: Boruto: Naruto the Movie segna il naturale passaggio generazionale del celebre franchise di Masashi Kishimoto.

Anni di serie di animazione su Naruto e Naruto: Shippuden hanno raccontato la saga del ragazzino ninja che si credeva perdente e finì per salvare il mondo per divenire Settimo Hokage.

A conclusione di un ciclo e prima dell'avvio di un nuovo inizio, si pone il film che "passa il testimone" da Naruto al figlio Boruto, ben più simile al padre di quanto voglia ammettere. Il ribelle Boruto attribuisce ogni suo inciampo alle mancanze affettive del padre fino a commettere un imbroglio che lo disonora all'interno dei ninja, finché il Fato non obbligherà padre e figlio a ritrovarsi e comprendersi reciprocamente.

Diretto da Hiroyuki Yamashita al suo debutto cinematografico, con soggetto e design della serie originale curati dallo stesso Kishimoto, il film affida al protagonista Boruto Uzumaki il compito di reinventare un universo troppo spesso definito dall'ombra del padre, Naruto. La storia è un intreccio perfetto tra tradizione e novità: sul piano tecnico, il film è solido e avvincente. Le animazioni sono fluide, i combattimenti dinamici e ben coreografati. Yamashita sa sfruttare la solidità del comparto visivo per esaltare momenti chiave: l'addestramento alla tecnica di lancio del Rasengan, la tensione degli esami Chunin, lo scontro finale nell'altra dimensione.

Il ritmo è ben calibrato e la durata (95 minuti) adeguata per evitare un sovraccarico di informazioni e scontri. Sul fronte dei personaggi, spiccano Boruto, l'alternativo Mitsuki e la determinata Sarada Uchiha. Sarada, in particolare, emerge come una figura di equilibrio: ama il padre Sasuke, ma osserva il Settimo Hokage con rispetto e timore, incarnando il senso di continuità tra le due anime della nuova generazione. Il film ha riscosso un ottimo riscontro, incassando oltre 2,6 miliardi di yen in Giappone e diventando il titolo più redditizio della saga animata. Critici e fan lo descrivono come "eccitante per tutte le età", una transizione ben riuscita tra l'atto finale di Naruto e un nuovo capitolo dedicato ai giovani ninja.

Volendo trovare un limite in Boruto: Naruto the Movie, la sua fragilità sta nell'impianto volutamente canonico: niente svolte radicali, nessun ribaltamento narrativo. Ma il film funziona proprio perché onora ciò che è stato, introducendo con discrezione quel che sarà e offrendo un avvio cauto - ma promettente - alla nuova era del Villaggio della Foglia. Boruto: Naruto the Movie è un ponte riuscito tra generazioni: spettacolare nella resa visiva, solido nel racconto, emozionante nelle dinamiche familiari. Un titolo imprescindibile per chi segue Naruto e desidera vedere in che direzione si muove la legacy di un mito. 