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sabato 11 febbraio 2023
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bravissima!
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Complimenti! La tua scrittura è molto fluida e soprattutto piacevole! I tuoi pensieri sono espressi in modo chiaro e comprensibile ma soprattutto con un'elevata competenza. Riesci a vedere oltre! Vedi, cioè, quello che gli altri non vedono! Però lo condividi e questo permette anche ad altri di vedere e capire di più! Grazie
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fabri
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martedì 29 giugno 2021
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quello che non ti aspetti
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Ho trovato la storia ben fatta, con un colpo di scena notevole.
Nel complesso, un film assolutamente godibile e, a tratti, non scontato, per cui lo consiglio.
Bravi gli attori
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carloalberto
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mercoledì 23 giugno 2021
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niente d più che un buon thriller
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Dal regista di Seven forse ci si sarebbe aspettati qualcosa di più. Il film è soltanto un buon thriller. Affleck e Pike fanno il loro mestiere ma non comunicano niente, i loro personaggi sono freddi e stereotipati, quelli di contorno, la sorella del presunto uxoricida, il detective donna, l’avvocato difensore esperto di femminicidi, sono appena abbozzati. L’imprevedibile finale è irrealistico. Tuttavia la mancanza del lieto fine, almeno, non rende la pellicola un banale tv movie, al quale si avvicina pericolosamente per lo stile delle riprese e la sceneggiatura leggera adeguata alla recitazione senza spessore umano e senza pathos del cast. I continui flashback risultano pedissequi ed appesantiscono il ritmo inutilmente con la descrizione di particolari ininfluenti rispetto al racconto e scorrono paralleli rispetto al tema principale.
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Dal regista di Seven forse ci si sarebbe aspettati qualcosa di più. Il film è soltanto un buon thriller. Affleck e Pike fanno il loro mestiere ma non comunicano niente, i loro personaggi sono freddi e stereotipati, quelli di contorno, la sorella del presunto uxoricida, il detective donna, l’avvocato difensore esperto di femminicidi, sono appena abbozzati. L’imprevedibile finale è irrealistico. Tuttavia la mancanza del lieto fine, almeno, non rende la pellicola un banale tv movie, al quale si avvicina pericolosamente per lo stile delle riprese e la sceneggiatura leggera adeguata alla recitazione senza spessore umano e senza pathos del cast. I continui flashback risultano pedissequi ed appesantiscono il ritmo inutilmente con la descrizione di particolari ininfluenti rispetto al racconto e scorrono paralleli rispetto al tema principale. Nonostante tutto il film si lascia vedere intrattenendo senza coinvolgere più di tanto
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dandy
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sabato 6 marzo 2021
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mitica amy....
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Dal romanzo di Gillian Flynn,un noir di indubbia competenza dove il regista rinnova la classica stituazione moglie scomparsa-marito sospettato.Tratteggia bene ogni personaggio e mette in scena con durezza inusitata non solo un autentico mostro manipolatore(tant'è che in patria si sono levate accuse di misoginia)ma anche l'umanità circostante dove tutti,dai parenti agli amici ai vicini sono mossi da falsità e cinismo anche laddove si tratta di inconsapevoli vittime di un piano prestabilito.E i media assumono più che mai il ruolo di sciacalli millantatori,onnipresenti e sempre pronti a cambiare puno di vista a seconda degli eventi("Vado dove mi portano le mie storie" dice l'odiosa giornalista Ellen Abbott).
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Dal romanzo di Gillian Flynn,un noir di indubbia competenza dove il regista rinnova la classica stituazione moglie scomparsa-marito sospettato.Tratteggia bene ogni personaggio e mette in scena con durezza inusitata non solo un autentico mostro manipolatore(tant'è che in patria si sono levate accuse di misoginia)ma anche l'umanità circostante dove tutti,dai parenti agli amici ai vicini sono mossi da falsità e cinismo anche laddove si tratta di inconsapevoli vittime di un piano prestabilito.E i media assumono più che mai il ruolo di sciacalli millantatori,onnipresenti e sempre pronti a cambiare puno di vista a seconda degli eventi("Vado dove mi portano le mie storie" dice l'odiosa giornalista Ellen Abbott).La durata non pesa,il cast è ottimo a cominciare dalla Pyke(candidata all'Oscar),la confezione è di lusso e certi momenti espliciti spiazzano nella narrazione sobria,ricordando il Cronenberg di "A history of violence".Ma non tutti i colpi di scena funzionano.Il ritorno finale in particolare,soprende ma è piuttosto inverosimile.La conclusione aperta invece funziona,lascia il giusto alone di ambiguità in una vicenda che una soluzione definitiva(e punitiva-moralista)avrebbe sicuramente affossato.Gran successo di pubblico ovunque.
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sabato 30 gennaio 2021
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barocco
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Un'esposizione barocca e involuta - talora al limite dell'incomprensibilità - non fa apprezzare una recensione che invece, per altri versi, non è priva di interesse e di validi argomenti.
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sabato 30 gennaio 2021
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barocco
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Un'argomentazione meno barocca e involuta - qua e là al limite dell'incomprensibilità - forse avrebbe messo in migliore evidenza il succo della recensione, che non è priva di interesse.
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luca scialo
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domenica 13 dicembre 2020
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fincher ripropone un film dilatato e freddo alla zodiac
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Adattamento cinematografico del romanzo L'amore bugiardo, scritto nel 2012 da Gillian Flynn da parte di David Fincher, autore di cult anni '90 come Seven e Fight club. O altri successi anni 2000 come Zodiac e Il curioso caso di Benjamin Button. Nella fattispecie, propone una sorta di analisi lunga 2 ore e mezza sul potere mediatico capace di plasmare le cose, e sull'apparenza della vita patinata. Sebbene i concetti siano immancabilmente estremizzati come comanda il cinema hollywoodiano e come è nello stile del regista. Sebbene occorra aggiungere che la sceneggiatura del film sia stata curata anche dalla stessa autrice del romanzo. Gli attori protagonisti, Ben Affleck e Rosamund Pike, ben si prestano nel ruolo dei personaggi che sono stati chiamati ad interpretare.
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Adattamento cinematografico del romanzo L'amore bugiardo, scritto nel 2012 da Gillian Flynn da parte di David Fincher, autore di cult anni '90 come Seven e Fight club. O altri successi anni 2000 come Zodiac e Il curioso caso di Benjamin Button. Nella fattispecie, propone una sorta di analisi lunga 2 ore e mezza sul potere mediatico capace di plasmare le cose, e sull'apparenza della vita patinata. Sebbene i concetti siano immancabilmente estremizzati come comanda il cinema hollywoodiano e come è nello stile del regista. Sebbene occorra aggiungere che la sceneggiatura del film sia stata curata anche dalla stessa autrice del romanzo. Gli attori protagonisti, Ben Affleck e Rosamund Pike, ben si prestano nel ruolo dei personaggi che sono stati chiamati ad interpretare. Maritino belloccio ed invidiato il primo, ragazza perfetta ma con tanti scheletri nell'armadio la seconda. Impegnata soprattutto a difendere la propria reputazione di fronte ai media e al pubblico di lettori, anche a costo di gesti estremi e scelte assurde. Intrigante la storia, ma alla lunga risulta eccessivamente dilatata e ridondante. Soprattutto l'ultima mezz'ora. Tanto da sembrare più un insieme di puntate di una Serie tv riassunte nel giro di 2 ore e mezza. Ma Fincher ci ha abituati a pellicole lunghe, anche se questa si avvicina più alla lentezza e freddezza di Zodiac, che al calore e al coinvolgimento de Il curioso caso di Benjamin Button o Millennium - Uomini che odiano le donne. Dunque, immancabilmente finisce per stancare. Anche se il messaggio finale riesce ad arrivare allo spettatore.
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nicuzza
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venerdì 26 giugno 2020
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un insulto all''intelligenza del pubblico
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Sono rimasta allibita dalla stupidità di questo film surreale, e non riesco a capire le recensioni positive. Davvero non riesco.
La trama e i personaggi sono i più poco credibili e irritanti che abbia mai visto in un film. I due protagonisti sono odiosi e non si riesce a simpatizzare con nessuno dei due. Ogni personaggio sembra mancare di intelligenza e svolge le azioni più insensate, in primo luogo la polizia che sembra totalmente dormire.
Il regista sembra essersi impegnato per stupire a tutti i costi lo spettatore, ma la "sorpresa" principale che lui vorrebbe farci è talmente banale da essere stata il mio primo pensiero nel momento in cui la ragazza è scomparsa (da adesso in poi farò spoiler).
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Sono rimasta allibita dalla stupidità di questo film surreale, e non riesco a capire le recensioni positive. Davvero non riesco.
La trama e i personaggi sono i più poco credibili e irritanti che abbia mai visto in un film. I due protagonisti sono odiosi e non si riesce a simpatizzare con nessuno dei due. Ogni personaggio sembra mancare di intelligenza e svolge le azioni più insensate, in primo luogo la polizia che sembra totalmente dormire.
Il regista sembra essersi impegnato per stupire a tutti i costi lo spettatore, ma la "sorpresa" principale che lui vorrebbe farci è talmente banale da essere stata il mio primo pensiero nel momento in cui la ragazza è scomparsa (da adesso in poi farò spoiler).
Cioè la prima cosa che ho pensato è stata che lei se ne fosse andata di casa perchè non riceveva abbastanza attenzioni dal marito. Alcuni indizi successivamente fanno intuire subito che lei lo stesse incastrando, basti pensare all'assicurazione sulla vita che i due hanno firmato, e le varie lettere che lei lasciava in giro suggeriscono subito che sia tutta una montatura. Ci sono poi un'infinità di incongruenze e illogicità, troppe per essere elencate tutte. Ad esempio non si capisce perchè Nick all'inizio collabori con la polizia cercando gli indizi lasciati dalla moglie ma poi all'improvviso decide di tenere per sè una delle lettere trovate, che guarda caso lo porta a trovare il suo regalo di anniversario con un biglietto in cui lei scrive chiaramente di volerlo mandare in prigione. Qui lui e la sorella capiscono tutto ma a nessuno dei due viene in mente di mostrare alla polizia quello che hanno trovato. Perchè? Perchè per tutto il film lui non dice mai alla polizia dei suo sospetti, delle prove che ha contro di lei, perchè non grida mai la sua innocenza? Sembra un pupazzo messo lì in attesa di essere arrestato. È davvero snervante. Viene accusato di aver comprato online tutta quella roba, eppure una volta aperto il garage bastava non toccarla e mostrarla subito alla polizia per esaminare le impronte digitali.
Per non parlare di come lei riesce a farla franca simulando un rapimento a cui tutti abboccano senza nemmeno investigare. Cioè lei viene aggredita e trascinata via da casa sua, ferita a sangue, legata per giorni, violentata e tenuta in quella casa per circa un mese... ci dovrebbe essere prove lasciate ovunque. Ma nessuno la controlla per constatare da dove abbia perso tutto quel sangue lasciato in cucina, nessuno controlla le videocamere di sorveglianza in quella casa, nessuno si chiede da dove abbia preso quell'auto con cui è tornata. Questa donna ha ucciso brutalmente un uomo e va bene così, si chiude il caso e diventa subito un'eroina. Basterebbe andare a guardare i video che riprendono lei nella casa al lago mentre squarcia quel poveretto, ma a nessuno viene in mente. Per concludere questa meraviglia di film comico-splatter, il regista ci regala un finale troppo divertente in cui lei non solo riesce a farla franca ma addirittura inganna nuovamente il marito con una gravidanza (come ha fatto? Chi l'ha messa incinta? Quando??), e lui nonostante non abbia completamente avuto rapporti sessuali con la moglie, decide di tenere il bambino e rimanere in casa con questa pazza assassina psicopatica. Io non ho parole
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gennaro
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sabato 7 settembre 2019
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non porta da nessuna parte
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Era da tempo che non guardavo un film così irritante.
Attenzione spoiler!
La trama: Nick (Ben Affleck), dopo essere stato in un bar, torna a casa. Una volta lì, scopre che sua moglie è scomparsa. Chiama la polizia.
Quest'ulitma trova degli indizi.
Questi indizi saranno talmente evidenti a portare Nick, il protagonista, a essere il colpevole.
Analisi: Come idea non è male. I casi di persone scomparse mi piacciono assai, peccato che tutto finisce troppo in fretta.
Non c'è atmosfera.
Dopo neanche un giorno, annunciano la scomparsa alla stampa. Appena Nick dice che sua moglie non ha amiche, ecco che compare poco dopo la sua migliore amica a parlare con la polizia.
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Era da tempo che non guardavo un film così irritante.
Attenzione spoiler!
La trama: Nick (Ben Affleck), dopo essere stato in un bar, torna a casa. Una volta lì, scopre che sua moglie è scomparsa. Chiama la polizia.
Quest'ulitma trova degli indizi.
Questi indizi saranno talmente evidenti a portare Nick, il protagonista, a essere il colpevole.
Analisi: Come idea non è male. I casi di persone scomparse mi piacciono assai, peccato che tutto finisce troppo in fretta.
Non c'è atmosfera.
Dopo neanche un giorno, annunciano la scomparsa alla stampa. Appena Nick dice che sua moglie non ha amiche, ecco che compare poco dopo la sua migliore amica a parlare con la polizia.
Il partner della detective incaricata dell'indagine fa come certi personaggi che non sanno nemmeno com'è fatta un indagine; prendono il primo colpevole che trovano tralasciando i dubbi e le domande.
Da qui mi sorge una domanda: perché sono tutti contro Nick?
Ho capito che gli indizi portano a lui, ma le prove?
Certo anche Nick è poco credibile: in una certa situazione bisogna essere sinceri, lui fa la cosa opposta. Prima non mostra interesse della moglie scomparsa alla stampa e mente alla polizia.
Quando va a stare dalla sorella, si scopre che ha un amante.
Classico cliché.
Dall'inizio ci sono dei flashback di come si sono conosciuti Amy, la moglie e Nick. Dovrebbero parlare pure di amore. Sinceramente, non li ho capiti.
Arrivati a un certo punto, avevo capito che la moglie poteva aver incastrato il marito per via del matrimonio; infatti lo dice apertamente. Abbastanza prevedibile. E quando ci fu la rivelazione della moglie, beh mi ero stupito.
Da qui iniziano le cose senza senso: la moglie fa tutto questo solo perché una notte Nick la spinta e perché ha visto l'amante con lui.
Secondo me, non basta a giustificare il suo piano folle, ma è ben congegiato. A questo punto, mi sarei aspettato una rinascita di Nick, invece il film dura un'altra ora per focalizzarsi solo Amy.
La scena che lei va a vivere in un residence è abbastanza noiosa eccetto di quando viene derubata, forse l'unica scena veramente bella.
Incontra un riccone che era suo amico e la ospita nella casa sul lago.
Siccome non bastava il piano folle, bisognava metterci un caso simile con tanto di persona che non aiuta il protagonista. Magari tipo a testimoniare a suo favore.
E la polizia non indaga, invece Nick sì.
Amy fa una cosa stupita: nonostante le telecamere nella casa sul lago, fa credere che il riccone la maltratti. Peccato che si dovrebbe vedere pure come fa la messinscena e di come uccide il riccone.
Torna a casa e... mi sono caduti i marroni.
Visto che la polizia ha trovato del sangue in casa sua, dovrebbe avere una ferita, invece nemmeno l'ombra.
Alla fine quella intervista fatta con l'avvocato & co non è servito a niente, anzi ha fatto rendere le persone da poco credibili a per niente credibili.
Mi dicevo che prima o poi ci sarà stata la classica scena dove Nick scopre qualcosa oppure riesce a incastrare Amy, purtroppo non succede. Accade di peggio: la cosa stupita compiuta dalla psicopatica la lasciano in sospeso come se non importasse niente a nessuno. Si sottopone a un interrogatorio fiacco, privo di senso. Inoltre la detective viene esclusa dall'indagine, forse perché aveva fatto delle domande sensate. L'avvocato se ne va.
Nick ha tutte le motivazioni del mondo per chiedere divorzio, invece rimane con lei perché aspetta un bambino.
Oltre a durare due ore e venti, il finale rende tutti i sforzi inutili. Alla fine, la trama non vuole portare da nessuna parte, allora poteva durare meno.
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giovedì 25 ottobre 2018
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sulla recensione
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Non fa una piega...condivido ogni parola!
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