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Un uomo torna a casa, sua moglie è sparita e in casa ci sono segni di violenza. Cosa è successo? Il lungo, ma densissimo, film del regista David Fincher che esce nelle sale nella settimana di Natale di natalizio ha davvero poco. E’ un intricato thriller in cui molti temi si incastrano tra loro: c’è il protagonista con le sue domande e gli errori che man mano emergono, c’è la ricerca della polizia, c’è la presenza invadente e continua dei media che vogliono sapere e sono pronti ad esprimere i loro giudizi ben prima della conclusione delle ricerche.
Nulla è scontato e continui elementi vengono aggiunti con l’effetto di modificare ogni volta la prospettiva e fornire nuove chiavi di lettura agli eventi.
Un film recitato benissimo da un cast in gran forma, diretto da un ottimo regista e con una sceneggiatura di alto livello. Avrebbe potuto essere un film straordinario, di quelli memorabili, ma le ultime evoluzioni della storia sono anche le meno convincenti così l’edificio della narrazione, fino a quel punto solidissimo, improvvisamente scricchiola e non convince fino in fondo.
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