gummo
|
domenica 9 marzo 2014
|
vanzina o ozpetek?
|
|
|
|
Che Ozpetek avesse finito le idee era evidente e che i bei tempi de "Le Fate Ignoranti" non torneranno mai più anche, ma che addirittura ci propinasse un film che è ai confini del buon cinema non se lo aspettava nessuno.
"Allacciate le cinture" parte male già dal titolo, degno delle boiate di vanziniana memoria, e arriva ancora peggio con un finale inutilmente aperto. Questo è un "film" insulso, è fiction becera da pomeriggi di Rete 4. Il cast traballa eccezion fatta per Carla Signoris.
Le due stelle sono solo di incoraggiamento. Su Ferzan, riprenditi!
[+] non sono assolutamente d'accordo
(di pascale marie)
[ - ] non sono assolutamente d'accordo
[+] non è un capolavoro, ma neppure una schifezza ...
(di tiberiano)
[ - ] non è un capolavoro, ma neppure una schifezza ...
|
|
[+] lascia un commento a gummo »
[ - ] lascia un commento a gummo »
|
|
d'accordo? |
|
gianleo67
|
venerdì 3 ottobre 2014
|
paura dell'air bag?
|
|
|
|
Elena, giovane e bella cameriera, non ostante le iniziali incompatibilità caratteriali si innamora, ricambiata ,di Antonio, già ragazzo di una sua collega e amica, un rude e prestante meccanico che non si cura di celare la sua aggressività ed i suoi insopprimibili pregiudizi razziali e sessuali. Passano gli anni; Elena ha avviato un'attività in proprio con l'amico e collega di sempre, un giovane e brillante ragazzo gay, ed è sposata con Antonio da cui ha avuto due figli. Tutto sembra procedere per il meglio, non ostante la crisi economica ed i dissidi con un marito fedifrago, quando le piomba tra capo e collo una infausta diagnosi medica. Lotterà con tutte le sue forze contro la malattia, anche grazie al sostegno di un marito che le rimane vicino e con cui rinverdisce una antica complicità fisica e sentimentale.
[+]
Elena, giovane e bella cameriera, non ostante le iniziali incompatibilità caratteriali si innamora, ricambiata ,di Antonio, già ragazzo di una sua collega e amica, un rude e prestante meccanico che non si cura di celare la sua aggressività ed i suoi insopprimibili pregiudizi razziali e sessuali. Passano gli anni; Elena ha avviato un'attività in proprio con l'amico e collega di sempre, un giovane e brillante ragazzo gay, ed è sposata con Antonio da cui ha avuto due figli. Tutto sembra procedere per il meglio, non ostante la crisi economica ed i dissidi con un marito fedifrago, quando le piomba tra capo e collo una infausta diagnosi medica. Lotterà con tutte le sue forze contro la malattia, anche grazie al sostegno di un marito che le rimane vicino e con cui rinverdisce una antica complicità fisica e sentimentale.
Dalle location assolate della Puglia e grazie al sostanzioso intervento produttivo pubblico di RAI Cinema e della Apulia Film Commission, parte questo ennesimo spottone promozional turistico del turco,naturalizzato italiano, Ferzan Optzetek sulle ammiccanti attrattive di un paesaggio meridionale fatto di affascinati borghi medievali, movida alle cime di rapa e candide spiagge dalle incontaminate acque turchesi e che inquadra il solito campionario di accordi,disaccordi & pregiudizi sulla falsariga di una variopinta comunità televisiva in trasferta sul grande schermo e di una velleitaria (e un pò ridicola) pretesa di coniugare il tono brillante della commedia sentimentale, quello più riflessivo del melodramma familiare (?) con le ricadute posticcie di una edulcorata analisi sociale. Regista di affollate commediole sulle multiformi sfaccettature di una finta modernità nostrana (uno dice: sarà perchè è straniero e non avrà capito), imbastisce una inutile teoria di avvolgenti piano sequenza e refrain melodrammatici con lo scopo di convincerci che l'amore supera i pregiudizi (quelli del bruto macho e omofobo di Antonio e quelli culturali e sociali della bella Elena) e che magari riesce a sconfiggere pure la morte e la malattia, senza curarsi minimamente tanto della credibilità psicologica dei personaggi (si passa dall'odio all'amore attraverso un incomprensibile rivolgimento ormonale di una cameriera in preda alle fregole e sensibile alle debolezze da sindrome dislessica; come si dice: chi disprezza compra) quanto di una coerenza narrativa che ci teletrasporta, per i prodigi di un presumibile errore del montaggio, dalle irritanti schermaglie della prima parte alle stucchevoli evoluzioni sentimentali e relazionali della seconda. Sullo sfondo posticcio di questa pretestuosa fiction televisiva, finiscono quindi per accumularsi una teoria infinita di luoghi comuni e di banalità narrative che appiattiscono le prospettive e mortificano l'intelligenza, provocando ilarità e sbadigli e, talvolta, il sussulto divertito di qualche apprezzabile intervento del teatrante di turno (Elena Sofia Ricci e Luisa Ranieri), ma nulla più. Peccato per la bella canzone di Cocciante (nella versione del grande Rino Gaetano) utilizzata per imbellettare un finale che fa confusione tra scene alla 'Ghost', loop temporali e nostalgia canaglia. Manco a dirlo: ottimo riscontro al box office, David di Donatello (nomination) e Nastri d'argento (premi) come se piovesse. Allacciate le cinture, anche perchè l'air bag può esplodervi in faccia.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a gianleo67 »
[ - ] lascia un commento a gianleo67 »
|
|
d'accordo? |
|
furiosandrucci
|
domenica 9 marzo 2014
|
un oscar dei sentimenti
|
|
|
|
Storia, ambientazione, scelta degli attori, loro capacità interpretativa (compreso il tanto denigrato Arca), trucco, sceneggiatura e regia, tutto concorre in modo eccellente alla creazione di un film splendido; un film che tratta con estrema delicatezza il tema dei sentimenti tra persone (di qualsiasi sesso) fino a raggiungere, senza mai debordare nella tragedia, il tema della Vita Vera, quella che ti completa come Donna e come Uomo, quando devi affrontare una fase inaspettata di questa (la malattia), convivere con essa, accettarla, combatterla e cercare di superarla .... anche, e soprattutto, con l'aiuto dell'ironia.
Un Oscar dei sentimenti.
Da non perdere.
[+] sentimenti da oscar
(di pascale marie)
[ - ] sentimenti da oscar
|
|
[+] lascia un commento a furiosandrucci »
[ - ] lascia un commento a furiosandrucci »
|
|
d'accordo? |
|
|