Allacciate le cinture

Glielo spiego io perché quando è capitato Lei non è volata una mosca: perché intanto il film sembrava un misto all'italiana di "Voglia di tenerezza", "Love Story" e uno della Wertmuller e per di più condito con le solite battute sugli omosessuali che, se fatte da un omosessuale fanno chissà perché immediatamente dissacrante quando invece sono STUPIDE e basta, ma SOPRATTUTTO, perché MAL RECITATO. Non ci si può "innamorare" di un corpo pensando che riempia lo schermo e basti a far passare emozioni, sensazioni perché affinché il miracolo avvenga bisogna ESSERE ARTISTICAMENTE MATURI e Arca non è pronto. E' stato buttato nell'arena ma SI VEDE CHE NON E' ANCORA PRONTO. Con buona pace delle ragazze e delle nonne.

La penso come te.E l'ho anche scritto nella mia "recensione" qui sotto.Questa volta il mondo degli "esperti", dei "critici",dei "Tecnici" e cosi' via...ha perso una buonissima occasione per tenere la bocca ben chiusa. Ne son sconcertato(e vedessi la stampa locale qui.)Direi ad un passo dall'usare il termine"disgustato".Mah!Gianni(Tavololaici@libero.it)

Anche i critici come narrava TOTO' terngono famiglia. Sono nel libro paga delle case di distribuzione. Alcuni film non trovano distribuzione. Il film "Pulce non c'è" per esempio, lo si trova solo in una sala a Roma.

Pessimo film se tale si può definire e io sono sicuramente pubblico normale. E' stata una carrellata infinita di banalità.

Gli ultimi film di Ozpetek non sono stati interessanti, ma questo l'ho trovato veramente inconsistente.

la scelta di Arca lo ha penalizzato, nessuno però ha visto come il registra l'ha "utilizzato" ha usato il suo corpo il suo essere quasi inespressivo, un antipato bellissimo contenitore che non lascia intravedere il contenuto. In questo contesto Arca è perfetto. È come ninetto Davoli x Pasolini. ma i critici non vanno oltre gli steriotipi come invece riesce a fare Ozbetek

da anni studio i critici, i giornalisti, i commentatori televisivi e paragono le loro critiche alle mie dopo aver visto lo stesso film, la stessa partita di calcio o le dichiarazioni del solito politicante : è il solito circo mediatico di marionette al soldo del proprio padrone ; non andrebbero presi in considerazione, saluti carlo

I critici Italiani possiedono tutto tranne il cosiddetto senso critico. Le loro recensioni sono tutte uguali, non dicono mai nulla del film ma dicono moltissimo del grado di acidità e repressione dei nostri critici. Film che all'estero verrebbero osannati, in Italia vengono sistematicamente demoliti. Poi uno si chiede attraverso chissà quali raccomandazioni certi critici siano arrivati dove sono arrivati, e forse in quella domanda ci sono già molte risposte...