Sherlock Holmes - Gioco di ombre

tolgo 4 stelline alle 5 che avrei voluto dare a sherlock prima di accomodarmi nella poltrona del cinema pronta a un po' di relax di buona qualità. una stella tolta perchè non si capisce molto per la prima mezzora, e non i è certo invogliati a capire, non è questione di suspence o mistero ma di caos repellente, una stella tolta per la lunghezza, non necessaria e stancante, un'altra per i tanti combattimenti protratti inutilmente, un'ultima tolta agli attori troppo ammiccanti

Gran bella pellicola, con ritmo frenetico, effetti speciali bellissimi, ambientazione surreale. Qualitativamente è pari al suo predecessore, già eccellente. Consigliato senza remore, è il film di natale.

Film che come il precdente non delude. Fa centro in ogni aspetto e sa mettere un tocco di novità anche nelle idee riprese dal primo capitolo. Vale tutti i soldi del biglietto. Caldamente consigliato a ogni tipologia di pubblico

Un bel film, non troppo impegnativo ma con ottima ambientazione, bella regia, i costumi e gli scenari son davvero molto belli. Il cast funziona bene. Consigliatissimo. Non acquisterei il dvd ma son felice d'averlo visto. Non lascia nè toglie nulla.

Ogni volta che cambio pagina devo continuamente accedere di nuovo per farmi riconoscere dal sito. Succede solo a me o è un problema tecnico del sito?

Abusa un po' troppo con le "originali pianificazioni" di Holmes, tuttavia non delude, e per un sequel è già tanto..

Se il primo ci aveva stupiti riuscendo ad adattare alla perfezione un racconto e tecniche di oggi allo Sherlock "tradizionale". Questo si limita soltanto a riaffermare quello che già avevamo visto senza andare oltre, anzi, esasperando dialoghi, personaggi e situazioni che per quanto fosse ingegnoso e geniale Sherlock non gli si riesce davvero ad affibbiare. Ovviamente la regia assolutamente gradevole e piena di stile alla Guy Ritchie insomma, molto meno il resto.

Una premessa va doverosamente fatta: Sherlock Holmes - Gioco di ombre è un film fatto davvero bene, con un'ottima regia, attori pienamente a loro agio nei rispettivi ruoli ed un ritmo incalzante. Purtroppo, però, a questo va aggiunto un macroscopico ma doveroso appunto: il precedente film era stato a suo modo un felice capolavoro, essendo riuscito nell'intento di dare un gusto moderno alle avventure di un personaggio "creato e vissuto" a cavallo tra fine '800 e inizio '900. Le masse che si erano godute un'indagine di Holmes, molto viva grazie alle tecniche del cinema contemporaneo, forse si aspettavano di più da questo sequel, o forse si sarebbero accontentate di un semplice "more of the same". [+]

Una premessa va doverosamente fatta: Sherlock Holmes - Gioco di ombre è un film fatto davvero bene, con un'ottima regia, attori pienamente a loro agio nei rispettivi ruoli ed un ritmo incalzante. Purtroppo, però, a questo va aggiunto un macroscopico ma doveroso appunto: il precedente film era stato a suo modo un felice capolavoro, essendo riuscito nell'intento di dare un gusto moderno alle avventure di un personaggio "creato e vissuto" a cavallo tra fine '800 e inizio '900. Le masse che si erano godute un'indagine di Holmes, molto viva grazie alle tecniche del cinema contemporaneo, forse si aspettavano di più da questo sequel, o forse si sarebbero accontentate di un semplice "more of the same". Sfortunatamente qualcosa dev'essere andato storto in produzione, perché Sherlock Holmes - Gioco di ombre ci restituisce un detective troppo folle, quasi un buffone, in un'esagerazione dei tratti sbagliati del personaggio. Solo in pochi momenti riemerge (dal comunque ottimo come al solito Robert Downey Jr.) l'investigatore che avevamo apprezzato nel primo film. Questa resa del personaggio si porta dietro una trama che appare eccessivamente rapida, ma al suo interno per nulla armonica, con momenti di pausa ed altri di improvvise accelerazioni di cui solitamente non si dovrebbe mai abusare. E non mancano anche dei "buchi", o più che altro dei "pretesti" per mandare il film in una certa direzione: da una produzione di questo livello, non ce lo si aspetta. In definitiva, dopo aver accettato l'impossibile sfida di modernizzazione del "brand" Sherlock Holmes, ed averla incredibilmente vinta, Guy Ritchie e compagni sono caduti sul più bello, non riuscendo ad essere all'altezza della loro stessa precedente creatura. Voglio ribadire: il film è bello e si fa guardare benissimo, il problema è lo spirito con cui ci si appresta alla visione. La speranza è che un eventuale terzo episodio della serie possa salvare capra e cavoli, magari unendo il meglio di quanto già visto in due film. E quindi, nonostante ci siano produzioni peggiori di questa che però possono agilmente arrivare a tre stelle, io mi fermo a due: sarà forse la delusione personale che mi rende poco oggettivo nel giudizio, ma ero davvero entusiasta quando mi sono seduto sulla poltrona, e in preda al disappunto quando si sono riaccese le luci. Paradossalmente: molto consigliato se non si è visto il primo, ed in quel caso si può far finta che il voto sia, abbondantemente, di quattro stelle. [-]

Il duo Robert Downey J/Jude Law, a mio avviso il più azzeccato degli ultimi anni ci trascina in questo secondo episodio dedicato all'investigatore per eccellenza Sherlock Holmes. Guy Ritchie abbandonate le esigenze letterarie richieste nel primo film si abbandona all'avventura più sfrenato e confenziona insieme all'ottimo cast un sequel senza dubbio migliore del primo film. Azione, umorismo, superlativi dialoghi e ambientazioni straordinarie fanno da sfondo ad una trama ricca e complicata che sembra guardare in una palla di cristallo svelando i crucci di quello che sarà il destino dell'umanita, partendo dalla grande guerra e passando per la chiurgia plastica (guardare per credere). Sherlock Holmes - gioco di ombre, un titolo per un film che di ombra non ne alcuna, almeno per me che non amo la perfezione assoluta, per questo adoro Holmes.

Secondo capitolo di Sherlock Holmes. Questa volta l’azione è itinerante, si passa dalla Francia alla Germania e ben poco si vede dell’Inghilterra vittoriana a cui il primo film ci aveva abituati. Anche cambi nel cast, con uscite di scena e nuovi arrivati. Siamo nel 1891. I tempi stanno per cambiare e Holmes non resta indietro. La trama ha una connotazione spiccatamente politica, con intrighi e attentati, a sottolineare il clima di tensione del periodo antecedente la Prima Guerra Mondiale. Omicidi apparentemente slegati tra loro, ma che invece si rivelano l’inizio di un gioco incerto, di inseguimenti e travestimenti per l’Europa che Holmes regge con naturale maestria, senza dimenticare di coinvolgere il fedele ma riluttante Watson. [+]

Secondo capitolo di Sherlock Holmes. Questa volta l’azione è itinerante, si passa dalla Francia alla Germania e ben poco si vede dell’Inghilterra vittoriana a cui il primo film ci aveva abituati. Anche cambi nel cast, con uscite di scena e nuovi arrivati. Siamo nel 1891. I tempi stanno per cambiare e Holmes non resta indietro. La trama ha una connotazione spiccatamente politica, con intrighi e attentati, a sottolineare il clima di tensione del periodo antecedente la Prima Guerra Mondiale. Omicidi apparentemente slegati tra loro, ma che invece si rivelano l’inizio di un gioco incerto, di inseguimenti e travestimenti per l’Europa che Holmes regge con naturale maestria, senza dimenticare di coinvolgere il fedele ma riluttante Watson. La regia da videoclip non perde ritmo, così come Guy Ritchie ci aveva abituati, e rende molto avvincenti le sparatorie, che hanno ormai quasi sostituito le sequenze di combattimento corpo a corpo del primo episodio. In sostanza, l’intrattenimento e la spettacolarità non mancano, anche se sanno di già visto. Il risultato non è così male come un seguito lascerebbe presagire e molto lo si deve al repentino cambio di atmosfere rispetto al primo film. Godibile, Sherlock Holmes – Gioco di ombre è in testa ai box office e sembra aver persino sostituito la radicata abitudine di massa natalizia che vuole i cinepanettoni come i più gettonati di questo periodo. Meno male. [-]