boid1
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giovedì 22 dicembre 2011
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meglio del primo
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finalmente un bel film dopo tanti flop visti di recente.
bellissime le scenografie, il ritmo è incalzante, i rallenty sono fighissimi anche se si poteva evitare l'ultimo del combattimento finale con tanto di battute botta e risposta da parte degli antagoisti. la storia è molto diversa dall'originale anche se certe brevi sequenze sono identiche, ma questo già si sapeva.... è una caratteristica di questo personaggio di sherlock holmes.
a parte qualche sbavatura nella sceneggiatura mi sento di appoggiare pienamente il film. ottimo
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unfrancese
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giovedì 22 dicembre 2011
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ma è chuck norris o sherlock holmes?
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E' acclarato che il film prende il nome dal personaggio dei libri di Arthur Coyle ma con l'omonimo personaggio ha in comune solo il nome. Lo avrebbero potuto chiamare in mille altri modi ma collegarlo ad un notissimo personaggio letterario fa vendere, è un'operazione di puro marketing.
La trasposizione cinematografica non ha nulla di giallo, di enigma,non è ripreso da un libro dell'autore, è una lotta tra il buono ed il cattivo, una sfida tipo Batman e Jocker.
Dov'è Sherlock Holmes geniale che risolve i casi con le sue deduzioni fulminee sotto gli occhi stupiti di Watson? Il lettore di Doyle sarà inorridito quando vedrà il signor Holmes flirtare, lui che abborriva tanto l'amore, si incupirà quando vedrà il gentleman inglese educato e pronto ad usare la sua rivoltella solo in casi rarissimi fare a cazzotti con un ritmo di 5 minuti e darsi a fughe hollywoodiane.
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E' acclarato che il film prende il nome dal personaggio dei libri di Arthur Coyle ma con l'omonimo personaggio ha in comune solo il nome. Lo avrebbero potuto chiamare in mille altri modi ma collegarlo ad un notissimo personaggio letterario fa vendere, è un'operazione di puro marketing.
La trasposizione cinematografica non ha nulla di giallo, di enigma,non è ripreso da un libro dell'autore, è una lotta tra il buono ed il cattivo, una sfida tipo Batman e Jocker.
Dov'è Sherlock Holmes geniale che risolve i casi con le sue deduzioni fulminee sotto gli occhi stupiti di Watson? Il lettore di Doyle sarà inorridito quando vedrà il signor Holmes flirtare, lui che abborriva tanto l'amore, si incupirà quando vedrà il gentleman inglese educato e pronto ad usare la sua rivoltella solo in casi rarissimi fare a cazzotti con un ritmo di 5 minuti e darsi a fughe hollywoodiane.
Adoro Guy Ritchie, è un gran regista, nel film c'è una strepitosa fotografia, dei gran bei costumi ma la trama è alquanto banale.
Consigliato agli amanti del genere alla Chuck Norris, anzi alla Bud Spencer visto che c'è anche Watson che somiglia tanto a Terence Hill. La platea riderà per delle battutacce ben lontane dalle saette di pura cinica logica, tu lettore uscirai pensando a quanta gente sarà convinta che Sherlock Holmes era questo buffo picchiatore dalle ferite sempre aperte mosso dall'istinto della lotta impegnato in avventure alla Indiana Jones.
Per vendere un prodotto cinematografico non si ammazzano i miti letterari, è ignobile.
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spike
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mercoledì 21 dicembre 2011
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bella confezione poca sostanza
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Film ben girato e interpretato ma che ha poco da dire. La trama (poco originale e a tratti ridicola) risulta un pretesto per sottolineare la verve degli attori. Sottosrcivo la recensione di Giuseppe Simeone. Deludente, anche se rimane uno dei pochi film da godersi in queste feste.
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kamaglione
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mercoledì 21 dicembre 2011
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sherlock holmes: gioco di regìa
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Trepidanti aspettavamo il ritorno della scombinata coppia Holmes-Watson che nel suo primo capitolo ci aveva catturati e ci aveva lasciato quella disperata voglia di un sequel. Guy Ritchie soddisfa le nostre aspettative e forse fa anche di più, perchè in "Sherlock Holmes - Gioco di ombre" vediamo un regista maturo alle prese con inquadrature molto più che efficaci e emozionanti*. Londra vittoriana, uccisone del principe d'Austria e un unico collegamento tra i recenti attentati alle autorità internazionali: il machiavellico professor Moriarty (Jared Harris). Il nostro Sherlock Holmes (Robert Doewney Jr.) è quindi alle prese con un caso che, se non verrà risolto, porterà certamente a un conflitto mondiale.
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Trepidanti aspettavamo il ritorno della scombinata coppia Holmes-Watson che nel suo primo capitolo ci aveva catturati e ci aveva lasciato quella disperata voglia di un sequel. Guy Ritchie soddisfa le nostre aspettative e forse fa anche di più, perchè in "Sherlock Holmes - Gioco di ombre" vediamo un regista maturo alle prese con inquadrature molto più che efficaci e emozionanti*. Londra vittoriana, uccisone del principe d'Austria e un unico collegamento tra i recenti attentati alle autorità internazionali: il machiavellico professor Moriarty (Jared Harris). Il nostro Sherlock Holmes (Robert Doewney Jr.) è quindi alle prese con un caso che, se non verrà risolto, porterà certamente a un conflitto mondiale. In questa nuova avventura vedremo ancora una volta il povero assistente Watson (Jude Law), che ancora un volta si vede sfumare la sua luna di miele nel corso di uno spettacolare scontro su treno. Affiancati dalla gitana Sim (Noomi Rapace), i nostri eroi verranno catapultati (o faceva tutto parte del piano?!) in rocamboleschi scontri tra armi innovative e intrighi internazionali. In questo nuovo capitolo ritroviamo l'adrenalina del primo film, meno tempo per ragionare e la giusta dose di ironia che, in collaborazione alle scene di violenza non eccessivamente sbandierate, lo rendono una pellicola perfetta per famiglie.
*La scena che mi ha lasciato maggiormente sbalordito è quella della fuga nel bosco, inseguiti da i tedeschi di turno: l'atmosfera grigiastra e il mix di rallenty, zoommate rapide e esplosioni è incredibile!
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subway89
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mercoledì 21 dicembre 2011
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troppo ripetitivo del primo capitolo.
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Bel film ottimi effetti speciali, ma storia non molto elaborata dalla mente di holmes. Gli effetti al rallenty molto belli e rari nel primo capitolo qui sono troppo frequenti e ripetitivi, che perfino un personaggio all'infuori di holmes può fare, cosa che non dovrebbe esistere. Guardabile ma non entusiasmantissimo.
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evey d.c.
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mercoledì 21 dicembre 2011
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e bravo ritchie!
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Avvincente, divertente grandi idee nuove che reggono perfettamente quasi due ore di film. Un Robert Downey j. fantastico, non da meno Jude Law. La coppia perfetta. Ottimo proseguo di Guy Ritchie, aspettiamo un terzo?
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ilfreddo1983
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martedì 20 dicembre 2011
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elemetare watson!
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Bello,avvincente e divertente.Pellicola ben fatta e diretta egregiamente con una buona fotografia,sceneggiatura ed effetti speciali e con Downey jr. Superbo...da vedere!!!
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zapper
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martedì 20 dicembre 2011
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ottimo film che eguaglia(o supera?) il primo...
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Serie destinata a diventare una delle più belle degli ultimi anni insieme a "Harry Potter" o "Il Signore degli Anelli"...Divertente, d'azione, quasi psicologico, attori bravissimi e scenografia perfetta, un secondo capitolo che non delude le aspettative!
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lety kant
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martedì 20 dicembre 2011
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holmes, watson e la "relazione atipica".
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Capita raramente che un sequel superi in volata il film che lo ha preceduto, e senza arroganza, quest'ultimo faccia fatica a guardarlo in faccia. La relazione atipica tra il cervellotico Holmes e il medico dai molteplici talenti (quel bel pezzo di figliolo di Jude Law) Watson, domina incontrastata tra le mura di un oscuro gioco di ombre. Trama eccellente, studiata nei minimi particolari, con veli di sagace ironia e comicità straordinari. Una sceneggiatura sensazionale, che rende reale la dicotomia action/comedy, brillantemente esaltata da un cast oltre i limiti della bravura. Il cattivo ragazzo Robert Downey Jr (nei panni dell'investigatore senza lente Holmes) si redime e porta a galla una competenza recitativa inaspettata, rispettando la celebre figura del detective britannico, ma arricchendolo con una minuzia di particolari e ingredienti che assicurano il successo del personaggio.
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Capita raramente che un sequel superi in volata il film che lo ha preceduto, e senza arroganza, quest'ultimo faccia fatica a guardarlo in faccia. La relazione atipica tra il cervellotico Holmes e il medico dai molteplici talenti (quel bel pezzo di figliolo di Jude Law) Watson, domina incontrastata tra le mura di un oscuro gioco di ombre. Trama eccellente, studiata nei minimi particolari, con veli di sagace ironia e comicità straordinari. Una sceneggiatura sensazionale, che rende reale la dicotomia action/comedy, brillantemente esaltata da un cast oltre i limiti della bravura. Il cattivo ragazzo Robert Downey Jr (nei panni dell'investigatore senza lente Holmes) si redime e porta a galla una competenza recitativa inaspettata, rispettando la celebre figura del detective britannico, ma arricchendolo con una minuzia di particolari e ingredienti che assicurano il successo del personaggio. La sua maestria riesce ad adombrare i suoi magnetici occhioni blu e il suo sex appeal incondizionato: parliamo del bel dottore che sveste all'occasione i suoi abiti da lavoro, per vestire quelli di co-protagonista investigatore Watson (il "Giuda" inglese Jude Law). Guy Ritchie (valente regista, nonchè ex marito dell'estrosa Madonna) riesce argutamente a presentare allo spettatore un prodotto che allieta culturalmente lo spettatore, coreografato da effetti speciali candidabili all'Oscar. E' un film per un pubblico "neuronico" che riesca ben a comprendere la magnifica intelligenza della mente umana, insieme a tocchi di risate senza epilogo. La relazione/collaborazione tra i due protagonisti supera i limiti temporali e sentimentali di qualsivoglia libro, portando in auge l'autenticità tangibile dell'Amicizia, con la A maiuscola, quella che sconfina ogni universo, che non segue alcun andamento, e così bella, perchè talmente rara da essere introvabile. Deliziarsi in 2 ore, ridendo e riflettendo al tempo stesso, magnificamente introdotti in un gioco di ombre.
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alex2044
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martedì 20 dicembre 2011
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un film popolare e colto ? si può .
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Viva il cinema ! Un film intelligente,spiritoso, popolare ed anche colto. Degno erede dei migliori Bond e dei Migliori Indiana Jones. Ambientato benissimo , recitato altrettanto , regia impeccabile persino i vestiti sono da ammirare. La giusta sintesi fra spettacolo ed impegno professionale. Si possono fare grandi incassi senza volgarità di alcun tipo .Una lezione di stile per certo cinema che pensa che per fare incassi è necessario sbracare.Una menzione speciale per i due protagonisti :perfetti.
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