La peggior settimana della mia vita

La commedia all'italiana sembra davvero rifiorire. Negli ultimi anni ci sono state propinate delle cose veramente brutte da vedere e delle altre che, invece, fanno davvero ben sperare. "La peggior settimana della mia vita" può essere annoverata di diritto all'interno di questa seconda categoria..
La storia non è male, l'idea di scannerizzare gli ultimi giorni di una coppia prima della "Big Day", il gran giorno che cambierà per sempre le loro vite..sempre che, gli avvenimenti catastrofici e non che i due fidanzati si troveranno ad affrontare non facciano cambiare loro idea.
Nel complesso, si trascorrono un paio d'ore scarse veramente in allegria. [+]

La commedia all'italiana sembra davvero rifiorire. Negli ultimi anni ci sono state propinate delle cose veramente brutte da vedere e delle altre che, invece, fanno davvero ben sperare. "La peggior settimana della mia vita" può essere annoverata di diritto all'interno di questa seconda categoria..
La storia non è male, l'idea di scannerizzare gli ultimi giorni di una coppia prima della "Big Day", il gran giorno che cambierà per sempre le loro vite..sempre che, gli avvenimenti catastrofici e non che i due fidanzati si troveranno ad affrontare non facciano cambiare loro idea.
Nel complesso, si trascorrono un paio d'ore scarse veramente in allegria..con delle scene davvero esilaranti che suscitano il riso sincero, quello che viene da dentro.
La trama, purtroppo, è presa da un libro, così come ultimamente va molto di moda, però si vede l'inserimento e l'adattamento dei canoni tipici della nostra tradizione che rendono la coomedia sempre presente e non ti fanno mai distrarre dallo svolgere dei fatti. Buona la prova recitativa di Fabio De Luigi e Cristiana Capotondi; da napoletano però, mi aspettavo qualcosa di più da Alessandro Siani. La sua partecipazione prevedeva, in qualità di amico dello sposo, la figura della scheggia impazzita che regala gag spiritose..invece, magari anche per esigenze di copione, dopo le ultime buone uscite, in cui aveva dato prova di saper fornire una comicità diversa, è tornato all'attegiamento spavaldo e coatto delle sue prime uscite..atteggiamento che, comunque, non stona e fa bene la sua parte. [-]

 Commedia esilarante sui preparativi di nozze che una coppia deve affrontare una settimana prima del matrimonio. Nulla di nuovo (i richiami a "Ti presento i miei " di ben Stiller e ad altri films Usa o d'oltre Manica del genere sono evidenti) ma il film poggia tutto sulla simpatica presenza di Fabio De Luigi e di Alessandro Siani che rendono la visione del film piacevole ed accattivante.

Una commedia sufficiente che regala un'ora di modesta allegria e strappa qualche risata. Paradossale in alcuni punti con gags tipo Mr. Bean, si segnala solo per l'interpretazione di Catania e sicuramente di Fabio De Luigi, attore a tutto tondo. Solite battute a volte scontate di Siani e prestazione mediocre della Capotondi. Genevosi può fare meglio e molto di più.

Film ben scritto, divertente a tratti ... e poco altro. Pollice giù per Monica Guerritore: interpretazione teatrale che in un film di questo genere stona; l'"attrice" che interpreta l'amante di De Luigi è ridicola, interpretazione pessima per il suo voler essere sempre sopra le righe (ma il regista dov'era). Delusione

La storia, seppur presa con le pinze, sarebbe stata più efficace con altri attori e altra scrittura eccezion fatta, e con riserve, per Fabio De Luigi che da solo non può e non risce a tenere in piedi tutto l'impianto narrativo: la futura moglie Capotondi, generalmente poco credibile e poco naturale nella recitazione sfonda il video nei primi secondi della pellicola con un capezzolo e la parabola anziché crescere diviene subito calante.
Le assurdità create per far sorridere il pubblico vanno dal surreale mal riuscito (sono poche le battute e le trovate efficaci) al banalotto. La settimana antecedente alle nozze di Fabio e Cristiana è infestata da situazioni tragi-comiche che nemmeno Fantozzi, Paolo Villaggio e Neri Parenti sarebbero arrivati a tanto. [+]

La storia, seppur presa con le pinze, sarebbe stata più efficace con altri attori e altra scrittura eccezion fatta, e con riserve, per Fabio De Luigi che da solo non può e non risce a tenere in piedi tutto l'impianto narrativo: la futura moglie Capotondi, generalmente poco credibile e poco naturale nella recitazione sfonda il video nei primi secondi della pellicola con un capezzolo e la parabola anziché crescere diviene subito calante.
Le assurdità create per far sorridere il pubblico vanno dal surreale mal riuscito (sono poche le battute e le trovate efficaci) al banalotto. La settimana antecedente alle nozze di Fabio e Cristiana è infestata da situazioni tragi-comiche che nemmeno Fantozzi, Paolo Villaggio e Neri Parenti sarebbero arrivati a tanto. Quel troppo che stona, che appesantisce una commedia attreversata dal solito macchiettismo dei personaggi, tipico delle fiction all'italiana: la disperata ossia mamma di Cristiana interpretata dall'Attrice senza trucco e senza trucchi Monica Guerritore, e moglie del musone Antonio Catania, la saggia miracolata nonna Gisella Sofio, il sopravvalutatissimo combina guai Alessandro Siani, lo sfigato De Luigi, la quanto son bella e anche brava Capotondi, l'ex (arrapata e arrapante) Chiara Francini, l'alternativa e l'anti Nadir Caselli...
E dire che il Vinci ci ha ricamanto una puntata del suo Matrix per pubblicizzare l'ultima fatica di Alessandro Genovesi, ma le commedie italiane e le serie tv hanno raggiunto la stessa leggera qualità del chi si accontenta non gode, non si riesce ad arrivare nemmeno ai filmetti di Pierino, e infondo come dice Arisa fra le battute "ci si abitua a tutto" anche al brutto, il vero problema, oltre a quello, è l'innata capacità di trasformare in oro qualcosa che appena luccica e vai con gli incassi di un grande successo.

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La storia, seppur presa con le pinze, sarebbe stata più efficace con altri attori e altra scrittura eccezion fatta, e con riserve, per Fabio De Luigi che da solo non può e non risce a tenere in piedi tutto l'impianto narrativo: la futura moglie Capotondi, generalmente poco credibile e poco naturale nella recitazione sfonda il video nei primi secondi della pellicola con un capezzolo e la parabola anziché crescere diviene subito calante. Le assurdità create per far sorridere il pubblico vanno dal surreale mal riuscito (sono poche le battute e le trovate efficaci) al banalotto.
La settimana antecedente alle nozze di Fabio e Cristiana è infestata da situazioni tragi-comiche che nemmeno Fantozzi, Paolo Villaggio e Neri Parenti sarebbero arrivati a tanto. [+]

La storia, seppur presa con le pinze, sarebbe stata più efficace con altri attori e altra scrittura eccezion fatta, e con riserve, per Fabio De Luigi che da solo non può e non risce a tenere in piedi tutto l'impianto narrativo: la futura moglie Capotondi, generalmente poco credibile e poco naturale nella recitazione sfonda il video nei primi secondi della pellicola con un capezzolo e la parabola anziché crescere diviene subito calante. Le assurdità create per far sorridere il pubblico vanno dal surreale mal riuscito (sono poche le battute e le trovate efficaci) al banalotto.
La settimana antecedente alle nozze di Fabio e Cristiana è infestata da situazioni tragi-comiche che nemmeno Fantozzi, Paolo Villaggio e Neri Parenti sarebbero arrivati a tanto. Quel troppo che stona, che appesantisce una commedia attreversata dal solito macchiettismo dei personaggi, tipico delle fiction all'italiana: la disperata ossia mamma di Cristiana interpretata dall'Attrice senza trucco e senza trucchi Monica Guerritore, e moglie del musone Antonio Catania, la saggia miracolata nonna Gisella Sofio, il sopravvalutatissimo combina guai Alessandro Siani, lo sfigato De Luigi, la quanto son bella e anche brava Capotondi, l'ex (arrapata e arrapante) Chiara Francini, l'alternativa e l'anti Nadir Caselli...
E dire che il Vinci ci ha ricamanto una puntata del suo Matrix per pubblicizzare l'ultima fatica di Alessandro Genovesi, ma le commedie italiane e le serie tv hanno raggiunto la stessa leggera qualità del chi si accontenta non gode, non si riesce ad arrivare nemmeno ai filmetti di Pierino, e infondo come dice Arisa fra le battute "ci si abitua a tutto" anche al brutto, il vero problema, oltre a quello, è l'innata capacità di trasformare in oro qualcosa che appena luccica e vai con gli incassi di un grande successo.
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Premesso che si tratta del rifacimento italiano di una seria televisiva inglese; il film è penoso, la british commedy "all'italiana" non esiste e come dimostra questo film non funziona. Il film NON FA RIDERE, è di una banalità senza pari, gli attori, rispettabili professionisti, hanno delle battute insignificanti, le situazioni sono straprevedibili, trite e ritrite. Unica eccezione per il napoletano Alessandro Siani che risulta simpatico solo grazie al suo accento napoletano. Credetemi raramente succede che non veda l'ora che un film finisca. Credo sia tempo di smtterla in Italia di fare commedie insipide, nelle quali la gente non si rispecchia affatto: ambientazione borghesissima e lusso che ha poco a che fare con l'attuale realtà italiana; il successo di Checco Zalone in questo senso credo sia emblematico. [+]

Premesso che si tratta del rifacimento italiano di una seria televisiva inglese; il film è penoso, la british commedy "all'italiana" non esiste e come dimostra questo film non funziona. Il film NON FA RIDERE, è di una banalità senza pari, gli attori, rispettabili professionisti, hanno delle battute insignificanti, le situazioni sono straprevedibili, trite e ritrite. Unica eccezione per il napoletano Alessandro Siani che risulta simpatico solo grazie al suo accento napoletano. Credetemi raramente succede che non veda l'ora che un film finisca. Credo sia tempo di smtterla in Italia di fare commedie insipide, nelle quali la gente non si rispecchia affatto: ambientazione borghesissima e lusso che ha poco a che fare con l'attuale realtà italiana; il successo di Checco Zalone in questo senso credo sia emblematico. Sarebbe auspicabile un grande ritorno alla "commedia all'italiana", fatta di vita vera, tante risate ma anche amarezze e riflessioni. [-]

Film imbarazzante perchè non fa ridere. Fabio de Luigi non fa ridere.  Filmetto fatto da ragazzetti.

SCARSO, UMORISMO E SITUAZIONI DEGNE DI UN CINEPANETTONE... IL PREZZO NON VALE IL BIGLIETTO

SCONTATE E NOIOSE, IN STILE POCO PIù DI UN CINEPANETTONE LE SITUAZIONI COMICHE, DUE STELLE SOLO PER GLI INTERPRETI MASCHILI. TORNASSI INDIETRO NON LO VEDREI!