ciuitre
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sabato 10 marzo 2012
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peggiore non è solo la settimana..
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Banale, prevedibile, irritante per la sua mancanza di originalità. Un pout pourri di situazioni già viste che diverte poco e stanca presto.. Scrivere di più sarebbe una perdita di tempo.. ulteriore rispetto a quello perso davanti allo schermo..
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giuseppe gullo
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domenica 8 gennaio 2012
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sarà commedia
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Il primo lavoro è sempre il più difficile e pesante ma solitamente è quello a cui la propria fantasia e creatività ha dedicato più tempo. In questo caso o c'è stato poco tempo o troppo poco lavoro di fantasia, film poco riuscito con un sistema collage decisamente mediocre e slegato.
Pomeriggio poco costruttivo
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ultimoboyscout
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lunedì 5 dicembre 2011
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corsa a ostacoli verso il si!
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Fabio DeLuigi si trova perfettamente a suo agio nel ruolo del protagonista: con quella faccia un pò così riesce a far ridere e sorridere, si è creato un personaggio tutto suo che riscuote un gran successo, sornione, imbranato, tenero, mai aggressivo, indeciso ma simpatico.E' una commedia prematrimonale ricca di gag, situazioni e incidenti surreali, di una comicità fedele al motto "di male in peggio" e in cui le disavventure del protagonista sono la parte comica più gustosa, quella meglio riuscita. Perchè tutte le cose che il protagonista fa per piacere ai supersnob suoceri diventano puntualmente disastri e quando prova ad aggiustarle, le cose, peggiorano tragicamente causa anche gli interventi maldestri dell'amico-testimone Siani che fa da effetto slavina sui danni già fatti.
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Fabio DeLuigi si trova perfettamente a suo agio nel ruolo del protagonista: con quella faccia un pò così riesce a far ridere e sorridere, si è creato un personaggio tutto suo che riscuote un gran successo, sornione, imbranato, tenero, mai aggressivo, indeciso ma simpatico.E' una commedia prematrimonale ricca di gag, situazioni e incidenti surreali, di una comicità fedele al motto "di male in peggio" e in cui le disavventure del protagonista sono la parte comica più gustosa, quella meglio riuscita. Perchè tutte le cose che il protagonista fa per piacere ai supersnob suoceri diventano puntualmente disastri e quando prova ad aggiustarle, le cose, peggiorano tragicamente causa anche gli interventi maldestri dell'amico-testimone Siani che fa da effetto slavina sui danni già fatti. Il merito maggiore è di non cadere mai nel volgare, mantenendo sempre buon gusto e risata facile (ma non stupida) nel mix di situazioni imbarazzanti ma al tempo stesso divertenti. Genovesi scrive e dirige questa commedia romantico-grottesca che demolisce il mito tutto italiano delle nozze, demistificando il fatidico si, ispirandosi all'omonima serie TV britannica, mettendo contro per l'appunto il giorno più bello (quello del matrimonio) e la settimana più brutta (quella che lo precede). Ma la cosa più bella sono gli sguardi dei due sfasati protagonisti: quello di Siani è divertito, trasversale e partenopeo, quello di DeLuigi è perso e bastonato ed esprime tutta la consapevolezza del suo personaggio di essere immerso nella più grande sfiga. Pazzeschi i personaggi di contorno, con Catania su tutti.
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ettoregna
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giovedì 1 dicembre 2011
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divertente ma pecca di originalità
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Divertente commedia con un bravo De luigi, divertente ma non al massimo del suo pontenziale. Il film offre un ora e mezzo di piacevolee blando intrattenimento che si realizza attraverso le sventure del povero Paolo coinvolto in questa commedia dell'equivoci che tanto assomiglia ad una storia già vista. "La peggior settimana della mia vita" infatti ha molto dell'americano "Ti presento i miei", forse troppo, tanto che lo spettatore può non stupirsi e non trovare così esilaranti le vicende dei promessi sposi proprio perchè sa già cosa lo aspetta. Personalmente e forse poco patriotticamente, preferisco alla lunga il duo Stiller/De Niro.
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Divertente commedia con un bravo De luigi, divertente ma non al massimo del suo pontenziale. Il film offre un ora e mezzo di piacevolee blando intrattenimento che si realizza attraverso le sventure del povero Paolo coinvolto in questa commedia dell'equivoci che tanto assomiglia ad una storia già vista. "La peggior settimana della mia vita" infatti ha molto dell'americano "Ti presento i miei", forse troppo, tanto che lo spettatore può non stupirsi e non trovare così esilaranti le vicende dei promessi sposi proprio perchè sa già cosa lo aspetta. Personalmente e forse poco patriotticamente, preferisco alla lunga il duo Stiller/De Niro.
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riccardo76
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giovedì 1 dicembre 2011
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una commedia mal realizzata
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Nonostante il successo ottenuto dal pubblico, non si può certo dire che La Peggior Settimana della mia Vita si distacchi dalla mediocrità della stragrande maggioranza delle commedie all’italiana ultimamente nelle sale. Si cerca di copiare spunti divertenti dalle commedie di successo americane, oltre che dalle sit com inglesi, come, per esempio, l’idea di fondo della saga dei Fockers ( Ti presento i miei) di impegnarsi per piacere ai suoceri, riuscendo soltanto ad apparire in cattiva luce, o l’espediente degli anelli di matrimonio ingoiati dal cane, già visto in American Pie 3, il Matrimonio . Tale operazione fornisce sul piatto dello spettatore situazioni che potrebbero apparire divertenti, se fossero supportate da una buona sceneggiatura con dialoghi decenti.
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Nonostante il successo ottenuto dal pubblico, non si può certo dire che La Peggior Settimana della mia Vita si distacchi dalla mediocrità della stragrande maggioranza delle commedie all’italiana ultimamente nelle sale. Si cerca di copiare spunti divertenti dalle commedie di successo americane, oltre che dalle sit com inglesi, come, per esempio, l’idea di fondo della saga dei Fockers ( Ti presento i miei) di impegnarsi per piacere ai suoceri, riuscendo soltanto ad apparire in cattiva luce, o l’espediente degli anelli di matrimonio ingoiati dal cane, già visto in American Pie 3, il Matrimonio . Tale operazione fornisce sul piatto dello spettatore situazioni che potrebbero apparire divertenti, se fossero supportate da una buona sceneggiatura con dialoghi decenti. Purtroppo questo non avviene e il film finisce per risultare composto da una serie di “scenette” potenzialmente divertenti, ma mal realizzate, che se da un lato stimolano il sorriso, immediatamente lo soffocano a causa di dialoghi il più delle volte privi di contenuto e veramente imbarazzanti.
E’ un vero peccato, perché gli attori sarebbero tutti validi, a partire da Fabio de Luigi fino ad arrivare a Monica Guerritore e all’adorabile Gisella Sofio, ma risultano spersi nel vuoto generale della pellicola.
Unica nota positiva: l’interpretazione di Arisa e Mingardi della splendida Ma l’amore no, tuttavia, non certo sufficiente per cancellare quel senso di fastidio e delusione che rimane addosso allo spettatore.
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riccardo76
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giovedì 24 novembre 2011
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una commedia mal costruita
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Nonostante il successo ottenuto dal pubblico, non si può certo dire che La Peggior Settimana della mia Vita si distacchi dalla mediocrità della stragrande maggioranza delle commedie all’italiana ultimamente nelle sale. Si cerca di copiare spunti divertenti dalle commedie di successo americane, oltre che dalle sit com inglesi, come, per esempio, l’idea di fondo della saga dei Fockers ( Ti presento i miei) di impegnarsi per piacere ai suoceri, riuscendo soltanto ad apparire in cattiva luce, o l’espediente degli anelli di matrimonio ingoiati dal cane, già visto in American Pie 3, il Matrimonio . Tale operazione fornisce sul piatto dello spettatore situazioni che potrebbero apparire divertenti, se fossero supportate da una buona sceneggiatura con dialoghi decenti.
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Nonostante il successo ottenuto dal pubblico, non si può certo dire che La Peggior Settimana della mia Vita si distacchi dalla mediocrità della stragrande maggioranza delle commedie all’italiana ultimamente nelle sale. Si cerca di copiare spunti divertenti dalle commedie di successo americane, oltre che dalle sit com inglesi, come, per esempio, l’idea di fondo della saga dei Fockers ( Ti presento i miei) di impegnarsi per piacere ai suoceri, riuscendo soltanto ad apparire in cattiva luce, o l’espediente degli anelli di matrimonio ingoiati dal cane, già visto in American Pie 3, il Matrimonio . Tale operazione fornisce sul piatto dello spettatore situazioni che potrebbero apparire divertenti, se fossero supportate da una buona sceneggiatura con dialoghi decenti. Purtroppo questo non avviene e il film finisce per risultare composto da una serie di “scenette” potenzialmente divertenti, ma mal realizzate, che se da un lato stimolano il sorriso, immediatamente lo soffocano a causa di dialoghi il più delle volte privi di contenuto e veramente imbarazzanti.
E’ un vero peccato, perché gli attori sarebbero tutti validi, a partire da Fabio de Luigi fino ad arrivare a Monica Guerritore e all’adorabile Gisella Sofio, ma risultano spersi nel vuoto generale della pellicola.
Unica nota positiva: l’interpretazione di Arisa e Mingardi della splendida Ma l’amore no, tuttavia, non certo sufficiente per cancellare quel senso di fastidio e delusione che rimane addosso allo spettatore.
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(di riccardo76)
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minuccia
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giovedì 24 novembre 2011
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che noia
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Che noia sono le uniche parole che mi vengono in mente per descrivere un film senza nè arte,nè parte,peccato per gli attori,bravi e molto simpatici,ma il film regala davvero poco,anche in misura di humor.
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asianica
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lunedì 21 novembre 2011
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tutto da ridere
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davvero divertente e per niente noiso ... dall'inizio alla fine i colpi di risate si susseguono ...
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cinefila86
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lunedì 21 novembre 2011
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il solito film all'italiana...
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Confermo quello che è già stato detto.. A me piacciono sia De Luigi che la Capotondi ma questo film è stato abbastanza deludente...
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riccardo76
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sabato 19 novembre 2011
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la peggiore sceneggiatura di una commedia
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Nonostante il successo ottenuto dal pubblico, non si può certo dire che La Peggior Settimana della mia Vita si distacchi dalla mediocrità della stragrande maggioranza delle commedie all’italiana ultimamente nelle sale. Si cerca di copiare spunti divertenti dalle commedie di successo americane, oltre che dalle sit com inglesi, come, per esempio, l’espediente degli anelli di matrimonio ingoiati dal cane, già visto in American Pie 3, il Matrimonio, o l’idea di fondo della saga dei Fockers ( Ti presento i miei) di impegnarsi per piacere ai suoceri, riuscendo soltanto ad apparire in cattiva luce. Tale operazione fornisce sul piatto dello spettatore situazioni che potrebbero apparire divertenti, se fossero supportate da una buona sceneggiatura con dialoghi decenti.
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E’ un vero peccato, perché gli attori sarebbero tutti validi, a partire da Fabio de Luigi fino ad arrivare a Monica Guerritore e all’adorabile Gisella Sofio, ma risultano spersi nel vuoto generale della pellicola.
Unica nota positiva: l’interpretazione di Arisa e Mingardi della splendida Ma l’amore no, tuttavia, non certo sufficiente per cancellare quel senso di fastidio e delusione che rimane addosso allo spettatore.
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