Anno | 2011 |
Genere | Commedia |
Produzione | Giappone |
Durata | 107 minuti |
Regia di | Kôji Maeda |
Attori | Yuriko Yoshitaka, Kenta Hamano, Anne Watanabe, Anna Ishibashi, Munetaka Aoki Takuya Yoshimura, Mutsuo Yoshioka, Shôhei Uno, Kazuko Shirakawa, Takaaki Enoki, Ryo Kase. |
Tag | Da vedere 2011 |
MYmonetro | 3,25 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 18 aprile 2011
Mentre sta frequentando cinque uomini diversi, Chie viene a sapere del matrimonio della sua migliore amica e questo la porta a cambiare pensieri e stile di vita.
CONSIGLIATO SÌ
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Chie si divide tra cinque boyfriend, uno più problematico dell'altro, coniugando divertimento e disimpegno: un motociclista vanesio, un divorziato disilluso, un ricco gestore di saloni di bellezza fedifrago, un ragazzino del liceo e Takumi, un nerd privo di ogni nozione su come ci si comporta con una ragazza. Sarà il matrimonio della migliore amica a spingere Chie verso una svolta improvvisa.
La galleria di scombinate tipologie di maschio è chiaramente portata all'eccesso ma funziona, esaltando il lato comico della vicenda e nel contempo la contorta personalità di Chie, che si dedica a rapporti privi di radici pur di non mettere a repentaglio un'attitudine prevaricatrice che nasconde più di un'insicurezza sotto l'apparente spavalderia. Una finta single in carriera, competitiva e sfrontata, che non allontana la noia nemmeno frequentando cinque uomini. Amare il personaggio di Chie è quasi impossibile, nonostante ad incarnarlo sia la deliziosa Yuriko Yoshitaka, rivelazione del tragico capolavoro di Sono Shion Noriko's Dinner Table. Ma il punto di vista di Koji Maeda è tutto meno che quello di un moralizzatore che in qualche modo condanni l'operato della mantide nipponica; Chie è figlia del suo tempo e fotografa alla perfezione una generazione combattuta nell'ossimoro tra ambizioni esagerate e miserie della realtà, dove il goffo e cicciotto Takumi, nel suo ingiustificato positivismo, costituisce il contrappunto ideale. Il confronto, spesso fisico, tra i due genera le gag migliori di una gustosa screwball comedy in cui Maeda non si adagia su stereotipi consunti, coniugando la levità del linguaggio con elementi tutt'altro che ovvi, a partire dalla sequenza della cena - punto di rottura dello status quo - in cui tutti citano rime del Manyoshu, escludendo Chie dalla conversazione. Cinema feelgood, quello che non guasta mai per sollevare spiriti affaticati e cancellare le angherie del quotidiano.
Film fatto davvero bene. Comicità intelligente. Ma vorrei chiedere una cosa.. qualcuno sa dove si possono trovare i bambolotti che la protagonista lancia contro al muro per sfogarsi. Grazie mille!!