nick castle
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venerdì 31 dicembre 2010
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abbastanza bruttino...
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Il voto che il caro Gabriele Niola dà a questo film, non è esagerato, è assurdo... Quattro e mezzo come voto,. è la manifestazione più eccessiva della soggettività. Insomma, cos'ha questo film per essere considerato un capolavoro? Inutile criticare la regia di Kosinski che per essere un esordiente fa un ottimo lavoro, ma la storia? Probabilmente il mio giudizio è sicuramente dato anche dal fatto di non aver visto il primo capitolo, ma la storia qual'è però? Il buon Sam rampollo genio dell'informatica e sistematicamente associale entra nella rete, che sembrerebbe essere una specie di universo digitale parallelo, contenuto chissà dove (tutto nello stanzino dietro il videogioco?), per salvare il padre, rimastoci intrappolato da più di vent'anni.
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Il voto che il caro Gabriele Niola dà a questo film, non è esagerato, è assurdo... Quattro e mezzo come voto,. è la manifestazione più eccessiva della soggettività. Insomma, cos'ha questo film per essere considerato un capolavoro? Inutile criticare la regia di Kosinski che per essere un esordiente fa un ottimo lavoro, ma la storia? Probabilmente il mio giudizio è sicuramente dato anche dal fatto di non aver visto il primo capitolo, ma la storia qual'è però? Il buon Sam rampollo genio dell'informatica e sistematicamente associale entra nella rete, che sembrerebbe essere una specie di universo digitale parallelo, contenuto chissà dove (tutto nello stanzino dietro il videogioco?), per salvare il padre, rimastoci intrappolato da più di vent'anni. Però Tron che cos'è? Nel film il videogioco Arcade davanti all'entrata del laboratorio di Flynn si chiama Tron, ma è li che Sam si materializza? O la rete è un altra faccenda e Tron è solo il videogioco? Ma, in più qual'è lo scopo della rete? Perchè esiste? A cosa serve? Un sacco di domande non hanno risposta in questo film, e non è neanche possibile godersi il film dal lato dell'azione, poca quanto scarna, condensata e quasi schiacciata da una valanaga insormontabile di effetti visivi. E gli attori? Tolto Jeff Bridges che fa il guru Zen dell'informatica e neanche con troppo impegno, il resto del cast fa pena, il marmoreo Garrett Hedlund non regge per niente la parte di protagonista, mentre la bella Olivia Wilde (che mi sposerei volentieri...) un po' assopita cerca di mantenere il ritmo fungendo da eroina cyber-punk, forse l'unico personaggio riuscito del film. Ma tutto ciò da nessuno viene accennato, mentre i punti forte del marketing (colonna sonora, 3D) sono i più deludenti, a partire dalle rimbombanti musiche dei Daft Punk, mischiate in parte a penose intrusioni orchestrali. E il 3D? Per essere un film di consumo, il 3D è sfruttato pochissimo, capirai vedere la profondità dell'ambientazione digitale, forse due o tre volte soltanto l'immagine esce fuori dallo schermo. Forse io l'ho visto con lo spirito sbagliato, ma certo è che i critici di oggi hanno iniziato e griadare capolavoro per molti più film di consumo, dove invece non si raggiunge neanche il livello del discreto.
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ginger snaps
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venerdì 31 dicembre 2010
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spettacolare
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Dai toni certamente Disneyani non mi ha molto evocato il primo film dalle immagini e anche i contenuti sono modificati. Dialoghi astratti ma intensi, personaggi davvero oringinali. Grande Jeff Bridges sia nel ruolo da giovane che nelle vesti originali. Aveva in tutte e due i ruoli un che di demoniaco, uno sguardo veramente sintetico e da uno straordinario interprete non poteva che scaturire un espressione tale. Le immagini fantascentifiche dissipano alcune scene veramente morte. La dove c'era bisogno di una nota poetica si sente un vuoto e la mente naufraga. L'azione è un pochino limitata a poche scene, ma certamente i produttori non avranno voluto incentivare il film tutto sul gioco videogame per non essere ripetitivi.
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Dai toni certamente Disneyani non mi ha molto evocato il primo film dalle immagini e anche i contenuti sono modificati. Dialoghi astratti ma intensi, personaggi davvero oringinali. Grande Jeff Bridges sia nel ruolo da giovane che nelle vesti originali. Aveva in tutte e due i ruoli un che di demoniaco, uno sguardo veramente sintetico e da uno straordinario interprete non poteva che scaturire un espressione tale. Le immagini fantascentifiche dissipano alcune scene veramente morte. La dove c'era bisogno di una nota poetica si sente un vuoto e la mente naufraga. L'azione è un pochino limitata a poche scene, ma certamente i produttori non avranno voluto incentivare il film tutto sul gioco videogame per non essere ripetitivi. Il risultato malgrado qualche piccolo errore è di sicuro divertimento. Con le immagii 3d tutto diventa fantasmagorico, di sicuro non sortirà lo stesso effetto visto sul piccolo schermo. Come del resto anche questo rientra tra i grandi film da vedere almeno la prima volta sul grande schermo, le immagini meritano veramente e anche gli attori.
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brian77
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venerdì 31 dicembre 2010
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playstation olé
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Per gli amanti dei videogame va benissimo. Ma ha poco o nulla a che spartire col cinema. Voltiamo pagina che è meglio.
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marcus rahl
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venerdì 31 dicembre 2010
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ottimo lavoro
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Non ho visto il primo Tron quindi non posso confrontarlo con "Tron Legacy" ma personalmente sono rimasto molto affascinato da questo film. Come sottolinea Gabriele Niola si tratta di un lavoro "spirituale"... A me è piaciuto molto il rapporto tra Flynn padre e Clu; credo possa essere inteso come un riferimento al rapporto tra Dio e Lucifero(il portatore della Luce, l'essenza di Dio). Lucifero come Clu ha il compito di regolare un mondo perfetto ma si ribella al suo Creatore e finisce all'Inferno. In Tron Legacy l'uomo emerge in tutta la sua onnipotenza, vuole rendersi lui stesso Creatore, lui stesso vuole essere Dio. Ma l'uomo non è Dio e non può che essere schiacciato e distrutto nel tentativo di diventarlo(qualcuno ricorda il mito di Bellerofonte che perisce nel tentativo di raggiungere l'Olimpo?).
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Non ho visto il primo Tron quindi non posso confrontarlo con "Tron Legacy" ma personalmente sono rimasto molto affascinato da questo film. Come sottolinea Gabriele Niola si tratta di un lavoro "spirituale"... A me è piaciuto molto il rapporto tra Flynn padre e Clu; credo possa essere inteso come un riferimento al rapporto tra Dio e Lucifero(il portatore della Luce, l'essenza di Dio). Lucifero come Clu ha il compito di regolare un mondo perfetto ma si ribella al suo Creatore e finisce all'Inferno. In Tron Legacy l'uomo emerge in tutta la sua onnipotenza, vuole rendersi lui stesso Creatore, lui stesso vuole essere Dio. Ma l'uomo non è Dio e non può che essere schiacciato e distrutto nel tentativo di diventarlo(qualcuno ricorda il mito di Bellerofonte che perisce nel tentativo di raggiungere l'Olimpo?). Kevin Flynn viene infatti ucciso dalla sua stessa creazione. Secondo me solo per questo messaggio Tron è un film che vale, bisogna poi aggiungerci che la grafica è perfetta, i combattimenti sono realizzati in modo veramente geniale(e non possiamo semplicemente dire che gli effetti speciali li sanno usare tutti.. bisogna pure vedere come li usi). Già prima che il film finisse mi aspettavo il lieto fine ma il film è della Disney e sinceramente non stona affatto anzi... richiama anche qui un concetto cristologico: il Figlio del Creatore che salva la perseguitata Quorra. L'unico elemento, lo confesso, che mi sfugge è il ruolo di Quorra. Nel film si parla della sua "specialità" di come lei metterebbe in discussione ogni scoperta scientifica e filosofica dell'uomo.. Come però tutto questo possa avvenire mi sfugge e forse il film in questo è troppo sbrigativo. Nel complesso però, ripeto, davvero un ottimo lavoro!
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marvelman
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giovedì 30 dicembre 2010
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dizionari 4,5???
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Non ci posso proprio credere questo film non si merita assolutamente 4 stelle e mezzo! Lo ritengo carino e ben fatto ma decisamente non un capolavoro! Piuttosto ridateci Avatar, di gran lunga superiore! Normalmente gli darei tre stelle o due ma in questo caso non posso non affibiare una stella per fare un pò di equilibrio...nel complesso ci tengo a ribadire che è godibile, vale la pena vederlo in 3D ma non posso dire che mi piaccia.
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mr.qwerty
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giovedì 30 dicembre 2010
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bello
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mr.qwerty
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giovedì 30 dicembre 2010
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il 3d in prima persona
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capolavoro del 3D mai visto prima
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maloss
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giovedì 30 dicembre 2010
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fosse stato un video dei daft punk di 3 minuti...
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Ma cosa si è mangiato il vostro recensore prima di dare 4 stelle e mezzo a questo film?! (scemo io che gli ho creduto e mi sono fiondato a vederlo...)
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storyteller
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giovedì 30 dicembre 2010
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indiscutibilmente "moderno" e fiero d'esserlo
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Quattro stelle e mezza sono davvero sproporzionate per questo film di sci-fi sopra la media, ma credo che tre stelle e mezza ci stiano tutte (arrotondando per difetto).
L'estetica è brillante in più di un senso, la pseudo-dottrina filo/teosofica che fa da sfondo all'intera vicenda risulta omogeneamente riciclata da opere analoghe del passato, eppure anche incisiva nella sua concisione.
Ma soprattutto, è un'opera che si distingue prepotentemente sul fronte visuale ed espressivo, forse un po' meno su quello musicale (daccordo, i Daft conoscono il loro mestiere, ma il tema centrale viene spudoratamente riproposto in cento salse, e alla fine quel che resta davvero impresso è il leit motiv degli archi martellanti).
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Quattro stelle e mezza sono davvero sproporzionate per questo film di sci-fi sopra la media, ma credo che tre stelle e mezza ci stiano tutte (arrotondando per difetto).
L'estetica è brillante in più di un senso, la pseudo-dottrina filo/teosofica che fa da sfondo all'intera vicenda risulta omogeneamente riciclata da opere analoghe del passato, eppure anche incisiva nella sua concisione.
Ma soprattutto, è un'opera che si distingue prepotentemente sul fronte visuale ed espressivo, forse un po' meno su quello musicale (daccordo, i Daft conoscono il loro mestiere, ma il tema centrale viene spudoratamente riproposto in cento salse, e alla fine quel che resta davvero impresso è il leit motiv degli archi martellanti). Innegabile, in ogni caso, che la fusione videoclippara tra suoni e inquadrature provochi esaltazioni inconsulte nello spettatore, epifanie talvolta.
Da notare anche come, con un'indubbio picco di furberia, la sceneggiatura riesca a essere tremendamente convenzionale e al tempo stesso anticonformista: Dio esiste in ogni creatura, anche in quelle virtuali (convenzione)? Oppure sono gli uomini che tendono a divinizzarsi facendo leva sulla più diffusa e sbalorditiva forma di magia, l'informatica (già meno convenzionale)?
E ancora - ATTENZIONE SPOILER! SE NON AVETE VISTO IL FILM, NON LEGGETE - Il lieto fine che vede il protagonista e Quorra insieme è il classico contentino pacificante tipicamente buonista, o un audace atto d'amore nei confronti di un universo sintetico? È possibile che l'onanismo dell'uomo possa arrivare a produrre un suo doppio virtuale da sconfiggere o (ancora "peggio", se vogliamo) da amare? - FINE SPOILER -
Come già detto, la vicenda si presta a molte chiavi di lettura. E questo è insieme il punto di forza e il punto debole del film.
Prendete un pizzico di Matrix, aggiungete una spruzzata di Quinto Elemento e frullate tutto in un miscelatore marca Cyberpunk (opportunamente semplificato): ne caverete Tron: Evolution, film di indubbi meriti grafici e di non sottovalutabili qualità meta-filosofiche. E comunque, un film avvincente che usa in modo decente il 3D.
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snape
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giovedì 30 dicembre 2010
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niente male
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Sono andato a vedere questo film preparato al peggio, e sono invece rimasto piacevolmente sorpreso: la trama risulta avvincente, la colonna sonora coinvolgente e gli effetti speciali spettacolari...in definitiva un film godibilissimo e di ottima fattura, senza eccessive pretese di essere originali o di offrire spunti di riflessione allo spettatore.
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