jonnylogan
|
giovedì 18 luglio 2024
|
ritorno nella rete
|
|
|
|
Sequel del 2011 del film culto datato 1982 e pellicola che ha trovato la luce solo grazie alla tenacia del regista Joeseph Kosinski che riuscì a catturare l'attenzione della Disney mostrandole un filmato girato in digitale dal titolo provvisorio TR2N. Portandola così a sciogliere lui, un regista esordiente per il grande schermo - in seguito capace di dirigere anche il sequel di Top Gun - Top Gun: Maverick (id.; 2022) - a dirigere un sequel, fino a quel momento inatteso, del primo cult-movie dedicato al mondo della realtà virtuale.
Sequel che a oggi è in procinto di diventare solamente il secondo anello di una saga che arriverà a breve a partorire una nuova fatica.
[+]
Sequel del 2011 del film culto datato 1982 e pellicola che ha trovato la luce solo grazie alla tenacia del regista Joeseph Kosinski che riuscì a catturare l'attenzione della Disney mostrandole un filmato girato in digitale dal titolo provvisorio TR2N. Portandola così a sciogliere lui, un regista esordiente per il grande schermo - in seguito capace di dirigere anche il sequel di Top Gun - Top Gun: Maverick (id.; 2022) - a dirigere un sequel, fino a quel momento inatteso, del primo cult-movie dedicato al mondo della realtà virtuale.
Sequel che a oggi è in procinto di diventare solamente il secondo anello di una saga che arriverà a breve a partorire una nuova fatica. Il terzo episodio, dal titolo: Tron: Ares , diretto dal norvegese Joachim Rønning è al momento in lavorazione e arriverà nelle sale il prossimo anno.
Frattanto nella pellicola del 2011 Kevin Flynn, ormai divenuto alla stregua di un asceta, dovrà salvare la vita di Sam il suo unico figlio, impedendo a Clu, programma da lui creato e che come sempre ha le sue stesse sembianze, ma con molti meno anni, d’impossessarsi della via di accesso al mondo reale. Perché se in precedenza il desiderio dei programmi era eliminare gli intrusi e slegarsi sempre più dal mondo dei creativi, questa volta il loro scopo è uscire dalla 'rete'.
Questi gli avvenimenti attorno ai quali si muove la seconda pellicola dedicata al mondo virtuale partorito da Steven Lisberger, presente in qualità di produttore e in un veloce cameo e film d'azione e fantascienza impreziosito anche dalla presenza di un non ancora trentenne Garrett Hedlund recentemente arrivato sulla ribalta grazie all'interpretazione di Mitch Keller in Tulsa King (id.; 2022 - in produzione), serie capace di dare nuova linfa alla carriera di 'Sly' Stallone. A questi s'aggiunse un ritmo serrato, creato da una solida sceneggiatura firmata da Kitsis e Horowitz, resi famosi per essere tra gli autori di Lost (id.; 2004 - 2010), l’indubbia abilità di Jeff Bridges di ritornare sia nei panni di Kevin Flynn che di Clu. Effetti speciali veramente e compiutamente digitali capaci di cancellare il ricordo di quelli datati primi anni '80, il tutto unito alla colonna sonora dei Daft Punk, che completarono un’opera che non ha nulla da invidiare alla precedente seppur viziata da un difetto impossibile da non notare ovvero quello di non essere altrettanto originale.
Ciò nonostante gli appassionati della saga anche questa volta riuscirono a radunarsi numerosi sia per la pellicola, sia per tutto quello che venne mosso dal franchise connesso, fra cui ricordiamo: un paio di videogiochi online, la versione a fumetti del film e la successiva serie a cartoni del 2012 uscita con il titolo italiano Tron - La serie (Tron: Uprising; 2012).
Nel complesso anche questa pellicola è da vedere se come noi siete rimasti profondamente fedeli e appassionati della prima pellicola declinata questa volta in maniera più strutturata.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a jonnylogan »
[ - ] lascia un commento a jonnylogan »
|
|
d'accordo? |
|
johseph
|
mercoledì 25 marzo 2020
|
pennellata d'autore cinematografica
|
|
|
|
Tron è un quadro d'autore concettivamente astratto. Ipnotizzante, indescrivibile, inimmaginabile.
|
|
[+] lascia un commento a johseph »
[ - ] lascia un commento a johseph »
|
|
d'accordo? |
|
giulio andreetta
|
martedì 12 novembre 2019
|
da vedere anche solo per la colonna sonora
|
|
|
|
Merito soprattutto della colonna sonora, questa pellicola, a mio modesto parere, è uno dei migliori film prodotti negli ultimi anni. Il ritmo incalzante della musica crea una dialettica con le immagini che stupisce per la resa drammatica. E' sicuramente un prodotto commerciale, scritto e diretto per le masse, ciononostante si ritrovano molte possibili letture, e stratificazioni di senso che complicano indefinitamente le possibili interpretazioni. I temi sono molteplici, innazitutto il difficile rapporto con un padre che si riteneva volutamente assente. Poi i temi del senso di giustizia, dell'anticonformismo, della battaglia quotidiana per far trionfare "l'imperfezione" in un'umanità sempre più schiava del mito della perfezione.
[+]
Merito soprattutto della colonna sonora, questa pellicola, a mio modesto parere, è uno dei migliori film prodotti negli ultimi anni. Il ritmo incalzante della musica crea una dialettica con le immagini che stupisce per la resa drammatica. E' sicuramente un prodotto commerciale, scritto e diretto per le masse, ciononostante si ritrovano molte possibili letture, e stratificazioni di senso che complicano indefinitamente le possibili interpretazioni. I temi sono molteplici, innazitutto il difficile rapporto con un padre che si riteneva volutamente assente. Poi i temi del senso di giustizia, dell'anticonformismo, della battaglia quotidiana per far trionfare "l'imperfezione" in un'umanità sempre più schiava del mito della perfezione. Certo, si dirà, non sono temi nuovi, e in special modo nel cinema, tuttavia questo è sicuramente un film che merita di essere visto, anche solamente per l'eccellente resa tecnica della fotografia e del montaggio. Unica pecca: ho trovato gli attori non sempre del tutto convincenti. Jeff Bridges non sembra credere troppo nel suo personaggio, e nel suo doppio C.L.U.. Anche il figlio, Garret Hedlund, non sembra molto motivato a far emergere con profondità le caratteristiche di un personaggio, che, sulla carta, appare tormentato ed estremamente interessante. Tuttavia non si può non rimanere stupiti da tanta intelligenza nel creare un film che, per la perfezione del montaggio, sembra quasi un'intera partitura musicale. Non a caso, la musica assume un rilievo eccezionale, grazie all'ottimo lavoro dei Daft Punk. Consigliatissimo.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a giulio andreetta »
[ - ] lascia un commento a giulio andreetta »
|
|
d'accordo? |
|
cristianshady
|
martedì 23 agosto 2016
|
non guidare dopo la visione
|
|
|
|
Anche nelle scene più emozionanti o più movimentate, il film non si smuove dalla fascia centrale del presonno...quella dove non si sa bene se è meglio svegliarsi o rimanere assopiti. Come tutte le ultime maxi produzioni l'importante non è recitare, ma essere fisicamente pronti per le olimpiadi di Rio...e creare tutto con la computer grafica. jeff Bridges in alcuni momenti è davvero patetico e in altri addirittura cade nel ridicolo con esclamazioni e frasi che non si discostano dal ritmo del film...sempre in quel mezzo sonno leggero...
il film si può guardare almeno una volta...a patto di non mettersi successivamente alla guida.
indicato per chi ha problei d'insonnia
|
|
[+] lascia un commento a cristianshady »
[ - ] lascia un commento a cristianshady »
|
|
d'accordo? |
|
aristoteles
|
mercoledì 23 dicembre 2015
|
il caos è evoluzione
|
|
|
|
Graficamente è da cinque stelle ed oltre.
Tutti quei giochi di luci bianche e arancioni sono assolutamente spettacolari.
La storia convince molto meno per il semplice fatto che il "creatore" avrebbe dovuto avere maggior controllo della situazione.
Probabilmente, in maniera approssimativa, si voleva ricreare il rapporto Dio - Razza umana ed il concetto del libero arbitrio.
Il giovane Sam,poi, sembra ambientarsi troppo velocemente ed alla velocità della luce ce lo ritroviamo feroce combattente.
Tuttavia il prodotto finale risulta Interessante, originale,fantasioso e psichedelico e non posso che consigliarne la visione.
Bravi tutti gli attori,in un bel film che non raggiunge il capolavoro o il Cult.
[+]
Graficamente è da cinque stelle ed oltre.
Tutti quei giochi di luci bianche e arancioni sono assolutamente spettacolari.
La storia convince molto meno per il semplice fatto che il "creatore" avrebbe dovuto avere maggior controllo della situazione.
Probabilmente, in maniera approssimativa, si voleva ricreare il rapporto Dio - Razza umana ed il concetto del libero arbitrio.
Il giovane Sam,poi, sembra ambientarsi troppo velocemente ed alla velocità della luce ce lo ritroviamo feroce combattente.
Tuttavia il prodotto finale risulta Interessante, originale,fantasioso e psichedelico e non posso che consigliarne la visione.
Bravi tutti gli attori,in un bel film che non raggiunge il capolavoro o il Cult.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a aristoteles »
[ - ] lascia un commento a aristoteles »
|
|
d'accordo? |
|
pezzi facili
|
martedì 3 febbraio 2015
|
se i film fossero cibo, tron è la fame
|
|
|
|
Supponete di essere costretti in esilio per 20 anni e di avere al vostro fianco una ragazza stupenda, cosa fareste? La seconda opzione è di elevarla culturalmente. Ed è proprio la scelta in Tron: film asettico, banale nella storia e nei dialoghi, per nulla coinvolgente. Fanno eccezione gli effetti speciali, molto curati.
|
|
[+] lascia un commento a pezzi facili »
[ - ] lascia un commento a pezzi facili »
|
|
d'accordo? |
|
ultimoboyscout
|
martedì 23 dicembre 2014
|
il centauro della rete.
|
|
|
|
Sequel di quel "Tron" che nel 1982, quando uscì, lasciò tutti a bocca aperta, almeno tra i giovani, visto che complessivamente fu un insuccesso, anche perchè più o meno contemporaneamente uscirono in sala due autentici capolavori del genere fantascientifico quali "E.T." e "Blade Runner". E che al regista Joseph Kosinski, non ancora quarantenne, ha fatto aggiudicare un record: quello di esordiente che ha incassato di più nella storia di Hollywood (in attesa che tale record venga ritoccato). Film non eccezionale, che nonostante il successo al botteghino è stato da subito considerato una delusione e un flop, colpa di una certa confusione generale, di una scarsa fluidità narrativa e soprattutto perchè soffre di continui e inspiegabili rallentamenti causati principalmente dal confronto padre/figlio.
[+]
Sequel di quel "Tron" che nel 1982, quando uscì, lasciò tutti a bocca aperta, almeno tra i giovani, visto che complessivamente fu un insuccesso, anche perchè più o meno contemporaneamente uscirono in sala due autentici capolavori del genere fantascientifico quali "E.T." e "Blade Runner". E che al regista Joseph Kosinski, non ancora quarantenne, ha fatto aggiudicare un record: quello di esordiente che ha incassato di più nella storia di Hollywood (in attesa che tale record venga ritoccato). Film non eccezionale, che nonostante il successo al botteghino è stato da subito considerato una delusione e un flop, colpa di una certa confusione generale, di una scarsa fluidità narrativa e soprattutto perchè soffre di continui e inspiegabili rallentamenti causati principalmente dal confronto padre/figlio. Il regista inserisce troppe citazioni, spesso inutili, più che altro per mandare input al gusto pop e geek che ammanta l'intera pellicola. Ci troviamo di fronte a un videogame scintillante e iperpatinato, nemmeno aiutato dal cast in cui brilla, per assenza, la stella di Jeff Bridges che partecipa per ovvi motivi di nostalgia e non per la qualità complessiva. Anche Hedlund e Sheen non appaiono in gran forma mentre l'unica a garantire un minimo di prsenza e di incisività è Olivia Wilde. La banalità e la stucchevolezza prendono il sopravvento fin da subito attutite solamente da qualche scena "online" ben riuscita e dalla bella colonna sonora dei Daft Punk. Le due ore di durata si trascinano stancamente senza mai convincere, intrattenere o divertire, l'upgrade è eccellente ma fine a se stesso. Produce Steven Lisberger, regista dell'originale.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a ultimoboyscout »
[ - ] lascia un commento a ultimoboyscout »
|
|
d'accordo? |
|
wonder woman
|
martedì 3 giugno 2014
|
spettacolare
|
|
|
|
Per il film è stata utilizzata la più alta tecnologia digitale che ha permesso di ottenere effetti speciali unici. Erano anni che non si vedeva un film costruito bene. Travolgente.
|
|
[+] lascia un commento a wonder woman »
[ - ] lascia un commento a wonder woman »
|
|
d'accordo? |
|
jacopo b98
|
venerdì 27 settembre 2013
|
un film brutto e di poco fascino
|
|
|
|
Kevin Flynn (Bridges), il più grande inventore di videogiochi al mondo scompare misteriosamente. Anni dopo suo figlio Sam (Hedlund) riesce a ritrovarlo nientemeno che nella Rete: un mondo virtuale, una dimensione parallela in cui Kevin è rimasto intrappolato. Insieme al padre e alla guerriera Quorra (Wilde) inizierà una lotta senza quartiere per la sopravvivenza e per sfuggire al mondo virtuale. È il remake del film del 1982. Kevin è sempre impersonato da Bridges e CLU sempre da Boxleitner. Ma se il film dell’82 era deludente, la versione di Kosinski è ancora meno interessante ed appassionante. Sicuramente sul piano degli effetti speciali è notevole e se lo si vede in IMAX è probabilmente un’esperienza visiva unica, ma alla fin fine il tutto dice poco, pochissimo.
[+]
Kevin Flynn (Bridges), il più grande inventore di videogiochi al mondo scompare misteriosamente. Anni dopo suo figlio Sam (Hedlund) riesce a ritrovarlo nientemeno che nella Rete: un mondo virtuale, una dimensione parallela in cui Kevin è rimasto intrappolato. Insieme al padre e alla guerriera Quorra (Wilde) inizierà una lotta senza quartiere per la sopravvivenza e per sfuggire al mondo virtuale. È il remake del film del 1982. Kevin è sempre impersonato da Bridges e CLU sempre da Boxleitner. Ma se il film dell’82 era deludente, la versione di Kosinski è ancora meno interessante ed appassionante. Sicuramente sul piano degli effetti speciali è notevole e se lo si vede in IMAX è probabilmente un’esperienza visiva unica, ma alla fin fine il tutto dice poco, pochissimo. E per la seconda volta una storia con grandi potenzialità si trasforma in un banalissimo sci-fi sulla lotta tra bene e male. Non c’è passione in tutto questo e Kosinski mette in scena in modo freddissimo, anche la fotografia (ottima) di Claudio Miranda è tutta sui toni del blu e del grigio. E se, come sempre nei film di Kosinski, le scenografie sono ottime, seppur totalmente realizzate a computer, non si può certo dir lo stesso del resto. Film finto, apocrifo e freddo. Comunque attori magnetici, su tutti Bridges.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a jacopo b98 »
[ - ] lascia un commento a jacopo b98 »
|
|
d'accordo? |
|
adware11
|
giovedì 23 agosto 2012
|
per bambini
|
|
|
|
Dopo una certa età (io ne ho 16) diventa un film lungo e noioso...anche se,secondo me,dovrebbe piacere molto ai bambini
|
|
[+] lascia un commento a adware11 »
[ - ] lascia un commento a adware11 »
|
|
d'accordo? |
|
|