La pupa e il secchione
di Roberto Nepoti La Repubblica
Modesto lavoro in aeroporto, goffo, umiliato dai famigliari e dalla ex, Kirk non riesce a credere di aver fatto breccia nel cuore di Molly, spettacolosa bionda da torcicollo. Gli amici, del resto, sono d' accordo con lui: trovano la relazione contro natura e predicono che non durerà. Il che mette a rischio il morale di Kirk e la sua, già scarsa, autostima. Uscito da quel vivaio della commedia americana che è il team Apatow, il ventisettenne canadese Jay Baruchel affronta il suo primo esame da protagonista. Malgrado un soggetto più promettente della media (il ruolo sociale delle apparenze, il peso dei giudizi altrui...), il film pecca per difetto di ambizione. Salvo un paio, le gag sono prevedibili; un po' manierate le concessioni al romanticismo.
Da La Repubblica, 19 giugno 2010
di Roberto Nepoti, 19 giugno 2010
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