fabrizio friuli
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giovedì 23 marzo 2023
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l'' avventura chiamata vita
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Un anziano vedovo dall' indole permalosa che nasconde un animo dolce di nome Carl Fredricksen, libera un considerevole numero di palloncini colorati che sradicano la sua casa , permettendole di trasformarsi in una curiosa macchina volante. Il suo fine è quello di raggiungere il Sud America e le famose Cascate Paradiso, una meta e un ' attrazione naturale rimasta scolpita nella sua memoria. Tuttavia, durante il viaggio , l' anziano signore incontra e accoglie un bambino,bambino scout di nome Russell che, pur con riluttanza, accetta di affrontare il viaggio per raggiungere Le Cascate Paradiso, affidandosi alle loro forze. Nel corso della loro avventura incontreranno due animali singolari : il primo è un gigantesco uccello inadatto al volo caratterizzato da un piumaggio variopinto di nome Kevin ( Russell stesso le da quel nome, sebbene sia di sesso femminile ) e un cane parlante di nome Dag ( egli riesce ad interloquire grazie ad un collare che traduce vocalmente i pensieri dei cane ) ed anche il famoso esploratore Charles Muntz ( che sfortunatamente, diventerà il loro nemico , essendo impazzito durante gli anni trascorsi nella giungla per catturare Kevin ).
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Un anziano vedovo dall' indole permalosa che nasconde un animo dolce di nome Carl Fredricksen, libera un considerevole numero di palloncini colorati che sradicano la sua casa , permettendole di trasformarsi in una curiosa macchina volante. Il suo fine è quello di raggiungere il Sud America e le famose Cascate Paradiso, una meta e un ' attrazione naturale rimasta scolpita nella sua memoria. Tuttavia, durante il viaggio , l' anziano signore incontra e accoglie un bambino,bambino scout di nome Russell che, pur con riluttanza, accetta di affrontare il viaggio per raggiungere Le Cascate Paradiso, affidandosi alle loro forze. Nel corso della loro avventura incontreranno due animali singolari : il primo è un gigantesco uccello inadatto al volo caratterizzato da un piumaggio variopinto di nome Kevin ( Russell stesso le da quel nome, sebbene sia di sesso femminile ) e un cane parlante di nome Dag ( egli riesce ad interloquire grazie ad un collare che traduce vocalmente i pensieri dei cane ) ed anche il famoso esploratore Charles Muntz ( che sfortunatamente, diventerà il loro nemico , essendo impazzito durante gli anni trascorsi nella giungla per catturare Kevin ).
Il film di animazione della Pixar Animation Studios nella prima parte del film , si sofferma sulla vita di Carl Fredricksen quando era un ragazzino schivo amante dell ' esplorazione e quando era sposato con Ellie , entrambi hanno sognato di raggiungere il Sud America ed hanno anche voluto avere dei figli, ma nessuno di quei due sogni si è realizzato ( a causa dei vari imprevisti che possono avvenire nel corso della vita e per una possibile sterilità di Ellie, che comunque non ha smesso di amare suo marito , così come Carl le è sempre stata accanto fino al momento del suo struggente decesso, avvenuto durante la vecchiaia ). Dopo la morte di sua moglie, Carl Fredricksen è divenuto una persona burbera e solitaria, senza avere nessuno accanto, e come se non bastasse, la sua casa è circondata dai lavori in corso che hanno sabotato il loro vecchio quartiere. Nonostante il suo cambiamento, Carl non è una persona cattiva, infatti, quando raggiunge la metà tanto ambita, rimasto da solo nella sua casa volante, legge un messaggio che lo fa commuovere , un messaggio scritto da Ellie dove lo ringrazia per l' avventura vissuta accanto a lei e poi lo esorta a vivere una nuova avventura , quindi, Carl decide di liberare Kevin ( che è stata catturata da Charles Muntz ) aiutando Russell e facendosi acvompagnare da Dag , il cane parlante, avendolo finalmente accettato come cane domestico, o meglio , come amico a quattro zampe.
In seguito alla sconfitta del folle Charles Muntz , Russell , Carl è Dag accompagnano Kevin nel suo territorio dove riesce a ricongiungersi con i suoi piccoli che l' hanno attesa per chissà quanto tempo e dopo averle detto addio , ritornano a casa grazie al dirigibile di Charles Muntz insieme agli altri cani che erano al servizio dell' ex esploratore ( è possibile associare l' antagonista di questo film con il personaggio principale dell' opera letteraria Moby Dick , ovvero il Capitan Achab ). Verso la fine del film Carl dona a Russell un distintivo davvero speciale denominato Distintivo Ellie, essendosi presentato al posto del vero padre di Russell ( tipico padre che non passa mai molto tempo con suo figlio , inoltre, si è separato dalla vera madre di Russell , per questo il ragazzino la chiama per nome ). Il film di animazione unisce la realtà con la fantasia , perché molte scene sono realistiche ma alcune sono fantastiche, nonostante questo dettaglio, Up rimane pur sempre uno dei migliori lungometraggi animati della Pixar Animation Studios, essendo un film commovente ma non deprimente, infatti , alcune scene riescono a generare il riso , come la scena in un Carl e Charles cercano di combattere, ma a causa dei loro acciacchi, il combattimento diventa divertente e non epico. Un' altra qualità del film è il doppiaggio italiano del film stesso , perché sino stati scelti tre talenti per doppiare tre dei personaggi : Giancarlo Giannini ( voce di Carl ), Arnoldo Foa' ( voce di Charles Muntz ) e Neri Marcore' ( voce di Dag ).
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silver90
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lunedì 5 aprile 2021
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la liberta' disognare
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Un vecchio svitato e brontolone e un bambino simpatico e grassoccio atterrano in Sud America su una casa volante. Il signor Carl Fredricksen è un venditore di palloncini di 78 anni, vedovo, che, per realizzare il sogno suo e della moglie Ellie – una casa sulle Cascate del Paradiso, ha legato migliaia di palloncini alla sua dimora e con quella ha preso il volo verso Sud; Russell è un giovane boy scout in cerca dell’ultima medaglia di “Assistente degli anziani” da appendere alla sua fascia di Giovane Esploratore e ha deciso che la “vittima” da aiutare sarà proprio il signor Carl. Ad attenderli, al di là delle nuvole, la natura selvaggia e un’avventura come non l’avrebbero mai sognata: accompagnati da un uccello stravagante mai visto prima - e che Russell ha soprannominato Kevin – e con al seguito un branco di inquietanti cani parlanti, i due avventurieri disposti a tutto devono affrontare qaulcuno più determinato di loro: Charles Muntz, l’esploratore che era l’idolo dell’infanzia del signor Carl e che da cinquant’anni è confinato lì proprio alla ricerca di un fantomatico pennuto, ritenuto inesistente dagli scienziati… Pete Docter e Bob Peterson, ideatori del soggetto, nonostante la giovane età hanno alle spalle collaborazioni importanti per film come Toy Story, Monsters&Co.
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Un vecchio svitato e brontolone e un bambino simpatico e grassoccio atterrano in Sud America su una casa volante. Il signor Carl Fredricksen è un venditore di palloncini di 78 anni, vedovo, che, per realizzare il sogno suo e della moglie Ellie – una casa sulle Cascate del Paradiso, ha legato migliaia di palloncini alla sua dimora e con quella ha preso il volo verso Sud; Russell è un giovane boy scout in cerca dell’ultima medaglia di “Assistente degli anziani” da appendere alla sua fascia di Giovane Esploratore e ha deciso che la “vittima” da aiutare sarà proprio il signor Carl. Ad attenderli, al di là delle nuvole, la natura selvaggia e un’avventura come non l’avrebbero mai sognata: accompagnati da un uccello stravagante mai visto prima - e che Russell ha soprannominato Kevin – e con al seguito un branco di inquietanti cani parlanti, i due avventurieri disposti a tutto devono affrontare qaulcuno più determinato di loro: Charles Muntz, l’esploratore che era l’idolo dell’infanzia del signor Carl e che da cinquant’anni è confinato lì proprio alla ricerca di un fantomatico pennuto, ritenuto inesistente dagli scienziati… Pete Docter e Bob Peterson, ideatori del soggetto, nonostante la giovane età hanno alle spalle collaborazioni importanti per film come Toy Story, Monsters&Co., Wall-E. Finora, però, non avevano mai compiuto il salto di qualità, ingabbiati nel ruolo di promettenti comprimari (Docter) o fermati da qualche passaggio a vuoto (Peterson). In questo film sembrano smussate la tendenza dell’uno a tuffarsi nell’immaginifico delle emozioni infantili senza indagare oltre gli aspetti di superficie e quella dell’altro a sceneggiare le proprie storie secondo snodi troppo artificiosi e pedanti, come nella parentesi di Cars. Inoltre, Up segna la svolta dell’animazione verso il cinema stereoscopico, da molti considerato la fine del cinema di qualità e sul quale invece il marchio Disney ha scelto di puntare tutto per il futuro. Tenendo sempre ben presente il riuscitissimo Wall-E, l’intento di evocare una possibile apocalissi del genere umano viene trasferito sul destino del singolo: che succede quando la giovinezza incontra la vecchiaia, la solitudine e la morte, timori di cui non ha quasi percezione? È in grado di comprenderli oppure può confrontarsi solo con le proprie paure? Questa stupenda pellicola in 3D della Disney Pixar non pretende di trovare tutte delle risposte, ma intende raccontare questo incontro con felicità narrativa, spirito d’invenzione, senso del comico e del tragico. Possiamo dire, con esiti sorprendenti. Up è delicato, spassoso, ironico, come ci aspetteremmo da un’opera del genere, ma con in più l’effetto tridimensionale che funge da elevatore al cubo delle emozioni. Nonostante le citazioni sovrabbondanti, gli autori della Pixar sono geniali nel demolire lo scientismo portato alle estreme conseguenze e anche nell’agganciare il filo dell’ironia subliminale alle soluzioni di problemi reali. Up è un film libero da qualunque vincolo morale e strutturale, capace di lanciarsi nel Superuranio dei sogni e che rende liberi di fare altrettanto.
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onufrio
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lunedì 7 ottobre 2019
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fredricksen, l'uomo dei palloncini
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Una tenera storia d'amore e di spirito d'avventura che accompagnerà il protagonista di questo film d'animazione ad una serie di eventi straordinari in compagnia di un giovane boy scout e di due animaletti abbastanza curiosi e particolari. Senza dubbio una delle miglori pellicole d'animazione dell'ultimo decennio. Stilisticamente perfetta e al tempo stesso commovente la carrellata iniziale nel quale si descrive (solo con le immagini) la storia d'amore fra Carl e la moglie.
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andrejuve
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martedì 19 aprile 2016
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l'insostenibile peso del passato e del ricordo
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“Up” è un film del 2009 diretto da Pete Docter e Bob Peterson. Carl Fredicksen è un bambino affascinato e pervaso da un forte desiderio di scoprire il mondo spinto e motivato dalla sua grandissima ammirazione nei confronti dell’esploratore Charles Muntz. Carl casualmente all’interno di una casa abbandonata nota la presenza di una bambina di nome Ellie, la quale in quel luogo ha creato una sorta di “quartier generale” per organizzare le missioni esplorative. Carl scopre che è accomunato ad Ellie dalla stessa passione e quest’ultima nutre il desiderio di riuscire a raggiungere un giorno le Cascate del Paradiso in Venezuela, luogo in cui Charles Muntz si è recato, al fine di stabilire la loro dimora e scoprire i segreti del luogo.
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“Up” è un film del 2009 diretto da Pete Docter e Bob Peterson. Carl Fredicksen è un bambino affascinato e pervaso da un forte desiderio di scoprire il mondo spinto e motivato dalla sua grandissima ammirazione nei confronti dell’esploratore Charles Muntz. Carl casualmente all’interno di una casa abbandonata nota la presenza di una bambina di nome Ellie, la quale in quel luogo ha creato una sorta di “quartier generale” per organizzare le missioni esplorative. Carl scopre che è accomunato ad Ellie dalla stessa passione e quest’ultima nutre il desiderio di riuscire a raggiungere un giorno le Cascate del Paradiso in Venezuela, luogo in cui Charles Muntz si è recato, al fine di stabilire la loro dimora e scoprire i segreti del luogo. La ragazza chiede a Carl di prometterle di portarla in quelle cascate una volta nell’arco della sua vita e quest’ultimo giura di mantenere la propria parola data. Carl ed Ellie si innamorano, si sposano e conducono felicemente la loro esistenza grazie ad un legame tra loro indissolubile. La perdita del bambino nel grembo di Ellie sarà uno dei momenti di maggiore difficoltà che però, grazie all’amore e all’affetto di Carl, i due riescono a superare. Ellie è sempre più intenta a realizzare il suo sogno e allora la coppia decide di racimolare del denaro per intraprendere il viaggio. Quando ormai i due sono anziani Carl acquista due biglietti per raggiungere il Venezuela ma purtroppo Ellie si ammala e dopo poco tempo muore. Carl dopo questo tragico evento è diventato un uomo solitario, irascibile, scontroso e scorbutico. Il tutto viene accentuato dal fatto che vicino alla sua casa vengono svolti dei lavori pubblici e gli è stata proposta l’espropriazione del terreno di sua proprietà in cambio di un equo indennizzo. Ma Carl si oppone fermamente a queste richieste perché non vuole abbandonare la casa nella quale ha vissuto con la moglie Ellie. Una mattina un giovane ragazzino boyscout di nome Russell si presenta in casa di Carl chiedendogli se avesse bisogno di assistenza al fine di ottenere la qualifica di piccolo esploratore in caso di risposta positiva. Carl però allontana maleducatamente il giovane. Un giorno durante i lavori viene accidentalmente fatta cadere la cassetta delle lettere di Carl il quale reagisce violentemente contro uno degli operai ferendolo alla testa. L’operaio denuncia Carl il quale, a seguito di un’ordinanza del tribunale, è costretto ad abbandonare la sua dimora per trasferirsi in una casa di riposo. Carl non accetta questa situazione e vuole a tutti i costi mantenere la promessa fatta alla moglie e allora, grazie ad una miriade di palloncini attaccati al tetto della casa, riesce a volare in cielo con destinazione Venezuela. Quando è sospeso in cielo sente bussare alla porta e scopre che Russell era rimasto nel pianerottolo della sua casa. Carl è costretto a intraprendere la sua missione con questo estroverso, impacciato e simpatico bambino. I due arrivano in Venezuela e devono trascinare la casa fino alla Cascata del Paradiso. Durante la camminata si imbattono in un particolare animale di grandi dimensioni, appartenente al genere dei volatili e, nonostante le opposizioni di Carl, Russell decide di portarlo con sé. Successivamente incontrano un gruppo di cani che, grazie ad un innovativo marchingegno tecnologico, riescono a parlare e hanno ricevuto l’ordine, da parte di un misterioso padrone, di catturare il volatile. Carl e Russell scoprono che il padrone è l’esploratore Charles Muntz, il quale cerca da tantissimi anni proprio quel raro esemplare di uccello al fine di catturarlo e ucciderlo. Carl sarà diviso tra la volontà di raggiungere, trascinando la sua casa, la Cascata del Paradiso e quella di salvare il povero animale che, se venisse ingabbiato, non potrebbe più rivedere i suoi piccoli figli.
Attraverso questa pellicola di animazione vengono affrontate differenti tematiche. Innanzitutto viene esaltato l’amore, incarnato pienamente dall’indissolubile legame tra Carl e Ellie i quali per tutta la vita sono riusciti a creare e a coltivare una fortissima unione grazie all’immenso e infinito affetto reciproco e alle continue dimostrazioni di tenerezza e dolcezza. E’ bello poter vivere accanto ad una persona nei confronti della quale può essere riposta una totale fiducia e con la quale possono essere condivise le proprie passioni come, per l’appunto, quella dell’esplorazione. Quando un legame sentimentale è onesto e sincero è meno difficoltoso affrontare le problematiche e gli ostacoli che la vita pone nel cammino che ognuno di noi intraprende. L’amore riesce ad essere anche più forte della morte e la volontà di rendere reale il sogno di Ellie è un modo per mantenere vivo ed eterno il suo ricordo. E’ proprio il “ricordo” il filo conduttore del film in quanto, a mio avviso, viene metaforizzato attraverso la figura della casa trainata da Carl. Il ricordo, in particolare quello legato ad una persona a noi cara, è giusto che sia coltivato costantemente e nutrito quotidianamente. Questo perché grazie alla reminiscenza di momenti felici del passato si riesce, anche solo per un attimo, a riportare in vita nella nostra mente la persona che ci manca sperando che in un ipotetico mondo parallelo possa vivere serenamente e senza timori. Ma quando il ricordo di una persona è molto intenso il rischio è quello di condurre una vita ancorata esclusivamente al passato, rimpiangendo tutti gli avvenimenti e le azioni che lo caratterizzano. Cosi facendo risulta impossibile riuscire a ripartire, a rialzarsi e a ricostruirsi una nuova esistenza che crei uno strappo col passato. In questa situazione è impossibile reagire perché i rimorsi e i rimpianti prendono il sopravvento dando un pieno e irrefrenabile sfogo allo sconforto e alla rassegnazione. La casa di Carl rappresenta la gioia e la felicità, perché riconduce la mente di Carl ad Ellie, ma allo stesso tempo costituisce un fardello e un macigno pesantissimo perché Carl, dopo la morte della moglie, ha subito un radicale cambiamento interiore che è frutto di questo senso di malinconia e depressione. Carl ha creato un distacco con la realtà circostante diventando un uomo egoista, maleducato e arrogante. Ma grazie all’incontro con Russell e al viaggio intrapreso riscopre valori quali l’altruismo, la solidarietà e l’amicizia, che hanno sempre caratterizzato la sua personalità, ma che aveva costantemente perduto nel tempo. Russell, un ragazzo eccessivamente trascurato dai genitori, può rappresentare per Carl quel figlio che ha sempre desiderato ma non ha potuto avere. Ellie ha sempre voluto vivere questa avventura, ma in realtà la vera avventura è rappresentata dalla vita stessa e dalle scelte che ognuno di noi decide di effettuare. Il viaggio di Carl diventa un mezzo per comprendere che la sua nuova avventura debba essere quella di vivere a pieno la sua esistenza e di avere la forza e il coraggio di iniziare un nuovo cammino, anche se quest’ultimo può intimorire e risultare altamente difficoltoso in quanto costituisce un’incognita. Dimostrare benevolenza nei confronti del prossimo anche attraverso semplici gesti costituisce il punto di partenza per attuare un cambiamento, riuscendo cosi a godere della bellezza della vita. Inoltre si prende cognizione del fatto che ogni persona deve quotidianamente affrontare difficoltà che non devono essere sottovalutate. Non bisogna avere la presunzione di pensare che i nostri problemi siano gli unici e che siano più importanti di tutti quelli che attanagliano le altre persone. Quando si prende atto di questa realtà è un dovere aiutare chi ha bisogno, perché mettere per un attimo da parte le proprie problematiche serve a far capire che tutto ciò che ci spaventa o ci tormenta è irrilevante se rapportata ad altre situazioni a dir poco complesse. Ovviamente il passato non può e non deve essere scordato e deve rappresentare una forte motivazione per avere fiducia nel futuro e per assaporare pienamente tutte le sfaccettature dell’esistenza, dalle gioie ai dolori, dalle delusioni ai successi. Il ricordo deve essere rispettato ma anche superato gradualmente affinché non costituisca l’unico filo conduttore di una vita che diventerebbe priva di senso, monotona e triste. In fondo ognuno di noi è un esploratore e vuole scoprire ogni aspetto della realtà che ci circonda avendo l’audacia di rischiare e tentare per non dover vivere di soli rimpianti o rimorsi. A mio avviso questo film è bellissimo in quanto grazie alla leggerezza e alla spensieratezza dell’animazione riesce a smuovere le coscienze degli spettatori, portandoli a riflessioni profonde. I registi riescono a raccontare una storia che, pur se fantasiosa, risulta credibile e realista grazie anche ad un’approfondita analisi psicologica dei personaggi, con particolare riferimento al protagonista Carl. Possiamo tranquillamente immedesimarci in ognuno di loro in quanto sono pervasi da dubbi, inquietudini, timori, paure e incertezze tipiche dell’essere umano. Il film ricevette cinque nomination ai Premi Oscar del 2010 vincendo due statuette come miglior film d’animazione e come migliore colonna sonora. E’ singolare che il film ricevette addirittura la candidatura come miglior film, a dimostrazione della bellezza di questa pellicola originale, efficace, brillante e visibile a qualsiasi età perché riesce a trasmettere forti e variegate emozioni. Un film assolutamente da vedere.
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roby1985
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giovedì 3 dicembre 2015
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un capolavoro...
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un film speciale, commovente, tenero, divertente, insomma un film davvero bellissimo che purtroppo qui in Italia non ha avuto il riscontro che avrebbe meritato
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renato c.
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mercoledì 15 aprile 2015
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come trama è bellissimo!!
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Come ho già scritto altre volte non amo troppo i films d'animazione computerizzata tridimensionale specialmente con protagonisti esseri umani, che li rende troppo spudoratamente "pupazzi"! (Ci sarà comunque un po' di miglioramento col passare degli anni!) Quand'ero bambino oltre ai films di animazione classica bidimensionale allora chiamati "cartoni animati" (dove la parola "cartoni" non aveva niente a che vedere con il cartone ma era una strana italianizzazione della parola inglese "cartoons" che significa "caricatura"!) e c'era poi qualche film fatto con pupazzi descritti come "pupazzi animati" e debbo dire che non mi piacevano! Purtroppo gli esseri umani nell'animazione compiuterizzata somigliano un po' troppo a quei pupazzi! Debbo però dire che di fronte ad una storia così bella e commovente si può lasciare passare l'estetica in secondo piano! Questo ragazzo amante dell'avventura che incontra una ragazzina che ha i suoi stessi e identici gusti, e che le rimane sempre amico fino a sposarla e che diventa poi la compagna ideale della sua vita è un bellissimo punto di partenza! Quando sarà vecchio e vedovo vivrà nel ricordo della moglie nella loro casa, ma la modernità non gli consente di conservarla per deve "grattacielizzare" tutto! Allora quando bussa alla sua porta un piccolo scout fa volare via la casa issata da una caterva di palloncini ed assieme al piccolo scout parte per le "cascate Paradiso" in Sud-America per adempiere ad un giuramento fatto alla moglie in gioventù.
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Come ho già scritto altre volte non amo troppo i films d'animazione computerizzata tridimensionale specialmente con protagonisti esseri umani, che li rende troppo spudoratamente "pupazzi"! (Ci sarà comunque un po' di miglioramento col passare degli anni!) Quand'ero bambino oltre ai films di animazione classica bidimensionale allora chiamati "cartoni animati" (dove la parola "cartoni" non aveva niente a che vedere con il cartone ma era una strana italianizzazione della parola inglese "cartoons" che significa "caricatura"!) e c'era poi qualche film fatto con pupazzi descritti come "pupazzi animati" e debbo dire che non mi piacevano! Purtroppo gli esseri umani nell'animazione compiuterizzata somigliano un po' troppo a quei pupazzi! Debbo però dire che di fronte ad una storia così bella e commovente si può lasciare passare l'estetica in secondo piano! Questo ragazzo amante dell'avventura che incontra una ragazzina che ha i suoi stessi e identici gusti, e che le rimane sempre amico fino a sposarla e che diventa poi la compagna ideale della sua vita è un bellissimo punto di partenza! Quando sarà vecchio e vedovo vivrà nel ricordo della moglie nella loro casa, ma la modernità non gli consente di conservarla per deve "grattacielizzare" tutto! Allora quando bussa alla sua porta un piccolo scout fa volare via la casa issata da una caterva di palloncini ed assieme al piccolo scout parte per le "cascate Paradiso" in Sud-America per adempiere ad un giuramento fatto alla moglie in gioventù. Questo vecchietto, dall'animo in fondo buono, ama però farsi prima vedere acido ed egoista, anche se alla fine cede sempre ai buoni sentimenti! Quello che poi è particolare in questo film è che l'eroe dell'infanzia del protagonista che se ne era tornato in Sud-America senza più dare notizie di se, lo ritrova nella zona delle cascate Paradiso trasformato in in un mostro che vuole uccidere sia lui che tutti quegli che gli stanno intorno! Poi alla fine muore solo il "cattivo" e tutto è bene ciò che finisce bene! E' anche un film dalla parte degli animali in quanto non si porta poi a casa il volatile raro per venderlo ad uno zoo, ma lo riporta dai suoi piccoli! Un bel film di buoni sentimenti e di buona educazione morale!
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stefano capasso
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sabato 27 dicembre 2014
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riscoprirsi nella terza età
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Carl e Ellie si conoscono da bambini, accomunati dalla passione per l’avventura. La loro amicizia diventerà una unione importante: si sposano e passano insieme il resto della loro vita finché, ormai anziani, Ellie muore. Carl si rinchiude sempre più in se stesso, diviene scorbutico con gli altri, la vita non gli ha regalato molte soddisfazioni e sente di non essere riusciti a coronare i sogni più importanti fatti con Ellie. La sera prima del ricovero forzato in una casa di riposo, sfoglia il diario della moglie e scopre quanto lei sia stata grata a lui, per la vita vissuta insieme. Cosi Carl si anima di nuova energia e si imbarca per l’avventura che aveva sempre immaginato di fare con Ellie: andare a vivere sulle cascate Paradiso.
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Carl e Ellie si conoscono da bambini, accomunati dalla passione per l’avventura. La loro amicizia diventerà una unione importante: si sposano e passano insieme il resto della loro vita finché, ormai anziani, Ellie muore. Carl si rinchiude sempre più in se stesso, diviene scorbutico con gli altri, la vita non gli ha regalato molte soddisfazioni e sente di non essere riusciti a coronare i sogni più importanti fatti con Ellie. La sera prima del ricovero forzato in una casa di riposo, sfoglia il diario della moglie e scopre quanto lei sia stata grata a lui, per la vita vissuta insieme. Cosi Carl si anima di nuova energia e si imbarca per l’avventura che aveva sempre immaginato di fare con Ellie: andare a vivere sulle cascate Paradiso. Un’avventura in cui avrà modo di fare nuove conoscenze, superare grandi prove e riconciliarsi con se stesso.
Commovente film di animazione della Walt Disney che ha come tema centrale la terza età. La difficoltà di trovare una nuova posizione nel mondo mentre gli affetti cominciano ad andarsene.
E’ fondamentale ritrovare il senso della propria vita, l’importanza del ruolo che si è svolto per gli altri, per poter lasciare andare il passato e ricominciare a vivere la vita giorno dopo giorno, con apertura agli altri e con la semplicità che riporta il gusto di fare esperienze. E introno a questo tema ruotano tutti i temi che in un percorso di vita di un uomo divenuto anziano possono emergere, la frustrazione per i sogni mai realizzati, la perdita, la solitudine, tutto raccontato con delicatezza ed estrema sensibilità
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asdrubale03
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martedì 27 agosto 2013
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perfetto
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capolavoro dell'animazione.è sicuramente tra i miglior cartoni animati di sempre
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shiningeyes
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venerdì 24 maggio 2013
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carino, ma troppo scontato.
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Abbiamo sempre constatato la velata maturità dei film Disney, generazioni di spettatori sono cresciuti con i loro film, e penso che sotto sotto siano persone cresciute bene e con solidi valori morali appresi da quegli intramontabili capolavori passati.
Oggi, a rivestire tale ruolo, ci pensa la Pixar, in maniera meno efficiente, certo, anche se non disdegna ottimi lavori (Toy Story, Alla ricerca di Nemo).
Nel caso di “Up”, si vuole fare il passo più lungo della gamba, realizzando un film decisamente più adatto ad un pubblico adulto, pur rimanendo con una sceneggiatura targata Disney, con la pretesa di elevarsi dal genere d'animazione, spesso poco considerato o sottovalutato; operazione riuscita a metà.
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Abbiamo sempre constatato la velata maturità dei film Disney, generazioni di spettatori sono cresciuti con i loro film, e penso che sotto sotto siano persone cresciute bene e con solidi valori morali appresi da quegli intramontabili capolavori passati.
Oggi, a rivestire tale ruolo, ci pensa la Pixar, in maniera meno efficiente, certo, anche se non disdegna ottimi lavori (Toy Story, Alla ricerca di Nemo).
Nel caso di “Up”, si vuole fare il passo più lungo della gamba, realizzando un film decisamente più adatto ad un pubblico adulto, pur rimanendo con una sceneggiatura targata Disney, con la pretesa di elevarsi dal genere d'animazione, spesso poco considerato o sottovalutato; operazione riuscita a metà.
La ricetta funziona per la critica: 5 nomination agli Oscar, di cui due vinti, due Golden Globe e due BAFTA. Però, seppur sia interessante vedere un film d'animazione dal punto di vista di un anziano e che le scene del film siano tecnicamente ed esteticamente ineccepibili, “Up” soffre fin troppo di una sceneggiatura scontatissima, tanto che, si prevede in misura eccessiva l'inizio e la conclusione delle scene che si susseguono. In più, tenta di accalappiarsi il pubblico con scene commoventi, che però risultano un po' forzate, come se vogliano per forza far piangere lo spettatore, ma sono scontate anch'esse. Perfino il binomio anziano – bambino è un qualcosa di visto e rivisto, come anche le conseguenze delle loro avventure.
E' il caso di dire che, “Up” non ha osato abbastanza nel suo scopo di fare un film per adulti, eppure, lo avrei trovato più stimolante; ho ben ragione di dire anche che, la Pixar dovrebbe prendere un po' più esempio dal maestro Disney, che ci fa sembrare maturo ciò che ritenevano per bambini quando lo eravamo, guardando i suoi film.
In ogni caso, “Up” è un lavoro godibile, perfetto per passare in tranquillità un'ora e mezza; ma nulla di più.
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(di nicola1)
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giorgiaonda
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mercoledì 9 gennaio 2013
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assolutamente da vedere
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UP è un film veramente bellissimo e assolutamente da vedere!!!!
Mi è sempre piaciuto ma rivedendolo una seconda volta mi sono accorta che è un film commovente,divertente ed emozionante
per tutta la famiglia ed è per questo che lo voto con 5 stelle.
Trovo anche geniale l'idea dei palloncini che fanno da mongolfiera e l'arrivo di Kevin(l'uccello Technicolor) e di Duc (cane
affetuoso e parlante).
Assolutamente tra i miei film preferiti!!!!!
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