the man of steel
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martedì 21 settembre 2010
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altro capolvoro pixar
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E' un altro capolvoro uscito fresco fresco dalla pixar, solo Toy Story 3 e qualche altro titolo lo superano
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g2i3o4
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mercoledì 4 agosto 2010
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up
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Sicuramente uno dei più bei film d'animazione degli ultimi anni. Bella trama, bellissima grafica e soprattutto grandissime le battute. Lo scout poi è fenomenale. Film assolutamente da vedere, strepitoso, 5 stelle. Voto 9+
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loris760
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giovedì 29 luglio 2010
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film scarso
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Film molto scarso. Scneggiatura banale e stereotipata e regia caotica.
La voce di Giannini inadatta al personaggio, rende solo nei momenti drammatici (nel trailer infatti non è la sua ed è decisamente migliore).
L'unica parte che raggiunge una certa sufficienza è la scena in cui si sposano, da vedere come un corto all'interno del film.
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sixy89
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giovedì 22 luglio 2010
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uno dei film d'animazione più belli
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Sono rimasta molto colpita da questo film. La Pixar ha sfornato un grande capolavoro di sensibilità e ironia.
Tanti complimenti agli sceneggiatori, agli animatori e a chi ha contribuito a questo lavoro.
Spesso sdiamo stelline a caso per pessimi film neanche degni di nota, e fino ad oggi non avevo mai dato 5 stelle, ma in questo caso dovremmo darne almeno 10 per dare un'idea dello spessore diquesto film.
Personalmente, sono una grande amante dei film d'animazione e ne ho visti molti, dai più noti e apprezzati, a quelli meno conosciuti e screditati, avendo spesso piacevoli sorprese.
Questo film fonde una grande voglia di vita, sensibilità, ottimismo, ironia, con un tema molto serio, che è quello della solitudine e della morte.
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Sono rimasta molto colpita da questo film. La Pixar ha sfornato un grande capolavoro di sensibilità e ironia.
Tanti complimenti agli sceneggiatori, agli animatori e a chi ha contribuito a questo lavoro.
Spesso sdiamo stelline a caso per pessimi film neanche degni di nota, e fino ad oggi non avevo mai dato 5 stelle, ma in questo caso dovremmo darne almeno 10 per dare un'idea dello spessore diquesto film.
Personalmente, sono una grande amante dei film d'animazione e ne ho visti molti, dai più noti e apprezzati, a quelli meno conosciuti e screditati, avendo spesso piacevoli sorprese.
Questo film fonde una grande voglia di vita, sensibilità, ottimismo, ironia, con un tema molto serio, che è quello della solitudine e della morte. Trapela tramite un film divertente e scorrvole, da voler rivere più volte, un grande messaggio di speranza verso tutti coloro che hanno visto una parte della propria vita chiudersi e sono rimasti traumatizzati, incapaci di reagire. Ci invita a rifletere sul fatto che finchè abbiamo la forza di respirare c'è sempre qualcosa dietro l'angolo che ci aspetta, degna di essere vissuta e per la quale vale la pena di lottare ancora.
Assolutamente lo consiglio a tutti, dai più piccoli ai nonni.
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razzamateriax
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lunedì 19 luglio 2010
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volando verso i sogni promessi...
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Altro ottimo titolo Disney Pixar: divertente, emozionante e (sopratutto) innovativo. dopo la commoventissima storia della vita di Carl (preludio del film) ha inizio l'avventura: un protagonista lontano dall'esser un principe azzurro o un supereroe è invece un fragile anziano solitario che lotta ogni giorno con i problemi della sua età. Pur di mantenere la promessa che da bambino fece alla sua "anima gemella" sfida l'inimaginabile con i palloncini (simboli della sua vita). Infatti vorrà portare la sua casa alle cascate paradiso facendola volare con i palloncini e in quest''avventura starà assieme ad un altro emarginato: Russell, il piccolo è orgoglioso esploratore della natura.
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Altro ottimo titolo Disney Pixar: divertente, emozionante e (sopratutto) innovativo. dopo la commoventissima storia della vita di Carl (preludio del film) ha inizio l'avventura: un protagonista lontano dall'esser un principe azzurro o un supereroe è invece un fragile anziano solitario che lotta ogni giorno con i problemi della sua età. Pur di mantenere la promessa che da bambino fece alla sua "anima gemella" sfida l'inimaginabile con i palloncini (simboli della sua vita). Infatti vorrà portare la sua casa alle cascate paradiso facendola volare con i palloncini e in quest''avventura starà assieme ad un altro emarginato: Russell, il piccolo è orgoglioso esploratore della natura. I colori sempre molto accesi come quelli dei palloncini si ripercuotono nell'incantevole paesaggio naturale, riprodotti con molta cura e precisione, è uno dei punti di forza del film d'animazione che si rende gradevolissimo a gli occhi è "colora" il film di poesia. Poesia di un uomo che vorrà volare verso i sogni promessi a se stesso e alla sua compagna ma che alla fine, aprendo gli occhi, si accorge che non può vivere solo di sogni impossibili e che l'avventura della sua vita deve continuare a fianco al nuovo amico Russell e del fedele cane dug (altro personaggio emarginato).
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roby388
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domenica 11 luglio 2010
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commovente ed emozionante
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Film davvero bello e commovente, anche divertente devo dire, a me ha fatto tanto ridere!adoro il bimbo e aporo il cane che pppparla *_*
Ebbene sì, un altro capolavoro Disney che dà importanza anche alle persone più anziane magari emarginate al giorno d'oggi :)
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leopoldo74
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venerdì 9 luglio 2010
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entusiasmante..
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Bellissimo film, spiritoso, e commovente con una piccola perla di saggezza finale:la vita continua nonostante tutto!
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marusf
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mercoledì 12 maggio 2010
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c'è sempre tempo per un'ultimo viaggio!
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Il regista Pete Docter ci racconta la storia di un bambino, Carl, che ha il grande sogno di girare il mondo e imitare le gesta del suo beneamino, l'esploratore Charles Muntz. Proprio durate uno di questi viaggi con la fantasia incontra Ellie, una ragazzina che ha la sua stessa passione per l'esplorazione. I due si legano in una grande amicizia che con il passare degli anni si trasforma in amore, si sposano e intrapendono un nuovo viaggio, una nuova avventura, ovvero la vita stessa. E come in ogni percorso umano, anche loro sono costretti a rinunciare ai sogni impossibili per affrontare i problemi reali, di tutti i giorni, sempre uniti, pronti a sorridere e andare avanti. Solo la morte riesce a dividerli.
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Il regista Pete Docter ci racconta la storia di un bambino, Carl, che ha il grande sogno di girare il mondo e imitare le gesta del suo beneamino, l'esploratore Charles Muntz. Proprio durate uno di questi viaggi con la fantasia incontra Ellie, una ragazzina che ha la sua stessa passione per l'esplorazione. I due si legano in una grande amicizia che con il passare degli anni si trasforma in amore, si sposano e intrapendono un nuovo viaggio, una nuova avventura, ovvero la vita stessa. E come in ogni percorso umano, anche loro sono costretti a rinunciare ai sogni impossibili per affrontare i problemi reali, di tutti i giorni, sempre uniti, pronti a sorridere e andare avanti. Solo la morte riesce a dividerli. Il film parte proprio da qui, dalla nuova avventura dell'ormai anziano Carl, accompagnato dal giovane boy scout Russel, intenzionato ad aiutare il vecchio nelle faccende domestiche. Carl decide di abbandonare quella realtà che ormai non sente più sua e, con le sole cose a cui è legato (le foto e gli altri ricordi della sua amata Ellie), sradica letteralmente la sua casa e parte alla ricerca delle cascate Paradiso in una sorta di mongolfiera interamente composta da palloncini. Una volta arrivati incontreranno due strani amici, il cane Dug e l'altissimo uccello Kevin. Ed è questo il quartetto che darà vita ad una fantastica avventura, piena di pericoli ed emozioni ma, soprattutto, con molti significati di fondo.
Lo stile grafico del film è caricaturale ma in grado comunque di rendere al meglio le emozioni dei suoi personaggi. La ricercatezza dei particolari presenti all'interno dei paesaggi è maniacale anche se di primo acchito questi potrebbero sembrare essenziali. Anche la colonna sonora è riuscitissima ed accompagna lo spettatore nelle diverse scene del film alternando con naturalezza motivi malinconici e nostalgici ad altri allegri e divertenti.
In conclusione questo non è un film per bambini come si potrebbe pensare prima di guardarlo, tutt'altro. Infatti se da un lato i personaggi e le scene comiche non mancano, il grande pregio del film è il riuscire a mescolare (con ottimi risultati) i colori e la fantasia di una classica storia targata Disney Pixar con temi profondi, che fanno parte della quotidianità. Innanzitutto la riflessione commovente e significativa sulla vecchiaia e sul valore dei ricordi, ma anche la dura realtà della morte di qualcuno che si ama con tutto ciò che comporta. Non è per niente facile introdurre temi così importanti e delicati in una storia che, di base, dovrebbe essere rivolta a degli spettatori con una media inferiore ai 12 anni. Inoltre era una doppia sfida, farsi apprezzare della critica cinematografica che poteva considerarlo fuori luogo per un lavoro d'animazione, nonchè essere amato dagli spettatori sia adulti che bambini. A meno di un anno dalla sua uscita, con le sue 5 nomination agli Oscar (di cui 2 statuette vinte, miglior film d'animazione e migliore colonna sonora), dopo aver aperto per la prima volta in assoluto per un film di animazione la 62esima edizione del Festival di Cannes e dopo aver incassato nel mondo 727.104.164$, ovvero il secondo miglior incasso per una pellicola Pixar, si può ben dire che entrambe le sfide sono state stravinte. Ancora una volta l'accoppiata vincente Disney/Pixer non sbaglia e sigla un altro capolavoro dell'animazione!
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zephirus
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domenica 2 maggio 2010
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lacrime ad usum infantis
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Dopo un esordio praticamente perfetto (la toccante storia dell' amore di una coppia che non può avere figli) il film decade lentamente sino ad adagiarsi sul patetico. Mi sono sempre piaciuti i cartoni animati, specie quelli della Walt Disney (Biancaneve, Cenerentola... ); purtroppo è sempre più difficile poter gustare un film d'animazione che riesca coniugare allo stesso tempo forma e contenuti, e Up ne è un esempio. Sulla scia di Wall-e si è proposto di trasmettere un messaggio, strappare qualche lacrima e molti applausi al pubblico, grazie anche alla tecnologia 3D della quale il film è tra i pionieri. A parte l' idea, che per quanto inverosile senza dubbio originale, della casa che prende il volo per raggiungere la meta tanto sospirata, il resto sembra tutto una forzatura.
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Dopo un esordio praticamente perfetto (la toccante storia dell' amore di una coppia che non può avere figli) il film decade lentamente sino ad adagiarsi sul patetico. Mi sono sempre piaciuti i cartoni animati, specie quelli della Walt Disney (Biancaneve, Cenerentola... ); purtroppo è sempre più difficile poter gustare un film d'animazione che riesca coniugare allo stesso tempo forma e contenuti, e Up ne è un esempio. Sulla scia di Wall-e si è proposto di trasmettere un messaggio, strappare qualche lacrima e molti applausi al pubblico, grazie anche alla tecnologia 3D della quale il film è tra i pionieri. A parte l' idea, che per quanto inverosile senza dubbio originale, della casa che prende il volo per raggiungere la meta tanto sospirata, il resto sembra tutto una forzatura. I personaggi sono troppo iperbolici, a partire dal bambino, il piccolo esploratore, non so voi ma io ritengo la sua figura eccessivamente caricaturale (frenetico e incapace) e piatta tanto da detestarlo dopo 30 secondi. Carl, l' anziano è più "poetico" ma allo stesso modo risultano scontate e pesanti le scene nelle quali esprime nostagia. Detto ciò concludo scrivendo che questo film potrà pure essere adatto ad un pubblico di massa, alla famiglia media americana che dopo una cena al fast food sgranocchia granaglie davanti ad uno schermo in cerca di buoni sentimanti e di una morale, ma per poter far volare la fantasia non sono necessari dei palloncini ad elio 3D.
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