La masseria delle allodole

Un film agghiacciante strugente ma meraviglioso Sicuramente un film che non si può non vedere UN CAPOLAVORO

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Il film mi è parso ben fatto da un punto di vista strettamente tecnico, con delle bellissime ambientazioni e splendidi costumi. Mi è piaciuta molto la coppia formata da Aram e dalla moglie (Angele Molina). Molti bravi tutti gli attori azzeccati nella parte. Anche Egon (Preziosi) convincente nella parte commovente nelle scene con Nunik (Paz Vega), notevole lo scontro con il grande Dussolier. La minaccia della corte marziale o della possibile degradazione, annullano l’onore e l’amore. Con il buon, semplice Youssuf (Moritz Bleibtreu) i Taviani hanno dato ai Turchi un ulteriore appiglio di pietà: è sua la mano maschile che compie il gesto definitivo d’amore. Un film sicuramente da non perdere. [+]

Il film mi è parso ben fatto da un punto di vista strettamente tecnico, con delle bellissime ambientazioni e splendidi costumi. Mi è piaciuta molto la coppia formata da Aram e dalla moglie (Angele Molina). Molti bravi tutti gli attori azzeccati nella parte. Anche Egon (Preziosi) convincente nella parte commovente nelle scene con Nunik (Paz Vega), notevole lo scontro con il grande Dussolier. La minaccia della corte marziale o della possibile degradazione, annullano l’onore e l’amore. Con il buon, semplice Youssuf (Moritz Bleibtreu) i Taviani hanno dato ai Turchi un ulteriore appiglio di pietà: è sua la mano maschile che compie il gesto definitivo d’amore. Un film sicuramente da non perdere. [-]

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Sono un frate francescano e ieri sero ho fatto una fuga dal convento per vedre il film. sono daccordo più o meno con gli altri "recensori": la reciatazione è quello che è, non tra i migliori film dei taviani, soffre di un certo manierismo e di alcuni dialoghi decisamente banali. si tratta comunque di un film eccellente. una festa per gli occhi: non c'è un'inquadratura sbagliata. la storia nella seconda parte prende ed alcuni momenti sono vermanete epici. direi che dal punto di vista storico svolge la sua funzione: la gente usciva dal cinema commentando l'evento ed il fatto che in libreria il libro torni ad essere venduto, significa qualcosa. certo siamo di fronte ad un prodotto molto più importante di altre pellicole italiane in giro nel momento: siamo una spanna sopra Saturno contro (che nonostante tutto rimane un film furbamente piacevole). [+]

Sono un frate francescano e ieri sero ho fatto una fuga dal convento per vedre il film. sono daccordo più o meno con gli altri "recensori": la reciatazione è quello che è, non tra i migliori film dei taviani, soffre di un certo manierismo e di alcuni dialoghi decisamente banali. si tratta comunque di un film eccellente. una festa per gli occhi: non c'è un'inquadratura sbagliata. la storia nella seconda parte prende ed alcuni momenti sono vermanete epici. direi che dal punto di vista storico svolge la sua funzione: la gente usciva dal cinema commentando l'evento ed il fatto che in libreria il libro torni ad essere venduto, significa qualcosa. certo siamo di fronte ad un prodotto molto più importante di altre pellicole italiane in giro nel momento: siamo una spanna sopra Saturno contro (che nonostante tutto rimane un film furbamente piacevole). per i 47nni come me, poi è un film dei Taviani e questo vuol dire anche legame affettivo verso due grandi del nostro cinema: Il sole anche di notte; Padre Padrone per dirne solo due. Arrivederci ai Centochiodi di Olmi. Buona Pasqua [-]

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Lasci il cinema con il cuore distrutto, ma con la consapevolezza di aver non solo imparato qualcosa di più sulla storia dell'umanità, ma sulle dinamiche perverse che da sempre hanno attraversato gli evi. I personaggi sono tutti bellissimi, autorevoli ed impagabili interpreti del loro ruolo, fotografia eccezionale, regia eccelsa, come tutti i film dei fratelli Taviani.

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Un film bellissimo ma struggente. Devo dire che alcune scene le ho trovate veramente crude e si faceva veramente fatica a sopportarle soprattutto sapendo che sono fatti reali. Bravi tutti gli attori, Paz Vega bella e adatta al ruolo che interpretava, bravissima Angela Molina, anche Alessandro Preziosi è stato molto bravo e il suo ruolo l'ha interpretato bene, peccato che il suo personaggio è rimasto un pò incompiuto rispetto al libro. Mariano Rigillo veramente bravo comunque nell'insieme un film di grande livello ,belle le musiche insomma un film da non perdere.

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Attenzione anche ai dettagli d'epoca come abitazioni, vestiti , riti.

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LE ATROCITA' NEL LIBRO CI SONO E CMQ VEDENDO IL FILM HO RIVISSUTO LE EMOZIONI DEL LIBRO. TUTTI BRAVI TUTTI ANCHE PREZIOSI E' STATO BRAVO NON L'AVREI MAI DETTO

[+] preziosi, sensibile e credibile (di solone) [ - ] preziosi, sensibile e credibile

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Sono andato a vedere " La masseria delle allodole " avendo negli occhi ( e nella mente ) " La notte di San Lorenzo " . Mi aspettavo da Paolo e Vittorio Taviani la ripetizione di quel capolavoro . Ebbene , nonostante tutta la mia buona volontà e passione per il loro cinema , devo ammattere che questa opera non mi ha suscitato grandi emozioni . Alcuni momenti del film sono meravigliosi . La scena in cui le due madri soffocano il bimbo appena nato è da antologia . La testa del capofamiglia armeno che cade sul grembo di sua moglie è da brividi . Ma alla storia , a mio avviso , manca il respiro del tragico . Paz Vega che interpreta Nunik recita in modo banale , senza pathos . Alcuni momenti del film appaiono confusi ed inutili per il contesto , come , ad esempio , l'amore regalato da Nunik al soldato turco dentro una tenda nei pressi di Aleppo . [+]

Sono andato a vedere " La masseria delle allodole " avendo negli occhi ( e nella mente ) " La notte di San Lorenzo " . Mi aspettavo da Paolo e Vittorio Taviani la ripetizione di quel capolavoro . Ebbene , nonostante tutta la mia buona volontà e passione per il loro cinema , devo ammattere che questa opera non mi ha suscitato grandi emozioni . Alcuni momenti del film sono meravigliosi . La scena in cui le due madri soffocano il bimbo appena nato è da antologia . La testa del capofamiglia armeno che cade sul grembo di sua moglie è da brividi . Ma alla storia , a mio avviso , manca il respiro del tragico . Paz Vega che interpreta Nunik recita in modo banale , senza pathos . Alcuni momenti del film appaiono confusi ed inutili per il contesto , come , ad esempio , l'amore regalato da Nunik al soldato turco dentro una tenda nei pressi di Aleppo . Il genocidio degli Armeni meritava una maggiore attenzione storiografica e una migliore interpretazione da parte degli attori . [-]

[+] non sono proprio daccordo (di paola) [ - ] non sono proprio daccordo [+] il contesto è la fame (di nadia) [ - ] il contesto è la fame [+] hai ragione nadia (di gabriella) [ - ] hai ragione nadia

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Nonostante sia da apprezzare la volontà di raccontare la tragedia degli Armeni del 1915 al cinema, il film è decisamente scadente: dispiace dirlo ma la qualità è forse anche più bassa di quella di una fiction di medio livello, sia per la penosa recitazione di TUTTI gli attori, sia per la sceneggiatura ricca di banalità e priva di dialoghi originali. Il film non fa né ridere né piangere e le scene di violenza, raccontate in un simile contesto, perdono di significato e danno solo fastidio. Sulla guerra e sui genocidi sono stati girati sicuramente film migliori.

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Non date retta a spettatori come Giuseppe anche se sulla recitazione da Centovetrine di qualcuno(vedi Preziosi)ha ragione,scompare dopo un pò e della sua esaltata e patetica figura non se ne sente certo la mancanza.Rimane però la sostanza che si fa più intensa a mano a mano che la tragedia si affaccia sulla vita di una famiglia,simbolo di una comunità,che a breve non esisterà più.Non solo ambienti domestici,musica,paesaggi ma senso di appartenenza a una cultura che però non sente "il turco" come nemico ma che si traduce in senso dell'ospitalità,cameratismo,pacifica convivenza.Quanto alle scene di gratuita violenza sarà tale per lui ma non per gli storici che certo troveranno più gratuito ancora il trash di "300". [+]

Non date retta a spettatori come Giuseppe anche se sulla recitazione da Centovetrine di qualcuno(vedi Preziosi)ha ragione,scompare dopo un pò e della sua esaltata e patetica figura non se ne sente certo la mancanza.Rimane però la sostanza che si fa più intensa a mano a mano che la tragedia si affaccia sulla vita di una famiglia,simbolo di una comunità,che a breve non esisterà più.Non solo ambienti domestici,musica,paesaggi ma senso di appartenenza a una cultura che però non sente "il turco" come nemico ma che si traduce in senso dell'ospitalità,cameratismo,pacifica convivenza.Quanto alle scene di gratuita violenza sarà tale per lui ma non per gli storici che certo troveranno più gratuito ancora il trash di "300".In un epoca di guerre mediatiche,spettacolarizzate da retoriche che rimbambiscono l'intelletto un gioiello per ricordare quello che la guerra è davvero (anche oggi). [-]

[+] bravi tutti gli attori (di fede) [ - ] bravi tutti gli attori [+] bravo preziosi (di elisa) [ - ] bravo preziosi [+] pregiudizio su preziosi (di solone) [ - ] pregiudizio su preziosi

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