La masseria delle allodole

Sono un frate francescano e ieri sero ho fatto una fuga dal convento per vedre il film. sono daccordo più o meno con gli altri "recensori": la reciatazione è quello che è, non tra i migliori film dei taviani, soffre di un certo manierismo e di alcuni dialoghi decisamente banali. si tratta comunque di un film eccellente. una festa per gli occhi: non c'è un'inquadratura sbagliata. la storia nella seconda parte prende ed alcuni momenti sono vermanete epici. direi che dal punto di vista storico svolge la sua funzione: la gente usciva dal cinema commentando l'evento ed il fatto che in libreria il libro torni ad essere venduto, significa qualcosa. certo siamo di fronte ad un prodotto molto più importante di altre pellicole italiane in giro nel momento: siamo una spanna sopra Saturno contro (che nonostante tutto rimane un film furbamente piacevole). per i 47nni come me, poi è un film dei Taviani e questo vuol dire anche legame affettivo verso due grandi del nostro cinema: Il sole anche di notte; Padre Padrone per dirne solo due. Arrivederci ai Centochiodi di Olmi. Buona Pasqua