Dreamgirls

Musical afroamericano sul mito del successo ad ogni costo che traccia parallelamente all'ascesa sociale ed economica dei protagonisti, la loro progressiva disfatta morale e l'allontanamento da quei valori che inizialmente ne rappresentavano l'elemento di forza. Condon ha studiato con attenzione il genere e ne ha grande rispetto: struttura bene i personaggi mettendone in contrapposizioni le personalità e le dinamiche, ha il senso del tempo e detta i ritmi giusti al racconto. Tuttavia mentre le parti musicali, sono tutte abbastanza riuscite e impreziosite dalla grazia e potenza vocale delle cantanti, il bunto debole della pellicola che emerge sempre più evidentemente via via che la narrazione si snoda è la totale debolezza della componente drammatica. Così mentre Condon converge verso il finale, Dreamgirls si sgonfia inaspettatamente, perdendo forza e mordente e dando la sensazione del mero esercizio di rappresentazione e di meccanica conformità al genere. Da sottolineare la dolceamara interpretazione di Eddie Murphy, mentre fra le vocalist più che la poderosa e abbondante Jennifer Hudson (premiata con l'oscar) resta impressa la prova fredda e sensuale della bellissima Beyoncé Knowles. Riuscito a metà.