Dreamgirls

"Dreamigirls" è un film fatto di splendidi abiti, musiche travolgenti, potenti canzoni; una brillante confezione regalo per passare due ore divertendosi. Soprattutto, si regge sulle forti spalle della bravissima Jennifer Hudson alias Effie White (fresca di Golden Globe e nomination all'Oscar come miglior attrice non protagonista); una performance potente, che buca lo schermo in particolare al momento di intonare la disperata canzone "And I'm telling you I'm not going". Per quanto riguarda gli altri attori, bravo e misurato Jamie Foxx, finalmente convincente Eddie Murphy. Mentre Beyoncè, nel ruolo di Deena Jones, 'rivale' (si dice lo sia stata anche sul set) della Hudson, è molto meno folgorante dell'altra. [+]

"Dreamigirls" è un film fatto di splendidi abiti, musiche travolgenti, potenti canzoni; una brillante confezione regalo per passare due ore divertendosi. Soprattutto, si regge sulle forti spalle della bravissima Jennifer Hudson alias Effie White (fresca di Golden Globe e nomination all'Oscar come miglior attrice non protagonista); una performance potente, che buca lo schermo in particolare al momento di intonare la disperata canzone "And I'm telling you I'm not going". Per quanto riguarda gli altri attori, bravo e misurato Jamie Foxx, finalmente convincente Eddie Murphy. Mentre Beyoncè, nel ruolo di Deena Jones, 'rivale' (si dice lo sia stata anche sul set) della Hudson, è molto meno folgorante dell'altra. E' uscita infatti sconfitta dal confronto con Jennifer H. ai Golden Globe, pur essendo molto più famosa di colei che in un'intervista definisce 'un'esordiente dalla quale non mi sono sentita minacciata'. Non si discute sul talento canoro della Knowles: ma il cinema, come proprio la sua Deena dice verso la fine del film, è un'altra cosa. [-]

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Ho sempre creduto che la razza nera sia superiore in tutto...Sport,Musica,Danza,Spiritualita',Sesso...Hanno una marcia in piu' su tutto e forse è questo che ha sempre spaventato i poveri ignoranti razzisti uomini bianchi.... Il film è ottimo su tutta la linea tranne forse qualche debolezza nella sceneggiatura!!! Un plauso particolare va ad Eddie Murphy che finalmente ha scelto un film degno del suo talento e alla stratosferica Jennifer Hudson che secondo me è da OSCAR!!! Bravissimo anche Jamie Foxx nella caraterizzazione del suo personaggio freddo e spietato come il suo ruolo richiede!! Colgo l'occasione per dire a tutti quei maleducati, incivili che non capisco ancora perchè vanno al cinema a vedersi un musical se ogni volta che iniziava un brano, borbottavano come a dire "che palle". [+]

Ho sempre creduto che la razza nera sia superiore in tutto...Sport,Musica,Danza,Spiritualita',Sesso...Hanno una marcia in piu' su tutto e forse è questo che ha sempre spaventato i poveri ignoranti razzisti uomini bianchi.... Il film è ottimo su tutta la linea tranne forse qualche debolezza nella sceneggiatura!!! Un plauso particolare va ad Eddie Murphy che finalmente ha scelto un film degno del suo talento e alla stratosferica Jennifer Hudson che secondo me è da OSCAR!!! Bravissimo anche Jamie Foxx nella caraterizzazione del suo personaggio freddo e spietato come il suo ruolo richiede!! Colgo l'occasione per dire a tutti quei maleducati, incivili che non capisco ancora perchè vanno al cinema a vedersi un musical se ogni volta che iniziava un brano, borbottavano come a dire "che palle"...Informatevi prima di sceglire un film e rimanetevene a casa invece di disturbare la visione agli altri septtatori!!!IO HO IL SOUL FRATELLO....... [-]

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Hollywood ha sempre amato i musical ma recentemente non ci aveva ricavato nulla di buono: Chicago aveva delle musiche bruttoccie e Moulin Rouge non aveva avuto il coraggio di inventarsele. Dreamgirls è tutta un'altra musica.... Iniziamo dalla storia, che risulta convincente e ben articolata. Non scade mai nel lagnoso e nello sdolcinato (il pregio più grande di questo film).Il finale è l'unica cosa che lascia un po' a desiderare... Ma la vera forza del film è ,ovviamente, la musica...non c'è mai una canzone noiosa o "brutta", sono tutte assolutamente accattivanti(però bisogna ammettere che di musiche capolavoro non ce ne sono).Bellissime anche le scenografie che danno una forza enorme a questo film e che lo rendono spettacolare. [+]

Hollywood ha sempre amato i musical ma recentemente non ci aveva ricavato nulla di buono: Chicago aveva delle musiche bruttoccie e Moulin Rouge non aveva avuto il coraggio di inventarsele. Dreamgirls è tutta un'altra musica.... Iniziamo dalla storia, che risulta convincente e ben articolata. Non scade mai nel lagnoso e nello sdolcinato (il pregio più grande di questo film).Il finale è l'unica cosa che lascia un po' a desiderare... Ma la vera forza del film è ,ovviamente, la musica...non c'è mai una canzone noiosa o "brutta", sono tutte assolutamente accattivanti(però bisogna ammettere che di musiche capolavoro non ce ne sono).Bellissime anche le scenografie che danno una forza enorme a questo film e che lo rendono spettacolare.Un assoluyto trionfo di colori e di luci. Le interpretazione sono buone con la esordiente e bravissima Jennifer Hudson e la poco convincente Beyoncé Knowles. Insomma un gran bel film che ha dato il massimo che poteva dare.....il miglior musical degli ultimi anni che meriterebbe gli onori degli OSCAR. [-]

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Un vero musical, dove storia e musica si fondono in una brillante interpretazione artistica. Dreamgirls si ispira alle vicende realmente accadute di un trio musicale femminile di Detroit che dagli anni 60, per 20 anni ha scalato le classifiche americane. Un film che ci dona un spaccato del variopinto e a volte drammatico mondo della musica dove, ancora una volta, il colore della pelle può essere una discriminante. La colonna sonora è di alto livello con musiche e testi intensi. Anche se a volte la sceneggiatura a qualche calo di ritmo il film si presenta sempre brillante e “luccicante”. Da vedere, eccetto per chi proprio non ama i musical.

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Bello vibrante,ben girato,sicuramente meritava la nomination come miglior film a posto di LITTLE MISS SUNSHINE ,che non vale nulla anzi zero. JENNIFER HUDSON vincera l'oscar ma non reggera' mai il paragone con un altra JENNIFER,la prima ELFIE ,JENNIFER HOLLIDAY ascoltate lei e capirete perche'non puo' reggere il confronto. Beyonce regge bene in alcuni momenti e' anche passabile come attrice. EDDIE MURPHY,da l'interpretazione che rimarra' nella storia. jamie foxx e' orrbile con quella parucca ma e' un buon attore. Ma DANNY GLOVER rimane nel cuore per un piccolo ma intenso ruolo di manager musicale.

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Non sono d'accordo quando si dice che queste due ore "finiscono per rendere faticosa e al limite del sostenibile la visione della pellicola". Personalmente, che amo la musica all'inverosimile e che ancora mi commuovo fin quasi alle lacrime a rivedere per la 30esima volta 'The Blues Brothers', ho rivissuto le stesse emozioni e turbamento vedendo questo film: stesso effetto che mi ha provocato solamente -appunto- la pellicola di John Landis. La Beyoncé è divina ma altrettanto -se non di più- brava è la Hudson, che mi ricorda proprio Aretha Franklin nel film di Landis nell'esecuzione di 'Think'. Ma non si può dir bene di una e deprezzare l'altra. In questo film, diretto magistralmente da Condon (non me l'aspettavo!!!)soprattutto dal punto di visto dell'utilizzo della cinepresa, tutti gli attori sono stati superbi. [+]

Non sono d'accordo quando si dice che queste due ore "finiscono per rendere faticosa e al limite del sostenibile la visione della pellicola". Personalmente, che amo la musica all'inverosimile e che ancora mi commuovo fin quasi alle lacrime a rivedere per la 30esima volta 'The Blues Brothers', ho rivissuto le stesse emozioni e turbamento vedendo questo film: stesso effetto che mi ha provocato solamente -appunto- la pellicola di John Landis. La Beyoncé è divina ma altrettanto -se non di più- brava è la Hudson, che mi ricorda proprio Aretha Franklin nel film di Landis nell'esecuzione di 'Think'. Ma non si può dir bene di una e deprezzare l'altra. In questo film, diretto magistralmente da Condon (non me l'aspettavo!!!)soprattutto dal punto di visto dell'utilizzo della cinepresa, tutti gli attori sono stati superbi. Mi ha rabbrividito la 'metamorfosi' di Eddy Murphy, completamente a suo agio nelle vesti di 'soulman', che mi ha fatto rivivere il periodo d'oro di Wilson Pickett, anche se un po' forzato, non so se per motivi di sceneggiatura o di appropriazione troppo zelante della parte. 'Dreamgirl' ripercorre appieno la falsariga delle Supremes, sicuramente indimenticabili, e vi dico una cosa -in conclusione- per tutte e due ore non sono riuscito a star fermo sulla poltrona, a tal punto che (come penso quando rivedo The Blues Brothers) ho la netta sensazione che in un'altra vita passata sarò stato sicuramente un afroamericano, e per giunta musicista. [-]

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Davvero un bel film questo Dreamgirls! Finalmente il tema del sogno da realizzare è proposta in maniera decente, non cavolate tipo Ballare Per Un Sogno o l'infinita serie di vari Honey e Step Up (scusate, piuttosto guardatevi video hip hop su YouTube, invece di sorbirvi ore e ore di trame ripetitive e noiose, basate tutte su dei balletti esattamente ugali tra loro: cha barba!). Interpretazioni fantastiche (su tutte le incredibili Jennifer Hudson e Beyoncé), colonna sonora emozionante e coinvolgente, sceneggiatura appropriata e un senso estetico dei numeri musicali davvero memorabile. Unica cosa: il film si muove meravigliosamente durante la prima ora, mentre la seconda l'ho trovata piuttosto tirata per le lunghe, con 4 o 5 canzoni di troppo (e io adoro i musical!) di cui proprio non si sentiva il bisogno; anche gli attori sembrano afflosciarsi, e si corre il rischio di annoiarsi. [+]

Davvero un bel film questo Dreamgirls! Finalmente il tema del sogno da realizzare è proposta in maniera decente, non cavolate tipo Ballare Per Un Sogno o l'infinita serie di vari Honey e Step Up (scusate, piuttosto guardatevi video hip hop su YouTube, invece di sorbirvi ore e ore di trame ripetitive e noiose, basate tutte su dei balletti esattamente ugali tra loro: cha barba!). Interpretazioni fantastiche (su tutte le incredibili Jennifer Hudson e Beyoncé), colonna sonora emozionante e coinvolgente, sceneggiatura appropriata e un senso estetico dei numeri musicali davvero memorabile. Unica cosa: il film si muove meravigliosamente durante la prima ora, mentre la seconda l'ho trovata piuttosto tirata per le lunghe, con 4 o 5 canzoni di troppo (e io adoro i musical!) di cui proprio non si sentiva il bisogno; anche gli attori sembrano afflosciarsi, e si corre il rischio di annoiarsi. Nonostante questo rimane un'ottima prova per Condon e merita di essere vista, soprattutto per la bellezza delle canzoni (Listen su tutte!).

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Il trio che ha spopolato negli anni ’60 e ’70, antesignano di quel fenomeno conosciuto come “black power”. Sì, perchè le promettenti fanciulle di colore hanno mosso i primi passi come coriste e sono diventate in breve tempo un successo discografico senza precedenti. Discriminazione razziale sui palcoscenici di Detroit ed emancipazione femminile appena agli inizi visto che bisogna uscire di nascosto alla mamma per potersi esibire ai concorsi radiofonici, eppure un manager dalla vista lunga (Jamie Foxx) le ingaggia per un artista di successo (Eddie Murphy bravissimo nella parte del cantante Jimmie Early) salvo ricavarci milioni di dollari. Potere del denaro se il gruppo si spezza per continuare la propria strada con una sostituta, ma il destino le farà incontrare per un’ultima apparizione televisiva. [+]

Il trio che ha spopolato negli anni ’60 e ’70, antesignano di quel fenomeno conosciuto come “black power”. Sì, perchè le promettenti fanciulle di colore hanno mosso i primi passi come coriste e sono diventate in breve tempo un successo discografico senza precedenti. Discriminazione razziale sui palcoscenici di Detroit ed emancipazione femminile appena agli inizi visto che bisogna uscire di nascosto alla mamma per potersi esibire ai concorsi radiofonici, eppure un manager dalla vista lunga (Jamie Foxx) le ingaggia per un artista di successo (Eddie Murphy bravissimo nella parte del cantante Jimmie Early) salvo ricavarci milioni di dollari. Potere del denaro se il gruppo si spezza per continuare la propria strada con una sostituta, ma il destino le farà incontrare per un’ultima apparizione televisiva. Tratto da un successo teatrale –a Broodway ha raccolto consensi unanimi- ed ispirato alla vera storia del gruppo Supremes, “Dreamgirls” è un musical che alterna canzoni melense al rithm & blues, mentre le battaglie pacifiste e la guerra del Vietnam infuriano sui notiziari della sera. Il regista newyorkese Bill Condon dirige in maniera impeccabile tre artiste dalla voce straordinaria affidando a Beyoncè il ruolo di prima cantante; lotta tra titani perché il resto del gruppo se la cava benissimo dimostrando doti canterine fuori dal comune. Intanto Jamie Foxx e Danny Glover si scannano facendosi le scarpe per l’ingaggio più alto, s’intravede la nascita dei Jackson Five che fanno le prime apparizioni televisive; coreografia curatissima e musiche da brividi, il gruppo improvvisa duetti raccontando tradimenti e problemi discografici, proprio quando la parola sogno appare ad ogni piè sospinto. Bravissime le protagoniste -Beyoncè Knowles, Anika Noni Rose e Jennifer Hudson che ruba la scena persino all’ex leader delle Destiny Child’s-, notevoli le voci maschili –Eddie Murphy e Jamie Foxx che aveva già interpretato Ray Charles in “Ray”- e straordinaria la colonna sonora di questo film che ha già conquistato tre Golden Globe. Chissà se farà incetta di premi anche all’Academy Awards: nel passato gli Oscar hanno premiato “Chicago” e “Moulin Rouge”, gli americani sono sensibili ai musical e stavolta Bill Condon può sperare di portare a casa qualche statuetta. Antonello Villani (Salerno) [-]

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Parte bene, Dreamgirls. Parte come una di quelle sotrie che narrano di un'epopea e dalle quale ti potresti aspettare, in due ore, di attraversare tutti i sentimenti, tutti gli amori, e tute le delusioni del mondo. E per un po' mantiene anche le promesse. Ispirato alla reale storia di Diana Ross, racconta l'ascesa e l'infrangersi dei sogni di tre ragazze di colore nella Detroit delle decadi in cui la musica black cominciava ad uscire dai ghetti delle periferie ed imporsi anche alle brave ragazze bianche con la gonna a campana o i ragazzotti con la riga da una parte. Poi, pero', nella seconda parte, qualcosa, improvvisamente si smorza. La sceneggiatura si affloscia su se' stessa, e tutto il film non diventa altro che un sequel di canzoni, una in fila all'altra, a puro detrimento della storia. [+]

Parte bene, Dreamgirls. Parte come una di quelle sotrie che narrano di un'epopea e dalle quale ti potresti aspettare, in due ore, di attraversare tutti i sentimenti, tutti gli amori, e tute le delusioni del mondo. E per un po' mantiene anche le promesse. Ispirato alla reale storia di Diana Ross, racconta l'ascesa e l'infrangersi dei sogni di tre ragazze di colore nella Detroit delle decadi in cui la musica black cominciava ad uscire dai ghetti delle periferie ed imporsi anche alle brave ragazze bianche con la gonna a campana o i ragazzotti con la riga da una parte. Poi, pero', nella seconda parte, qualcosa, improvvisamente si smorza. La sceneggiatura si affloscia su se' stessa, e tutto il film non diventa altro che un sequel di canzoni, una in fila all'altra, a puro detrimento della storia. E' come se il videoclip che dormiva sopito sotto le ceneri della pellicola, si fosse improvvisamente ridestato in una fiammata, mentre le voci della brava Jennifer Hudson e della bella (e certo piu' famosa) Beyonce', soffiavano da basso. Raggiungendo il fondo in un paio di sequenze canore nelle quali, quasi immemori di cio' che stian girando e del periodo d'ambientazione, gli attori si comportano e si atteggiano nell'estro canoro, come pop idol del ventunesimo secolo: occhi chiusi e mano sul cuore a dimostrare la purezza dei sentimenti. Il tutto appare improvvisamente uscito da una fucina della De Filippi (vabbe', si fa per dire...), creato appositamente per dar risalto alla starlette di turno. Tornano alla mente i filmetti(oni?, a questo punto!) di Rita Pavone e Gianni Morandi che, con mezzi e possibilita' certo inferiori, gia' si aggiravano in quei paraggi una quarantina di anni fa. Parlare di musical nel caso di specie, pare assolutamente azzardato. Palrare di film, lo pare altrettanto. Bisogna accettare questo prodotto per quello che e'. Un lungo video musicale ben fatto, con brave cantanti, belle cazoni, coreografie ipressionanti, e bella fotografia. Spicca un ottimo Eddie Murphy al di fuori dei panni soliti suoi convenzionali. Non e' necessario screditare questa pellicola: prodotti come questi sono sempre esistiti, e sono specchio dei tempi. E come tali (per fortuna!) destinati a rimanere, non lasciando profonde impronte nella storia, ma piano, piano, andando a scomparire, ricoperti dalla polvere impietosa, del tempo che passa. [-]

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Tra commedia e musical,il nuovo coloratissimo film di Condon vede come protagonista una buona Beyoncè che affascina lo spettatore,con la sua bella presenza,ballando e cantanto per quasi tutta la durata del film.E di nuovo,come in altre pellicole recenti e quella della scorsa stagione cinematografica "American dreamz",il tema centrale è il sogno americano,la via per il successo e il realizzarsi dei propri desideri.E così il trio musicale The dreams,formato da tre intonatissime ragazze,riesce a raggiungere,dopo liti e vicende varie, la tanto bramata fama,divulgando il soul nero(e in seguito l' R&B e il pop) in un'epoca dominata ancora dal razzismo(siamo negli anni '60).Eddie Murphy è a proprio agio e non delude;Jamie Foxx,discreto nella recitazione,se la cava meno nel cantare. [+]

Tra commedia e musical,il nuovo coloratissimo film di Condon vede come protagonista una buona Beyoncè che affascina lo spettatore,con la sua bella presenza,ballando e cantanto per quasi tutta la durata del film.E di nuovo,come in altre pellicole recenti e quella della scorsa stagione cinematografica "American dreamz",il tema centrale è il sogno americano,la via per il successo e il realizzarsi dei propri desideri.E così il trio musicale The dreams,formato da tre intonatissime ragazze,riesce a raggiungere,dopo liti e vicende varie, la tanto bramata fama,divulgando il soul nero(e in seguito l' R&B e il pop) in un'epoca dominata ancora dal razzismo(siamo negli anni '60).Eddie Murphy è a proprio agio e non delude;Jamie Foxx,discreto nella recitazione,se la cava meno nel cantare.E la storia scivola via sulle note di orecchiabili melodie,alcune delle quali cantate con sentimento ed emotività(brava Jennifer Hudson,al suo esordio).E' un film leggero,liscio,che soddisfa in qualche modo e lascia di buon umore(nonostante abbia dei risvolti poco piacevoli);le canzoni hanno si un buon ritmo,ma finito il film svaniscono con i titoli di coda(a parte qualche eccezione).E' comunque uno spettacolo gradevole quello di Condon,che ci regala poco più di due ore di coinvolgimento e tanta,tanta musica. [-]

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