Harry Potter e il calice di fuoco

BENTORNATO HARRY, CI ERI MANCATO. Film esordio, dopo la delusione del 3 film. Personaggi degni del film e del ruolo che interpretano.A parte la carenza di alcuni personaggi(Dobby, Bagman,Bertha Jorkins, Goblin e Winky)film eccellente. Complimenti agli attori, al compositore, ai tecnici...,agli effetti speciali

Continua la prorompente avventura di Harry Potter,e questa volta si fa sul serio! Il torneo Tre Maghi non accetta disertori, e visto che il nostro piccolo eroe risulta ufficialmente iscritto, non gli resta altro che rimboccarsi le maniche e partecipare come un concorrente normale al torneo!Dinamico, spasmodico, travolgente, emozionante e alquanto pericoloso, il film centrale delle avventure di Harry Potter incanta chiunque allo schermo. Se i precedenti davano spazio a brevi pause per far staccare allo spettatore gli occhi dallo schermo, quest'ultimo lavoro non dà nessunissima tregua e avvince dall'inizio(alquanto insolito),alla fine,irripetibilmente carica di attesa per la successiva puntata!Tra draghi volanti,mostri marini,labirinti claustrofobici, e sfide notturne nei cimiteri babbani, H [+]

Continua la prorompente avventura di Harry Potter,e questa volta si fa sul serio! Il torneo Tre Maghi non accetta disertori, e visto che il nostro piccolo eroe risulta ufficialmente iscritto, non gli resta altro che rimboccarsi le maniche e partecipare come un concorrente normale al torneo!Dinamico, spasmodico, travolgente, emozionante e alquanto pericoloso, il film centrale delle avventure di Harry Potter incanta chiunque allo schermo. Se i precedenti davano spazio a brevi pause per far staccare allo spettatore gli occhi dallo schermo, quest'ultimo lavoro non dà nessunissima tregua e avvince dall'inizio(alquanto insolito),alla fine,irripetibilmente carica di attesa per la successiva puntata!Tra draghi volanti,mostri marini,labirinti claustrofobici, e sfide notturne nei cimiteri babbani, Harry Potter e il calice di fuoco è un fulmine di suspense e di innovazioni!Non c'è più un bambino sognatore e curioso di un futuro normale, ma un maghetto quattordicenne eletto e perseguitato dal fato in qualunque cosa dica o faccia! Il gioco dei maghi viene messo da parte, ma non del tutto,visto lo straordinario esordio del film alla Coppa del Mondo di Quidditch!I protagonisti crescono poi smisuratamente scena dopo scena e si ritrovano prima che non si dica,avvolti l'uno all'altro in un delizioso valzer al Ballo del Ceppo!Affiorano i primi sentimenti giovanili, la passione amorosa, le evanescenti infatuazioni, il senso di diversità nel crescere insieme, ed è palese,anche un nuovo senso di comicità nei piccoli battibecchi di amicizia e una forma tutta nuova,di pudore e di imbarazzo che circonda la vita degli studenti a Hogwarts!E'il momento ideale per mettere alla prova l'amicizia e per capire veramente di chi fidarsi e di chi no!In un mondo che sembra rendere ogni giorno più evanescente e labile i rapporti umani, Harry comincia seriamente a riflettere quella sofferenza accumulata durante gli anni e intrisa dell'incertezza del domani!La denuncia della scrittrice si estende ora anche contro l'abuso del potere in genere, e nel finale, purtroppo non fra i più positivi, essa ci ricorda che al di là delle pretese terribili che sembrano allontanare giorno dopo giorno gli individui tra di loro,e superando le diversità insite in ognuno di noi,vi sono sempre dei momenti,(non ogni volta belli purtroppo!) che riconducono, le pecorelle smarrite all'ovile del buon pastore!Il senso dell'unione è proprio dell'essere umano e nel richiamo ai valori dell'amicizia e della solidarietà, vi è un forte accento irriverente e ottimistico nei confronti delle due categorie in lotta da sempre: il Bene e il Male! E nel fondere in ognuno di noi, questo sentimento, così contrastante e allo stesso tempo così omogeneo, il film si conclude in un modo drammatico e netto, quasi a voler dimostrare che la tristezza avvertita e lasciata, è il sentimento che dovrà restare nei nostri cuori per essere sempre partecipi e sentire un impatto più realistico con un'opera di fantasia! [-]

il ritorno del maghetto "non + maghetto ormai" ha stupito tutti. grandi effetti speciali, ottimi attori (specialmente Emma Waston) e un finale con sorpresa. quando sono uscito dal cinema non vedevo l'ora di rivederlo per quanto è appassionante!

the years pass also for the cake and intelligent wizard of the college of magic of hogwarts. harry potter learns to face the dangers and he moves like in adult. good!

Sembra proprio che la migliore qualità dei film di Harry Potter sia quella di cambiare regista a quasi ogni episodio, per "Il calice di fuoco" è la volta di Mike Newell che ha preso il copione e lo ha trasformato in una specie di "Dramma Giocoso" sfruttando lo stile di uno dei suoi film più fortunati "Quattro matrimoni e un funerale" ma diciamocela tutta, funzionava molto meglio con Hugh Grant. Niente da dire sugli effetti speciali, che in questo capitolo della saga sono al loro livello migliore (Il drago, lo stadio, la nave che sale dal fondo del lago, il viaggio sulla passaporta) e sui paesaggi (come i fondali marini, assai suggestivi). Il regista si basa di più su Cuaròn che su Columbus, ma da in ogni modo un taglio a tratti comico, (Harry e Ron che devono invitare una ragazza al ballo; Harry che tenta di invitare Cho facendo una figura di M…) e a tratti “drammatico” (La morte di Diggory- che tra parentesi nella versione italiana è più che penosa). [+]

Sembra proprio che la migliore qualità dei film di Harry Potter sia quella di cambiare regista a quasi ogni episodio, per "Il calice di fuoco" è la volta di Mike Newell che ha preso il copione e lo ha trasformato in una specie di "Dramma Giocoso" sfruttando lo stile di uno dei suoi film più fortunati "Quattro matrimoni e un funerale" ma diciamocela tutta, funzionava molto meglio con Hugh Grant. Niente da dire sugli effetti speciali, che in questo capitolo della saga sono al loro livello migliore (Il drago, lo stadio, la nave che sale dal fondo del lago, il viaggio sulla passaporta) e sui paesaggi (come i fondali marini, assai suggestivi). Il regista si basa di più su Cuaròn che su Columbus, ma da in ogni modo un taglio a tratti comico, (Harry e Ron che devono invitare una ragazza al ballo; Harry che tenta di invitare Cho facendo una figura di M…) e a tratti “drammatico” (La morte di Diggory- che tra parentesi nella versione italiana è più che penosa). Ma ormai il pubblico non è più composto da ragazzini under 12, ci sono anche ragazzi più grandi è queste cose non bastano più, perciò il regista tenta un “aggiornamento” sul piano sentimentale- in parte riuscito- che viene fuori nella sequenza più riuscita del film: Il Ballo del Ceppo, un miscuglio di comicità demenziale e di commediola romantica che in questa scienza si mescola alla perfezione (personalmente ho assai gradito la scena in cui Hermione scende dalla scalinata in abito da sera, e Ron vestito come un valletto del settecento è da ricordare per sempre, come Neville che si atteggia a Sinatra o Hagrid e Maxime, oppure la sala da ballo che si trasforma in una discoteca, e la litigata finale tra Ron ed Hermione in pieno stile “Via col Vento” non è affatto pesante). Però (Ehhh… c’è sempre un però in questi casi) il personaggio di Potter fa più presa come una volta, insomma in poche parole siamo stanchi del ragazzo sfigato con gli occhiali che in ogni occasione riesce a cavarsela solo per pura fortuna e non grazie alle sue capacità, ( come spiega brutalmente Bartemius Crouch Junior al protagonista) in parole povere vorremmo un “vero” eroe e non un ragazzo che viene osannato per un’insulsa cicatrice la cui unica utilità è di bruciare e provocare incubi e svenimenti. La figura di Voldemort è una vera delusione, certo non è semplicemente un “Orco Cattivo” ma viene dipinto come un pazzo schizofrenico che non riesce ha controllare le proprie emozioni, ricordiamo che il personaggio del libro non ha vere e proprie e mozioni, di conseguenza non è pazzo: è cattivo e basta, ed è questo il punto di forza di Voldemort, che odia e basta ma che si mantiene lucido e riflessivo e non esplode mai di rabbia, come accade troppo spesso a Harry, di conseguenza l’unico personaggio completamente azzeccato è e resterà sempre Ron Weasley (interpretato da un bravo Rupert Grint). Insopportabile l’idea di saltare la Coppa del Mondo di Quiddich, che si limita a una gigantografia dello stadio di Krum. Per riassumere: tanti e ben curati effetti speciali ed una buona sceneggiatura, qualche buona sequenza, ma uno stile debole che non convince mai, una recitazione scarsa, (questa volta anche nella versione inglese) e un protagonista che non convince più, tanto da farsi superare dai propri amici e dalle semplici comparse (che almeno ci regalano delle gag niente male, come i gemelli Fred e George Weasley, che senza di loro il film non potrebbe nemmeno essere proiettato) il tutto amalgamato dalla Warner per un film commerciale e senza nessuna vera emozione. Banale. P.S. Consiglio vivamente a chiunque voglia fare un film del maghetto di vedere prima “Il Padrino parte 1° e 2° di Coppola, per imparare da un vero maestro l’arte della dilatazione temporale. [-]

un pessimo film

Il film è tutto incentrato sulle 3 BANALISSIME E SCONTATISSIME prove della gara dei 3 (4) maghi. Veramente scadente, le idee sembrano finire, originalità zero.. almeno il finale è buono.

Sì, il film ha mantenuto lo stesso ritmo degli altri 3 precedenti,ma continuerà così? Speriamo che la scrittrice più famosa del mondo ci delizi ancora con qualche altra avventura, perchè senza dubbio dopo il settimo libro sentirò la mancanza di questo intrepido maghetto.

Molto bello. Stupendi gli effetti speciali e a parer mio, il più bello dei 4. cmq se mi sono comprata il dvd non è solo perchè adoro i libri ed Harry Potter in generale. l' unica cosa è che hanno tagliato troppo le scene delle tre prove e della coppa del mondo , che io mi aspettavo molto più emozionante. da vedere e rivedere. molto evidente l' impronta di Chrs Columbus. Vi consiglio il dvd cmq . bel film . non per niente le tre stelle , da parte mia , se le merita pienamente!

L' Harry Potter cinematografico sta risalendo la china. Dopo il disastroso "HP e il progioniero di Azkaban", terzo della serie del fiacco messicano Cuaròn, questo è senza dubbio un buon film, anche se è ben lungi dai livelli del primo (capolavoro) e del secondo (pesante e fin troppo dialogato, ma bellissimo). Chris Columbus si fa davvero rimpiangere, ma stavolta un po' meno. Va detto che questo film è appassionante e gradevole per chi conosce a menadito tutto il mondo magico di HP, ma risulta -a mio giudizio- assolutamente incomprensibile per chi non ha dimestichezza con i personaggi e le situazioni della serie,sia essa intesa come cinematografica o come letteraria.Difficilmente digeribile per chi, insomma, vede questo film senza aver visto gli altri o senza aver letto tutti i libri. [+]

L' Harry Potter cinematografico sta risalendo la china. Dopo il disastroso "HP e il progioniero di Azkaban", terzo della serie del fiacco messicano Cuaròn, questo è senza dubbio un buon film, anche se è ben lungi dai livelli del primo (capolavoro) e del secondo (pesante e fin troppo dialogato, ma bellissimo). Chris Columbus si fa davvero rimpiangere, ma stavolta un po' meno. Va detto che questo film è appassionante e gradevole per chi conosce a menadito tutto il mondo magico di HP, ma risulta -a mio giudizio- assolutamente incomprensibile per chi non ha dimestichezza con i personaggi e le situazioni della serie,sia essa intesa come cinematografica o come letteraria.Difficilmente digeribile per chi, insomma, vede questo film senza aver visto gli altri o senza aver letto tutti i libri. Il vero disastro comunque appare la scomparsa di Richard Harris-Silente: quello attuale è odioso, senza carisma e mediocre attore. Perchè non ricorrere a Ian Mc Kellen, lo splendido Gandalf del Signore degli Anelli? [-]