Roberto Silvestri
Il Manifesto
Dopo il segmento di Wim Wenders e in attesa di altri gioielli (Charles Burnett, Clint Eastwood, Mike Figgis...) ecco il pezzo «chiave» della bellissima serie di documentari sul blues firmato da Martin Scorsese, ma da lui non scritto. Si tenta infatti l'«impossibile plausibile», provare cioé i rapporti tra nascita del blues, nel middle razzista Usa, e le sue ovvie antiche, secolari radici africane, ben offuscate dalla solitudine sociale degli individui african-american, da spaesamento esistenziale, shock della repressione, impatto metropolitano dopo la fuga dalla schiavitù rurale a quella del lavoro salariato, dall'inedito ciclo di lotte di resistenza. [...]
di Roberto Silvestri, articolo completo (1063 caratteri spazi inclusi) su Il Manifesto 18 ottobre 2003
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