matteo del piero
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domenica 12 febbraio 2012
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pulp-fiction: innovativo e classico
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Quentin Tarantino dirige Samuel L. Jackson, John Travolta,Uma Thurman e Bruce Willis in un film simbolo di un'epoca. Il film è la storia di persone al margine della società e con la legge alle calcagne che riesce in qualche modo ad evadere da questa scomodissima realtà. Straordinari i dialoghi(Oscar alla migliore sceneggiatura) e magnifici i personaggi, tutti dotati di carisma, autorità propria e appeal sullo spettatore. Ciò che colpisce di Pulp Fiction è, però, il filo rosso che, pur mancando all'interno della trama, riesce ad unire i protagonisti solo alla fine, risultando quindi presente contro tutti i pronostici. Nel film sono presenti scene senza dubbio cruente, ma comunque trattate con velata ironia e sublime leggerezza.
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Quentin Tarantino dirige Samuel L. Jackson, John Travolta,Uma Thurman e Bruce Willis in un film simbolo di un'epoca. Il film è la storia di persone al margine della società e con la legge alle calcagne che riesce in qualche modo ad evadere da questa scomodissima realtà. Straordinari i dialoghi(Oscar alla migliore sceneggiatura) e magnifici i personaggi, tutti dotati di carisma, autorità propria e appeal sullo spettatore. Ciò che colpisce di Pulp Fiction è, però, il filo rosso che, pur mancando all'interno della trama, riesce ad unire i protagonisti solo alla fine, risultando quindi presente contro tutti i pronostici. Nel film sono presenti scene senza dubbio cruente, ma comunque trattate con velata ironia e sublime leggerezza.
In Pulp Fiction assistiamo senza dubbio all'apoteosi dell'innovazione di un nuovo genere, il "pulp" appunto, ma contemporaneamente riusciamo a vedere elementi classici che riescono ad influenzare positivamente il film. Sfarfallii di gangster movie e di commedia brillante si dilatano e si incontrano in uno dei film più importanti e significativi degli anni '90. Difficile valutarlo male, ma è un film molto diretto che puoi riuscire ad amare o ad odiare, senza mezzi termini.
Per quanto mi riguarda, lo reputo un film decisamente influente, bello da vedere e impreziosito da un cast e da una sceneggiatura(oltre che da uno dei registi più anticonvenzionali del secolo) interessante e realistica allo stesso tempo.
Da vedere, capire e apprezzare; Perchè se è vero che il meglio di sè lo si da sempre alla prossima occasione, qui si può constatare di vedere il miglior Jackson e il miglior Travolta. Un gioiellino del cinema.
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sg.wolf
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mercoledì 28 dicembre 2011
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il capolavoro dei capolavori
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pulp fiction è il capolavoro cinematografico per eccellenza,questo è uno dei film migliori che abbia mai visto(forse il migliore).
Quando ne avevo sentito parlare pensavo che parlasse semplicemente della donna in locandina(Uma Thurman che io la stimo profondamente perche è una bellissima e bravissima attrice)ma appena l'ho visto ho capito che non era così e che non c'era un effetivo protagonista,questo film è proprio una fiction divisa in varie parti.
Il finale è quello che mi è piaciuto di più,chi si può dimenticare di quando vincent vega e jules winnfield escono dal ristorante con la musichetta di sottofondo?Del film non credo che si possa spiegare il perchè è un capolavoro,ma secondo me è tutto quell'insieme di cose nel film come il verso della bibbia,l'affascinante uma thurman e il s
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pulp fiction è il capolavoro cinematografico per eccellenza,questo è uno dei film migliori che abbia mai visto(forse il migliore).
Quando ne avevo sentito parlare pensavo che parlasse semplicemente della donna in locandina(Uma Thurman che io la stimo profondamente perche è una bellissima e bravissima attrice)ma appena l'ho visto ho capito che non era così e che non c'era un effetivo protagonista,questo film è proprio una fiction divisa in varie parti.
Il finale è quello che mi è piaciuto di più,chi si può dimenticare di quando vincent vega e jules winnfield escono dal ristorante con la musichetta di sottofondo?Del film non credo che si possa spiegare il perchè è un capolavoro,ma secondo me è tutto quell'insieme di cose nel film come il verso della bibbia,l'affascinante uma thurman e il suo ballo,il sg Wolf(Sono il Sg Wolf risolvo problemi,dal nome ho tratto il mio nickame)l'uccisione di vari personaggi e i due rapinatori del ristorante rende il film quel film che almeno una volta dovrebbe essere guardato
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tuco bpjmr
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venerdì 18 novembre 2011
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grazie
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grazie quentin per questa perla
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aleste85
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lunedì 7 novembre 2011
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non ci sono parole
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c'è solo una parola : capolavoro.
non saprei neanche da che parte iniziare per descrivere un film che non saprei neanche in che genere classificare.
film da rivedere 1 volta a settimana
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tiamaster
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mercoledì 28 settembre 2011
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il miglior film di tarantino
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assolutamente v.m 18,come minimo.moltissima violenza e tantissime parolaccie dialoghi assolutamente sensazionali,un cast di tutto rispetto e attori bravissimi e una sceneggiatura solida e scorrevole rendono pulp fiction un capolavoro storico e di sicuro il migliore di tarantino,il film è geniale con un ottica sulla criminalità nuova e assolutamente tarantiniana,un intreccio geniale per un film coinvolgente ed eccezzionale,una meritatissima palma d'oro,per un film cult e classico.
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lenny/demi
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domenica 25 settembre 2011
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assoluto capolavoro
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dopo aver visto questo film sono diventato un cinefilo mi hailluminato.
Quentin Tarantino dopo le iene se ne esce con questo film destinato a rimanere nella storia , è un film clamoroso , con una sceneggiatura fantastica e degli attori straordinari;
ed è anche divertentissimo .
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viola96
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mercoledì 21 settembre 2011
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la bibbia del pulp.
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Partendo dal presupposto che io adoro Tarantino,il suo cinema,la sua audacia e la sua (finta) trasgessività,"Pulp Fiction",oltre ad essere uno dei migliori film del grande regista,è anche un film-mondo.Anzi,un film-universo.Non solo il film simbolo degli anni 90,ma uno dei capolavori più innovativi della Storia.Eppure,"Pulp Fiction",non è niente di nuovo:Ci sono delle storie che si incontrano,gangster,pugili,uomini senza scrupoli,gentili donzelle.Allora che cos'è che rende così straordinario "Pulp Fiction",da renderlo uno dei film più omoggiati e plagiati al mondo? Senza dubbio la sua struttura intrecciata,che lo rende distorto e strano permette un'aura quasi leggendaria al film.
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Partendo dal presupposto che io adoro Tarantino,il suo cinema,la sua audacia e la sua (finta) trasgessività,"Pulp Fiction",oltre ad essere uno dei migliori film del grande regista,è anche un film-mondo.Anzi,un film-universo.Non solo il film simbolo degli anni 90,ma uno dei capolavori più innovativi della Storia.Eppure,"Pulp Fiction",non è niente di nuovo:Ci sono delle storie che si incontrano,gangster,pugili,uomini senza scrupoli,gentili donzelle.Allora che cos'è che rende così straordinario "Pulp Fiction",da renderlo uno dei film più omoggiati e plagiati al mondo? Senza dubbio la sua struttura intrecciata,che lo rende distorto e strano permette un'aura quasi leggendaria al film.Vediamo una storia che inizia in una tavola calda e si conclude in una tavola calda.In mezzo succede di tutto:Il gangster Vincent Vega,porta fuori la moglie del suo Capo e rischia di ucciderla per overdose;Un pugile su cui il Capo di Vega(Marcellus Wallace) ha scommesso vince un'incontro truccato e ora sta scappando dalla vendetta del boss;Vega e il suo fido compagno uccidono per sbaglio un ragazzo e devono fare sparire il corpo.Infine,l'azione ritorna nella tavola calda,dove Vega e il suo amico faranno visita alla banda che tenta di rapinare proprio quella tavola calda.Ha una struttura frammentata,una valenza di puro stile hollywoodiano,una percezione dello spazio straordinario.Tarantino inventa un genere,il pulp,pur non aggiungendo niente di quello che già tutti conoscevano.Insomma,in "Pulp Fiction" c'è tutta la Storia del Cinema,da Chaplin a Lang,da Allen a Coppola e così via.Sembra allontanarsi notevolmente dalla radice cinematografica recente,e invece si ci avvicina inesorabilmente.Tarantino,trentunenne di spicco,tramuta in oro una sua sceneggiatura scritta a metà tra Olanda e America,dove il reale si fonde con il sogno,per riconciliarci alla vita.Sembra impossibile in un gangster movie,eppure è così.Notevoli i dialoghi in "Pulp Fiction":Dal primo nella tavola calda("Nessuno rapina mai le tavole calde"),a quello straordinario dell'aiutante di Vega,ai ragazzi(Secondo te Marcellus Wallace assomiglia a una puttana?No?E allora perchè hai cercato di fotterlo come una puttana?),ai passi della Bibbia citati,alla straodinaria sequenza del sequestro,all'uccisione del ragazzo("E il settimo giorno Dio creò il cheeseburger").Ha una sceneggiatura di ferro e un carisma fuori dal comune,oltre che un cast eccezionale che mescola facce nuove ad attori in ombra o sulla cresta del successo,"Pulp Fiction",probabilmente il miglior film americano degli anni 90'.Complici anche i numerossisimi riferimenti al cinema del passato(Da Aldrich a Scorsese a....Walt Disney!),ma con occhio al futuro.Delineando personaggi straordinari e fuori dal comune,Tarantino(che si riserva anche una piccola parte),dà libero sfogo a tutte le sue passioni primarie,compresa quella per le donne e per la splendida Uma Thurman.Favolose le molteplici scene celebri,dalla sfida di twist di Mia Wallace con Vega,al discorso iniziale sempre di Vega con il suo aiutante,alla splendida scena finale,probabilmente un must per tutto il cinema moderno.E ricordate: "Ezechiele, 25:17. Il cammino dell'uomo timorato è minacciato da ogni parte dalle iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome della carità e della buona volontà, conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre, perché egli è in verità il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti. E la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare e infine a distruggere i miei fratelli. E tu saprai che il mio nome è quello del Signore, quando farò calare la mia vendetta sopra di te!".(Passo che nella Bibbia non esiste,altra genialata di quel geniaccio di Quentin Tarantino)
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diego campari
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domenica 7 agosto 2011
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fai il concentrato!
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Il cult per eccellenza? Probabilmente sì, meritatamente mi permetto di aggiungere.
Sulla scia de Le Iene, superandolo con un turbinio di dissoluzione ed ironia un misto di violenza e situazioni volutamente grottesche che elevano il peso specifico di quest'opera. Lassù, nell'olimpo delle mazzate, tra i film che non dimentichi, lode al disimpegno, al disegno di immaginari quadrati nell'aria, sfornati con tale classe da sfiorare la perfezione stilistica. Un condensato di momenti memorabili(su tutte la scena del ballo e la recita di Ezechiele), una colonna sonora fantastica e degli attori in stato di grazia, focalizzati sulla bibbia tarantiniana, fatta di dissacrazione e humor nero.
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Il cult per eccellenza? Probabilmente sì, meritatamente mi permetto di aggiungere.
Sulla scia de Le Iene, superandolo con un turbinio di dissoluzione ed ironia un misto di violenza e situazioni volutamente grottesche che elevano il peso specifico di quest'opera. Lassù, nell'olimpo delle mazzate, tra i film che non dimentichi, lode al disimpegno, al disegno di immaginari quadrati nell'aria, sfornati con tale classe da sfiorare la perfezione stilistica. Un condensato di momenti memorabili(su tutte la scena del ballo e la recita di Ezechiele), una colonna sonora fantastica e degli attori in stato di grazia, focalizzati sulla bibbia tarantiniana, fatta di dissacrazione e humor nero. Su tutti spicca la Thurman, autentico manifesto di classe, eleganza fatta da sigarette dal filtro bianco e frullati da 5 dollari. Magistrale l'intreccio narrativo ed evocativi i capitoli a mo' di libro che introducono ogni vicenda.
Ah dimenticavo, sul mio borsellino svetta la scritta "Bad motherfucker"
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the reservoir dude
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martedì 21 giugno 2011
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cos è il genio? guardare nella mente di tarantino.
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Se cercate qualcosa di geniale, ma che vi lasci con un dubbio. Se cercate qualcosa di artistico, ma che vi lasci con un dubbio. Se cercate qualcosa di pulp, ma che vi lasci con un dubbio. Eccolo. Pulp Fiction. Inutile stare a riscrivere la storia del pulp. Guardate questo film e capirete di cosa si tratta. Nacque con i fumetti pulp, giornaletti di poche pagine, in genere polizieschi o western, che raccontavano storie scabrose e contrarie al buon costume, alla comune moralità. Ecco perché adoro il pulp. Ma in fondo chi può dire cosa è giusto e cosa è sbagliato? Solo l'Io freudiano. E i personaggi di questa storia hanno una psiche molto complessa. Anche qui ritroviamo lo spezzatino temporale, sempre geniale e intuitivo (non stanca mai).
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Se cercate qualcosa di geniale, ma che vi lasci con un dubbio. Se cercate qualcosa di artistico, ma che vi lasci con un dubbio. Se cercate qualcosa di pulp, ma che vi lasci con un dubbio. Eccolo. Pulp Fiction. Inutile stare a riscrivere la storia del pulp. Guardate questo film e capirete di cosa si tratta. Nacque con i fumetti pulp, giornaletti di poche pagine, in genere polizieschi o western, che raccontavano storie scabrose e contrarie al buon costume, alla comune moralità. Ecco perché adoro il pulp. Ma in fondo chi può dire cosa è giusto e cosa è sbagliato? Solo l'Io freudiano. E i personaggi di questa storia hanno una psiche molto complessa. Anche qui ritroviamo lo spezzatino temporale, sempre geniale e intuitivo (non stanca mai). Film a episodi, tutti collegati fra loro. Uomini e donne protagonisti molto pulp. Due gangster in bianco e nero, che ricordano vagamente Mark e Ho di "A better tomorrow" di John Woo, regista acclamato e amato da Tarantino. Una bionda dark, misteriosa e affascinante. Un pugile sempre pronto ad agire, iperattivo e con una passione per le belle moto e monogamo. Un boss seviziato. Dei torturatori improbabili. Il tutto ambientato in America. Condito con sangue e violenza. Per ridere. L'ingrediente segreto? Umorismo nero.
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