Saranno passati anni da quando ne avevo scoperto l'esistenza eccettera.
Adesso ne parlerò in maniera breve, ma precisa.
Trama: Mark, interpretato da un giovane Elijah Wood, dopo la morte della sua cara mamma, il padre decide di fargli passare qualche settimana con gli zii per una questione di lavoro. Una volta arrivato là, conosce Henry (Macaulay Culkin), ma pian piano capirà che sarà tutt'altro che amichevole e scoprirà segreti oscuri di lui...
Pregi: Beh, qui Culkin, il famoso Kevin McCallister, ha interpretato benissimo la parte tanto da considerarlo un attore multi faccia. Prima con un ruolo comico poi con un ruolo cattivo con una malvagità unica. Alcune scene si nota moltissimo di come può essere perverso soprattutto la scena delle forbici dove si addentra nella sua folle testa oppure la scena del pattinaggio sul ghiaccio. Malatissimo.
Anche Elijah Wood si è ritagliato una parte niente male. Rappresenta la perfetta linea di difesa di fermare il male prima che incombe nelle vicende. Senza di lui, scene come quella delle forbici oppure tutta la scena finale non esisterebbero. Insomma, un protagonista e un'antagonista di alto livello seguito da una regia più che buona con qualche inquadratura da brivido. La verità su Henry può essere scontata, ma osservandola il film la porta in modo riuscito e il finale è ben costruito e Mark fa una cosa degna di nota facendo aprire gli occhi alla madre di Henry. Per tutto il tempo, ho avuto una buona dose di ansia e spavento con qualche aggiunta di soddisfazione più che buona.
Inoltre questo film segue la tendenza di commedia drammatica all'inizio per poi trasformarsi in un horror a tutti gli effetti.
Difetti: Effettivamente, la trama si allunga forse un po' troppo e tende ad annoiare giusto qualche piccola scenetta. Nulla di grave, ma è giusto dirlo.
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