Gian Luigi Rondi
Il Tempo
Un’ode alla terza età. Con momenti raccolti e teneri fino allo struggimento, ma anche con risvolti cordialmente umoristici, mentre, contemporaneamente, si fa indagine civile e studio di costume. Lo spunto, un romanzo postumo di Pasquale Festa Campanile che Luigi Comencini ha sceneggiato con sua figlia Cristina e con Raffaele, figlio dello scrittore. I protagonisti sono due coniugi anziani, lui, Emilio, barbiere in pensione, lei, Elvira, casalinga. Hanno avuto un rovescio di fortuna e le loro due figlie, entrambe sposate, sono state costrette ad accoglierli nelle loro case, tra figli e mariti; separatamente, però, per ragioni di spazio. [...]
di Gian Luigi Rondi, articolo completo (3720 caratteri spazi inclusi) su Il Tempo 25 novembre 1989
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