Un magico Natale |
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Un film di Phillip Borsos.
Con Harry Dean Stanton, Arthur Hill, Mary Steenburgen, Elias Koteas
Titolo originale One Magic Christmas.
Commedia,
durata 88 min.
- USA 1985.
MYMONETRO
Un magico Natale
valutazione media:
2,50
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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larmoyant, ma comunque accettabile, pur se...di elgatolocoFeedback: 257552 | altri commenti e recensioni di elgatoloco |
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sabato 7 gennaio 2017 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Con"One Magic Christmas"di Phillip Borsos è del 1985, quando il"filone natalizio"era già in pieno vigore, con l'esibizione ostentata-diremmo-di Babbi Natale, Renne, Elfi quali protagonisti del e dei film-ma non maca, in questo film come anche in altri, l'angelo custode. La situazione di partenza è più che mai"larmoyant", lacrimosa, qui: madre di famiglia in crisi e perseguitata dalla sfortuna(Mary Steenburgen piange praticamente sempre, dall'inizio alla fine del film), ma il Santa Claus del film(Harry Dean Stanton)"spiazza"una troppo facile e prevedibile narrazione, quella che molte persone probabilmente si sarebbero aspettata. "The happy end"non manca, ma lo è invero solo in parte, vista la citata espressione imperturbabilmente"accigliata"(ed è dir poco)della protagonista. Film di Natale onesto, senza grandi"voli pindarici", in linea con quanto più o meno si può attendere, da un film appunto di genere natalizio, che non avrà deluso(e non deluderà chi lo vede ora o negli anni prossimi), dove lo svolgimento è onesto, con quella"variabile"costituta da "questo"(questo particolare, sarebbe forse da aggiungere, determinando meglio il discorso) Santa Claus."Spirito guida"per la capofamiglia perennemente depressa è qui l'angelo custode, ma probabilmente ancor più i suoi due figli piccoli, che hanno una funzione trainante. Da vedere e da criticare, magari, stando però attenti/e al fatto che il Natale, in particolare nella tradizione statunitense e nord-europea(Inghilterra in testa)riesce a comunicare dei"frissons"che spezzano il quotidiano, il banale; questo impulso proviene da registi e autori(anche interpreti, cfr.anche quanto detto sopra)e si trasmette agli spettatori e alle spettatrici(dove, se è questione di genere, molti realizzatori puntano soprattutto al genere femminile, anche considerando studi socio-psicologici in parte anche datati, non sempre in linea con quanto si può indurre dall'evoluzione di costume, che ci propone, invece, una sostanziale equiparazione tra femmine e maschi sul piano anche emozionale prima ancora che di complessiva rielaborazione del vissuto; ma, bisogna pur considerare il caso specifico, i dati disponibili erano riferiti a metà anni Ottanta o anche a poco prima... El Gato
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