Venerdì 13: capitolo finale

Sembrava morto e invece, una volta portato in obitorio, Jason si risveglia ed inizia a mietere vittime partendo da due infermieri presenti in ospedali; successivamente sfogherà la propria rabbia repressa con carne giovane e fresca, ragazzi giunti a Crystal Lake per divertirsi. Attori abbastanza pessimi, con scene inutili e stancanti, come il ragazzo che ride continuamente senza senso mentre guardo un vecchio filmato di donnine nude in bianco e nero; un altro dei ragazzi che mentre viene aggredito da Jason grida alla ragazza di scappare esclamando: "Mi sta uccidendo!", tante piccole e fastidiose imperfezioni che nel complesso non danno a questo film un voto positivo.

sono un fan sfegatato di jason voorhees (ecco perchè sonos tato molto generoso col punteggio) e da fan devo dire che questo capitolo è uno di quelli che mi è piaciuto di più (se non quello che mi è piaciuto di più). Buona la regia dialoghi quasi per niente banali e ottima l'interpretazione dell'attrice (quella del duello finale con jason...non mi ricordo il nome del personaggio). Molto carine le scene a rallenty...

Non male, direi che il quarto episodio si confermi in linea con gli ultimi due anche se credo che nessuno toccherà mai il livello del primo Venerdi 13. Credo che sarebbe stato giusto interrompere qui la saga ma visti gli enormi incassi al botteghino decisero di continuare.

Jason sembra proprio indistrutibile!!!!! Dal titolo e dal finale sembra morto... Ma hanno fatto anche il quinto... Quindi...

Trasportato nell'obitorio di un ospedale di contea, il sadico killer Jason Voorhees si risveglia uccidendo i medici e poi si dirige verso i boschi di Crystal Lake. Proprio li, vicino alla dimora di una famiglia, si stanziano dei giovani ragazzi in cerca di un weekend di divertimento. E quando Jason giunge a Crystal Lake la catena di omicidi ricomincia. Nel terzo film della serie(che tentava di rinnovarsi in 3D) Jason Voorhees veniva apparentemente ucciso. Non contenti, i produttori della serie hanno deciso per la quarta volta di rianimare il corpo di Jason facendogli commettere ancora altri innumerevoli omicidi. Abbandona la saga anche l'ex regista dei precedenti sequel Steve Miner e cede la regia a Joseph Zito. [+]

Trasportato nell'obitorio di un ospedale di contea, il sadico killer Jason Voorhees si risveglia uccidendo i medici e poi si dirige verso i boschi di Crystal Lake. Proprio li, vicino alla dimora di una famiglia, si stanziano dei giovani ragazzi in cerca di un weekend di divertimento. E quando Jason giunge a Crystal Lake la catena di omicidi ricomincia. Nel terzo film della serie(che tentava di rinnovarsi in 3D) Jason Voorhees veniva apparentemente ucciso. Non contenti, i produttori della serie hanno deciso per la quarta volta di rianimare il corpo di Jason facendogli commettere ancora altri innumerevoli omicidi. Abbandona la saga anche l'ex regista dei precedenti sequel Steve Miner e cede la regia a Joseph Zito. La pellicola comincia con un mix in stile flashback degli omicidi dei primi tre film di Venerdì 13 non preoccupandosi se i personaggi sono morti o sopravvissuti. Questo 'collage' ha un certo stile trash ma dopo i primi cinque minuti e con l'arrivo dei ragazzi al Crystal Lake sembra davvero che di elementi di originalità, nell'intera serie, non ve ne siano presenti. Questo Capitolo Finale(seguito poi da altri cinque film) si fa apprezzare soprattutto per scenografie ed epilogo finale piuttosto che trama, personaggi e omicidi vari. Questi tre elementi non sono altro che le componenti di routine della serie, ripresentate con diversi attori in tutti i film della serie. E' anche vero che all'epoca(ma anche oggi) Venerdì 13 era il tipico horror del filone giovanilistico ma più che gli improbabili ragazzotti sempre uccisi si apprezza di più Jason Voorhees e il suo terrificante make-up(stavolta perfetto e dove la faccia viene mostrata completamente, non senza tralasciare anche la maschera da hockey). Un capitolo della serie discreto. Tra i giovani uccisi, si nota l'attore Crispin Glover in uno dei primi ruoli della sua carriera. Seguito da Venerdì 13: Il Terrore Continua. [-]

La regia di questo terzo seguito questa volta passa a Joseph Zito dopo Steve Miner che ne diresse i primi due seguiti. Assopito nell'episodio precedente, Jason viene portato all'obitorio dove si risveglia, fa fuori un po' di gente e torna al suo laghetto per mietere altre vittime. Joseph Zito non è Steve Miner, ma riesce comunque a mantenere viva la suspence e ad essere convincente. Molto buona la fotografia. Ultimo capitolo cinematografico in Italia(negli stati uniti no!), gli altri dal 1985 usciranno per l'homevideo, con un conseguente aumento della violenza a causa della non censura dei film direct-to-video(quelli direttamente in cassetta).

insomma,un film per essere bello non deve solo far paura e far vedere parecchio sangue,altrimenti questo sarebbe sicuramente un buon film,ma non basta. i giovani che parlano sempre,solo,continuamente di sesso e donne fino alla nausea sono tristissimi e danno sui nervi già dopo 10 minuti di film, così come le scene assurde che proliferano: ragazze in giro da sole di notte nonostante nebbia e temporale,un killer che non muore mai e non si fa mai sentire,nemmeno quando entra in casa e ruba un cavatappi dalla credenza,etc. insomma,buona la parte horror,pessimo il resto.

quarto seguito,erroneamente chiamato finale ma ancora brillante e uno dei migliori della serie, con effetti di gore sfrenatoe con intrecci erotico sentimentali tra i personaggi ben caratterizzati.Non malaccio. Vietato ai 14 per il gore prorompente.

Venerdi 13 - capitolo finale pur non raggiungendo il livello del primo capitolo si fa apprezzare soprattutto nella seconda parte Discreto horror