Ottimo film su uno spaccato dell'epoca, che potrebbe apparire ingenuo invece è precursore di molti film posteriori, come Trainspotting, che non ha inventato nulla, ma solo scimmiottato la scena delle allucinazioni del rapollo ricco, troppo bella per non essere degna di nota.
Atrettanto degne di nota le lotte studentesche e la polizia odiata ed odiabile, dove la distinzione tra il buono ed il cattivo non è netta, dove finalmente sembra tutto credibile, anche nelle sue esagerazioni,
Un film che all'epoca poteva apparire di maniera ma visto nel 2021 potrebbe essere preso per esempio, la sua cosa peggiore il titolo, davvero deprimente che non permette di cogliere la qualità di questo film, realista, introspettivo, audace e secondo me non compreso all'epoca, probabilmente costato pure poco e interpretato dignitosamente da tutti gli interpreti senza scadere mai nel macchiettismo se non nell'uomo col canarino, o nella scena del bagno al rampollo con madre, zia e servitù asservita, licenze più che perdonabili.
[+]
Ottimo film su uno spaccato dell'epoca, che potrebbe apparire ingenuo invece è precursore di molti film posteriori, come Trainspotting, che non ha inventato nulla, ma solo scimmiottato la scena delle allucinazioni del rapollo ricco, troppo bella per non essere degna di nota.
Atrettanto degne di nota le lotte studentesche e la polizia odiata ed odiabile, dove la distinzione tra il buono ed il cattivo non è netta, dove finalmente sembra tutto credibile, anche nelle sue esagerazioni,
Un film che all'epoca poteva apparire di maniera ma visto nel 2021 potrebbe essere preso per esempio, la sua cosa peggiore il titolo, davvero deprimente che non permette di cogliere la qualità di questo film, realista, introspettivo, audace e secondo me non compreso all'epoca, probabilmente costato pure poco e interpretato dignitosamente da tutti gli interpreti senza scadere mai nel macchiettismo se non nell'uomo col canarino, o nella scena del bagno al rampollo con madre, zia e servitù asservita, licenze più che perdonabili.
I discorsi, le situazioni, le ambiguità, tutte appena accennate eppure magistralmente descritte con tre scene e due inquadrature, gli spaghetti come motivo conduttore, un film da rivedere per riflettere. Bellissimo. |
[-]
|
|
[+] lascia un commento a plz »
[ - ] lascia un commento a plz »
|
|
d'accordo? |
|
woody62
|
domenica 30 dicembre 2018
|
un poliziesco con soluzioni narrative originali
|
|
|
|
Non è il solito “poliziottesco” anni '70. “Roma drogata la polizia non può intervenire” esce un po' dagli schemi proponendo una diversa interpretazione del tema sulla contestazione giovanile post sessantottina, con un interessante confronto/scontro tra i giovani della Roma bene e quelli del proletariato e del ceto medio. Su tutto prevale la tirannia delle sostanze stupefacenti che affascinano e rapiscono le nuove generazioni, ricche o povere che siano , Fiero avversario di questo traffico è il commissario De Stefani, buona interpretazione dell'attore francese Marcel Bozzuffi, che tuttavia dovrà combattere non solo con la malavita siciliana che gestisce lo spaccio, ma anche con i poteri forti che vogliono insabbiare vicende troppo compromettenti per la Roma bene.
[+]
Non è il solito “poliziottesco” anni '70. “Roma drogata la polizia non può intervenire” esce un po' dagli schemi proponendo una diversa interpretazione del tema sulla contestazione giovanile post sessantottina, con un interessante confronto/scontro tra i giovani della Roma bene e quelli del proletariato e del ceto medio. Su tutto prevale la tirannia delle sostanze stupefacenti che affascinano e rapiscono le nuove generazioni, ricche o povere che siano , Fiero avversario di questo traffico è il commissario De Stefani, buona interpretazione dell'attore francese Marcel Bozzuffi, che tuttavia dovrà combattere non solo con la malavita siciliana che gestisce lo spaccio, ma anche con i poteri forti che vogliono insabbiare vicende troppo compromettenti per la Roma bene. Una sconfitta della polizia che spesso deve arrendersi nella lotta al crimine. Da notare alcune soluzioni filmiche del regista Lucio Marcaccini prematuramente scomparso qualche anno dopo il film, poco più che cinquantenne. Le visioni lisergiche del giovane Rudy, sotto l'effetto della droga, sono rappresentate in modo originale con lunghe e allucinate coreografie accompagnate dalle musiche di Albert Verrecchia con Tony Esposito alle percussioni e Sammy Barbot (conduttore in TV di Piccolo Slam con Stefania Rotolo) che interpreta il brano sui titoli di testa.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a woody62 »
[ - ] lascia un commento a woody62 »
|
|
d'accordo? |
|
|