Commedia brillante che dà il meglio di sé nella prima ora del film, dove si susseguono in modo esilarante situazioni imbarazzanti, una dietro l’altra, senza soluzione di continuità.
La sceneggiatura funziona benissimo in questa prima metà della pellicola, giovandosi soprattutto dell’idea politicamente scorretta da cui tutta la storia prende le mosse; bravissima la regista Elaine May a sfruttare nel migliore dei modi questa trovata originale.
Sempre nella prima metà del film si ride di gusto con una serie di gag comiche davvero irresistibili che vedono Charles Grodin assoluto protagonista. Grodin, che interpreta il personaggio principale, esibisce una comicità briosa e coinvolgente, riuscendo ad esaltarsi particolarmente nei duetti comici con Jeannie Berlin, figlia della regista (davvero stupenda la scena al ristorante, con cui i due novelli sposi chiudono il viaggio di nozze … e non solo) e con Eddie Albert, fenomenale nelle vesti dell’ostile ed arcigno padre della ragazza amata da Grodin; quest’ultimo ruolo è interpretato da una giovanissima ed incantevole Cybill Shepherd, assolutamente perfetta nella parte della bella ragazza un po’ viziata ed altrettanto canaglia.
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Commedia brillante che dà il meglio di sé nella prima ora del film, dove si susseguono in modo esilarante situazioni imbarazzanti, una dietro l’altra, senza soluzione di continuità.
La sceneggiatura funziona benissimo in questa prima metà della pellicola, giovandosi soprattutto dell’idea politicamente scorretta da cui tutta la storia prende le mosse; bravissima la regista Elaine May a sfruttare nel migliore dei modi questa trovata originale.
Sempre nella prima metà del film si ride di gusto con una serie di gag comiche davvero irresistibili che vedono Charles Grodin assoluto protagonista. Grodin, che interpreta il personaggio principale, esibisce una comicità briosa e coinvolgente, riuscendo ad esaltarsi particolarmente nei duetti comici con Jeannie Berlin, figlia della regista (davvero stupenda la scena al ristorante, con cui i due novelli sposi chiudono il viaggio di nozze … e non solo) e con Eddie Albert, fenomenale nelle vesti dell’ostile ed arcigno padre della ragazza amata da Grodin; quest’ultimo ruolo è interpretato da una giovanissima ed incantevole Cybill Shepherd, assolutamente perfetta nella parte della bella ragazza un po’ viziata ed altrettanto canaglia.
Con questo avvio e queste ottime interpretazioni, la pellicola sembrava andare in discesa, invece nella seconda parte delude inaspettatamente: in primo luogo l’opera perde la sua carica comica, non riuscendo più a proporre neppure una gag all’altezza di quelle divertentissime della prima parte; inoltre la sceneggiatura, che aveva funzionato così bene nella parte iniziale, si rivela monca, lasciando il film privo di un finale all’altezza.
Apprezzabili le musiche: su tutte si ricorda “Close to you” di Burt Bacharach.
Proprio con l’ultima scena sembra che si tenti di far emergere una sorta di significato malinconico della storia, ma il messaggio, che pure si intuisce, non viene sviluppato adeguatamente.
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