elgatoloco
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venerdì 30 ottobre 2015
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fulci stupisce sempre
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Lucio FUlci ha percorso vari generi filmici, dalla commedia al film erotico all'horror e lo ha fatto, credo, degnamente Anche qui, in un film che ha anche scritto, anche se con dei collaboratori, il"graffio"riesce, con una satira feroce del clericalismo che condizionava(e tuttora condiziona)la politica in Italia, nell'allora partito di maggioranza relativa( il film è del 1972). La vicenda del candidato alla Presidenza della Repubblica(ma dietro si muove un golpe ordito dallo Stato Maggiore, che , individuando un messaggio in codice relativo all'onorevole in questione, si lamenta del fatto , affermando: "E'la prima volta che si fa un colpo di Stato senza avvertire lo Stato maggiore".
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Lucio FUlci ha percorso vari generi filmici, dalla commedia al film erotico all'horror e lo ha fatto, credo, degnamente Anche qui, in un film che ha anche scritto, anche se con dei collaboratori, il"graffio"riesce, con una satira feroce del clericalismo che condizionava(e tuttora condiziona)la politica in Italia, nell'allora partito di maggioranza relativa( il film è del 1972). La vicenda del candidato alla Presidenza della Repubblica(ma dietro si muove un golpe ordito dallo Stato Maggiore, che , individuando un messaggio in codice relativo all'onorevole in questione, si lamenta del fatto , affermando: "E'la prima volta che si fa un colpo di Stato senza avvertire lo Stato maggiore". C'è poi un occhiuto cardinale iperconservatore , sempre in lotta con Padre Lucion,il frate progressista(contrasti attuali tuttora, come si vede), mentre il protagonista è un inibito onorevole Puppis(riferimento alle poppe, forse o ai pupi nella tradizione siciliana di Buzzanca ma anche... di Pirandello),che però si scopre"drammaticamente"attratto dai deretani feminili...Anche tecnicamente riuscito, con le zoomate dell'onorevole verso il suo oggetto del desiderio, ma anche con altri movimenti di macchin"stranianti", culminanti soprattutto nella scena del sogno di Puppis. Ottimi interpreti, da Lionel Stander, cattivissimo cardinale che elimina i suoi nemici"santificandoli"a Renzo Palmer otttimo caratterista, forse mai così presente in un film, a Corrado Gaipa come mafioso a un'inedita Laura Antonelli quale suora in preda alla tentazione sensuale. Un considrazine"ipertestuale"forse un po'riduttva: Lucio Fulci comunista e Lando Buzzanca, notoriamente di destra, insieme per fare un film conto DC e Chiesa(certa chiesa, almeno). Solo per esigenze commerciali?Forse no. El Gato
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paolo 67
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sabato 10 marzo 2012
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quando sarà rivalutato fulci come merita?
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Un ritorno di Fulci alla commedia all'italiana colla quale aveva iniziato, aggiornata alla satira dell'Italia dei primi anni '70. Ci si riconobbe un onorevole omosessuale ancora potente (anche se somiglia curiosamente a un'altro), ma Fulci ha dichiarato che non era nelle sue intenzioni. Portata una copia al Viminale vi fu una riunione del partito: “Cosa diranno di me all'estero?”; “Ti pare che questo film va all'estero...?” Il film ebbe un grande successo (confermando il fiuto di Edmondo Amati, ras dei cinematografi romani). Bocciato in prima istanza dalla commissione di censura, liberato da una seconda, nel frattempo si erano svolte le elezioni. Il film comincia come una farsetta per diventare un apologo sempre più allucinato e cupo, un grottesco nero: un film anarchico se mai ve ne furono.
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Un ritorno di Fulci alla commedia all'italiana colla quale aveva iniziato, aggiornata alla satira dell'Italia dei primi anni '70. Ci si riconobbe un onorevole omosessuale ancora potente (anche se somiglia curiosamente a un'altro), ma Fulci ha dichiarato che non era nelle sue intenzioni. Portata una copia al Viminale vi fu una riunione del partito: “Cosa diranno di me all'estero?”; “Ti pare che questo film va all'estero...?” Il film ebbe un grande successo (confermando il fiuto di Edmondo Amati, ras dei cinematografi romani). Bocciato in prima istanza dalla commissione di censura, liberato da una seconda, nel frattempo si erano svolte le elezioni. Il film comincia come una farsetta per diventare un apologo sempre più allucinato e cupo, un grottesco nero: un film anarchico se mai ve ne furono. I film di Fulci andrebbero rivalutati come documentari politici e sociologici. Le scene onirico-erotiche sono geniali.
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ironman
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domenica 27 settembre 2009
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premonitore!!
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Aldilà delle valutazioni artistiche, un film premonitore. 37 anni fa racconta una storia, allora surreale ed oggi drammaticamente reale.
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haid9ar
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sabato 3 gennaio 2009
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cuccurucucupaloma
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è un capolavoro della satira politica
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faber
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giovedì 28 giugno 2007
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fulci - buzzanca, grazie di esistere!
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Capolavoro del maestro e genio Lucio Fulci che, oltre a palesare la sua variopinta verve (è ricordato per molti horror), sbatte in faccia la vera essenza e l'uopo di queste pellicole, ingiustamente chiamate trash o "scollacciate". Questa, per esempio, di scollacciato ha ben poco, e insegna a quelli che amano il grottesco sotto il velo di atmosfera proibita, con proibito sottinteso, senza che quest'ultimo sfoderi effettivamente mai!
Si ha l'impressione di assistere al peggior porno di tutti i secoli, mentre invece non si vede nulla.
I "popò", come li chiama un Buzzanca che supera se stesso, sono allegorizzati sottoforma di mele, che si sgonfiano allo strizzarle di Lando, perfetto nelle vesti del politico serioso ma senza colpe infedele al suo stesso voto, si striminziscono in simbolo della verginità svanita delle suore da lui irrimediabilmente oltraggiate.
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Capolavoro del maestro e genio Lucio Fulci che, oltre a palesare la sua variopinta verve (è ricordato per molti horror), sbatte in faccia la vera essenza e l'uopo di queste pellicole, ingiustamente chiamate trash o "scollacciate". Questa, per esempio, di scollacciato ha ben poco, e insegna a quelli che amano il grottesco sotto il velo di atmosfera proibita, con proibito sottinteso, senza che quest'ultimo sfoderi effettivamente mai!
Si ha l'impressione di assistere al peggior porno di tutti i secoli, mentre invece non si vede nulla.
I "popò", come li chiama un Buzzanca che supera se stesso, sono allegorizzati sottoforma di mele, che si sgonfiano allo strizzarle di Lando, perfetto nelle vesti del politico serioso ma senza colpe infedele al suo stesso voto, si striminziscono in simbolo della verginità svanita delle suore da lui irrimediabilmente oltraggiate. Ma oltre a dare prova della sua arte magistrale, Fulci fa delle più esemplari e riuscite satira sulla politica e l'onestà dei suoi esponenti a "vantaggio" del popolo. Ciò che, infine, chi più chi meno, intendono fare tutti i trash dei radiosi anni 70. E i critici anche in questo caso mostrano incapacità di proiettarsi in un mondo che non gli appartiene nemmeno lontanamente, sennò nemmeno si sarebbero potuti permettere di sprecare la loro vita con un "lavoro" di simil genere. lo ritengo tra i migliori cimeli del populismo e della cattiveria italiana di ogni tempo.Ciò grazie soprattutto all'immenso Lando che riesce a vestire le vesti imposte dalla trama, sempre reggendosi con magistrale forza artistica, ee senza mai crollarsi addosso... anche quando il ruolo è quello di un politichetto gracile e vergine, e lui sia un palermitanaccio virilissimo e irresistibile!
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