Il delitto del diavolo - Le regine

David è un ragazzo libero che gira il mondo con la sua moto.Una sera incontra un uomo misterioso che lo avverte di un pericolo, poco dopo incontrerà tre donne affascinanti che lo ospiteranno in una casa in mezzo al bosco, e qualcosa di demoniaco sembra aggirarsi intorno a lui..Tonino Cervi (oggi a me domani a te) dirige un cult, il film è ben più profondo di quanto si vuol immaginare, il male vuole sopprimere ogni speranza e ogni ideale, forse questo male è il diavolo, o semplicemente "persone potenti" come dice il prete a David, e dunque serve corrompere gli animi umani con la materia e il sesso portando alla perdizione dell'essere svuotando il corpo e appropriandosi dell'anima, ma forse qualche speranza rimane sempre. [+]

David è un ragazzo libero che gira il mondo con la sua moto.Una sera incontra un uomo misterioso che lo avverte di un pericolo, poco dopo incontrerà tre donne affascinanti che lo ospiteranno in una casa in mezzo al bosco, e qualcosa di demoniaco sembra aggirarsi intorno a lui..Tonino Cervi (oggi a me domani a te) dirige un cult, il film è ben più profondo di quanto si vuol immaginare, il male vuole sopprimere ogni speranza e ogni ideale, forse questo male è il diavolo, o semplicemente "persone potenti" come dice il prete a David, e dunque serve corrompere gli animi umani con la materia e il sesso portando alla perdizione dell'essere svuotando il corpo e appropriandosi dell'anima, ma forse qualche speranza rimane sempre. Le scene buone non mancano (la scena della sevizia finale) ma rimane sempre una pellicola affidata totalmente ai quattro attori, che creano in un certo senso una pellicola quasi claustrofobica.Ingiusto insuccesso di pubblico, ma rimane un piccolo gioiello per i cultori del genere.Soggetto di Benedetto Benedetti e dello stesso Cervi.Tra le numerose pellicole horror-demoniache è forse tra i migliori. [-]

Curioso reperto dell'epoca in cui certe mentalità americane erano arrivate pesantemente anche da noi.Un pò favola un pò horror,interessante soprattutto per la contrapposizione tra idealismo hippy e una visione del Male "reazionaria".Azzeccato il tono soffuso,con momenti surreali e fantasie assurde centellinati rispetto a prodotti coevi più sopra le righe.Notevole l'avvenenza delle tre interpreti.Spiazzante il massacro finale.Flop all'uscita,ed editato in vhs solo nell'86,merita sicuramente il recupero.Musiche di Francesco Lavagnino,e un paio di canzoni composte da Lovelock.