Lilith - La dea dell'amore

Primordiale Eva,femmina folle,eterno femminino,ma anche lacerazione e tormento interiore,fascino ambiguo della pazzia e irraggiungibilità dell'altro:questi ed altri temi nella splendida opera ultima di Rossen nella quale ci si può calare solo con l'amore per il cinema di ieri.Si perdonano volentieri certi difetti quali l'eccessivo sottofondo estetizzante,il manierismo calligrafico,l'ingenuità narrativa di alcuni passaggi;il fascino di questa pellicola stritola ogni altra considerazione razionale,per consegnarci uno spazio "mitico",occupato in tutta la sua astoricità dalla figura di Lilith,archetipo di un femminile agli antipodi della tradizione occidentale-giudaico-cristiana.Donna che si avvicina molto all'Es freudiano,e che forma un perfetto trio con la Gene Tierney di Femmina folle e con il doppio Elizabeth/Alma del bergmaniano Persona. [+]

Primordiale Eva,femmina folle,eterno femminino,ma anche lacerazione e tormento interiore,fascino ambiguo della pazzia e irraggiungibilità dell'altro:questi ed altri temi nella splendida opera ultima di Rossen nella quale ci si può calare solo con l'amore per il cinema di ieri.Si perdonano volentieri certi difetti quali l'eccessivo sottofondo estetizzante,il manierismo calligrafico,l'ingenuità narrativa di alcuni passaggi;il fascino di questa pellicola stritola ogni altra considerazione razionale,per consegnarci uno spazio "mitico",occupato in tutta la sua astoricità dalla figura di Lilith,archetipo di un femminile agli antipodi della tradizione occidentale-giudaico-cristiana.Donna che si avvicina molto all'Es freudiano,e che forma un perfetto trio con la Gene Tierney di Femmina folle e con il doppio Elizabeth/Alma del bergmaniano Persona.Di rilievo pure un Warren Beatty forse mai così tormentosamente bello. L'ultimo passaggio televisivo s'era ormai perso nella nebbia,quindi una grande opportunità di riscoprire,apprezzare e amare questo misconosciuto capodopera. [-]

Fascino malato in b.n.per l'ultimo film di Rossen,fragile e delicato come la tela del ragno nella sequenza iniziale.Lilith è l'alter-ego di Eva,la regione in cui Vincent si perde,abbandonando la sua ragione,l'amore insopportabile se diviso con altri(e).Contaminato da un certo manierismo anni'60,avvelenato da un clima claustrofobico,avvolto da una nebbia "teatrale",resta pur sempre l'espressione di un cinema rimosso,che sembra distante anni luce dall'odierno,ma che ritengo assolutamente superiore per contenuti,messa in scena e interpretazione.Jean Seberg è perfetta,ma anche Warren Beatty sa esprimere bene i tormenti di chi "tanto lo so come va a finire,muoiono tutti".Un film raccomandato alla ristretta minoranza di chi ama il misconosciuto e,pur riconoscendone le imperfezioni,sa apprezzare [+]

Fascino malato in b.n.per l'ultimo film di Rossen,fragile e delicato come la tela del ragno nella sequenza iniziale.Lilith è l'alter-ego di Eva,la regione in cui Vincent si perde,abbandonando la sua ragione,l'amore insopportabile se diviso con altri(e).Contaminato da un certo manierismo anni'60,avvelenato da un clima claustrofobico,avvolto da una nebbia "teatrale",resta pur sempre l'espressione di un cinema rimosso,che sembra distante anni luce dall'odierno,ma che ritengo assolutamente superiore per contenuti,messa in scena e interpretazione.Jean Seberg è perfetta,ma anche Warren Beatty sa esprimere bene i tormenti di chi "tanto lo so come va a finire,muoiono tutti".Un film raccomandato alla ristretta minoranza di chi ama il misconosciuto e,pur riconoscendone le imperfezioni,sa apprezzare la messa in scena dei processi mentali,il fascino ambiguo e sottile della pazzia -solo recitata?- [-]