nino pell.
|
mercoledì 1 giugno 2011
|
nostalgico horror di altri tempi
|
|
|
|
"Danza macabra" del regista italiano Antonio Margheriti ha il fascino impareggiabile di un horror di altri tempi: interpretazione degli attori di stampo classico, il bianco e nero tipico delle pellicole degli anni '50-60' che dona così un certo effetto all'ambientazione della trama che si svolge quasi interamente all'interno di un vecchio e misterioso castello. Ma e' soprattutto la vicenda della storia di questo film a rappresentare il principale punto forte e che probabilmente farà in modo che "Danza macabra" sarà per sempre ricordato come uno degli horror della storia del Cinema destinato a distinguersi per creatività e ricchezza di idee soprattutto nell'ambito della sceneggiatura. Il protagonista di questo film è il giornalista Alain Foster il quale, nel corso di un'intervista ad Edgar Allan Poe, viene convinto da un conoscente del famoso scrittore ad accettare una scommessa che consiste nel trascorrere la notte del 2 novembre all'interno di un castello, del quale si vocifera da tempo che sia popolato da fantasmi, in cambio di 100 sterline e purché il giornalista riesca ad uscirne vivo nel corso della successiva mattina.
[+]
"Danza macabra" del regista italiano Antonio Margheriti ha il fascino impareggiabile di un horror di altri tempi: interpretazione degli attori di stampo classico, il bianco e nero tipico delle pellicole degli anni '50-60' che dona così un certo effetto all'ambientazione della trama che si svolge quasi interamente all'interno di un vecchio e misterioso castello. Ma e' soprattutto la vicenda della storia di questo film a rappresentare il principale punto forte e che probabilmente farà in modo che "Danza macabra" sarà per sempre ricordato come uno degli horror della storia del Cinema destinato a distinguersi per creatività e ricchezza di idee soprattutto nell'ambito della sceneggiatura. Il protagonista di questo film è il giornalista Alain Foster il quale, nel corso di un'intervista ad Edgar Allan Poe, viene convinto da un conoscente del famoso scrittore ad accettare una scommessa che consiste nel trascorrere la notte del 2 novembre all'interno di un castello, del quale si vocifera da tempo che sia popolato da fantasmi, in cambio di 100 sterline e purché il giornalista riesca ad uscirne vivo nel corso della successiva mattina. Dapprima scettico, il giovane Alain, non appena entrato nel misterioso castello, si accorge che effettivamente certe dicerie della gente sul luogo della scommessa non fanno parte solo di qualche leggenda inventata. Ovviamente questa pellicola resterà memorabile per il colpo di scena finale che non sto qui a svelare soprattutto per non togliere la sorpresa a chi magari non ha ancora avuto la fortuna di vederlo. Il film è senza dubbio un capolavoro ma, volendo proprio essere pignolo, invece di 5 stelle, gliene attribuisco 4 (comunque ottimo responso per quanto concerne la mia scelta) Il motivo? Diciamo giusto per la presenza di qualche effetto speciale che ai giorni d'oggi risulterebbe alquanto datato (tipo la nube in movimento nel sotterraneo ove sono custodite alcune tombe di coloro che hanno vissuto nel castello). Ma tutto sommato tale lieve debolezza trova piena giustificazione in considerazione del periodo al quale risale la pellicola. Paradossalmente invece non vi è giustificazione per tanti horror moderni nei quali c'è una sovrabbondanza di effetti speciali sofisticati che comunque non riescono ad eguagliare l'effetto macabro e suggestivo di questo autentico gioiellino horror risalente agli anni '60.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a nino pell. »
[ - ] lascia un commento a nino pell. »
|
|
d'accordo? |
|
dandy
|
domenica 24 aprile 2016
|
mai accettare scommesse simili!
|
|
|
|
Uno dei migliori film del poliedrico Margheriti,qui come sempre sotto lo psuedonimo di Anthony M.Dawson.E dei migliori horrror gotici nostrani,al pari del precedente "La maschera del demonio" di Mario Bava.Dall'intrigante idea iniziale di mettere in scena niente meno che Adgar Allan Poe(reso abbastanza bene da Tranquilli,che usa lo pseudomino di Montgomery Glenn)si passa a un'atmosfera sinuosa e suggestiva,grazie all'elegante messa in scena della fotografia giocata sui contrasti e all'uso magistrale dei piani-sequenza.Il macabro è trattenuto,ma gli spunti morbosi vengono mostrati con un'audacia notevole per l'epoca(necrofilia in primis),e un erotismo che include anche accenni lesbici(la versione francese pare sia più lunga di quella nostrana).
[+]
Uno dei migliori film del poliedrico Margheriti,qui come sempre sotto lo psuedonimo di Anthony M.Dawson.E dei migliori horrror gotici nostrani,al pari del precedente "La maschera del demonio" di Mario Bava.Dall'intrigante idea iniziale di mettere in scena niente meno che Adgar Allan Poe(reso abbastanza bene da Tranquilli,che usa lo pseudomino di Montgomery Glenn)si passa a un'atmosfera sinuosa e suggestiva,grazie all'elegante messa in scena della fotografia giocata sui contrasti e all'uso magistrale dei piani-sequenza.Il macabro è trattenuto,ma gli spunti morbosi vengono mostrati con un'audacia notevole per l'epoca(necrofilia in primis),e un erotismo che include anche accenni lesbici(la versione francese pare sia più lunga di quella nostrana).Lieto fine non previsto per la gioia dei fan,con un'ultimo tocco beffardo da parte del proprietario del castello.Barbara Steele rende bene il tormento del suo personaggio,schiacciato in vita da intrighi amorosi di vario genere e destinato nella morte a rinunciare all'amore(anche se un accenno di speranza è suggerito alla fine).Anche se nessuno è stato in grado di utilizzarla al meglio dopo di Mario Bava.Nonostante gli anni passati,un film ancora godibile,ottimo esempio di un periodo in cui il cinema horror italiano era in piena ribalta(e sarebbe andata avanti per oltre un ventennio prima del declino....).Sceneggiato da Gianni Grimaldi e Bruno Corbucci(sotto gli pseudonimi di Jean Grimaud e Gordon Wiles jr.).Musiche di Ritz Ortolani.Ruggero"Cannibal Holocaust"Deodato è aiuto-regista.Margheriti girerà un remake del '71,"Nella stretta morsa del ragno".Non all'altezza purtroppo...
[-]
|
|
[+] lascia un commento a dandy »
[ - ] lascia un commento a dandy »
|
|
d'accordo? |
|
|