Film musicale dove le parti cantate e ballate sono preponderanti, andando a coprire oltre il 50% dell’opera, in un susseguirsi di spettacoli variegati, tutti molto ben realizzati, colorati e decisamente gradevoli.
La buona riuscita della pellicola è assicurata dalla presenza di alcuni dei migliori artisti che si ricordino nella storia dei musical hollywoodiani. La coppia protagonista della pellicola è infatti composta da due mostri sacri come Fred Astaire e Jane Powell, che danno vita ad esibizioni di livello davvero eccelso, sia singolarmente che in coppia.
La regia è affidata ad uno dei maggiori maestri del genere, il grande Stanley Donen qui appena alla sua seconda prova dietro la macchina da presa, ma che in carriera dirigerà musical celebri come “Cantando sotto la Pioggia” o “Sette spose per sette fratelli”.
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Film musicale dove le parti cantate e ballate sono preponderanti, andando a coprire oltre il 50% dell’opera, in un susseguirsi di spettacoli variegati, tutti molto ben realizzati, colorati e decisamente gradevoli.
La buona riuscita della pellicola è assicurata dalla presenza di alcuni dei migliori artisti che si ricordino nella storia dei musical hollywoodiani. La coppia protagonista della pellicola è infatti composta da due mostri sacri come Fred Astaire e Jane Powell, che danno vita ad esibizioni di livello davvero eccelso, sia singolarmente che in coppia.
La regia è affidata ad uno dei maggiori maestri del genere, il grande Stanley Donen qui appena alla sua seconda prova dietro la macchina da presa, ma che in carriera dirigerà musical celebri come “Cantando sotto la Pioggia” o “Sette spose per sette fratelli”. Donen che proprio nella parte iniziale della sua carriera si dedicò in modo assiduo a questo genere cinematografico (anche nella sua prima regia aveva diretto il musical “Un giorno a New York”), valorizza al meglio le parti cantate ed i balletti, ricorrendo anche a tecniche di ripresa particolari ed innovative, che rendono ancora più divertenti gli spettacoli: su tutte si ricorda il balletto di Fred Astaire, che con un abile trucco registico sembra che si volga nel pavimento, nelle pareti e nel soffitto di una stanza, oppure la danza dei due protagonisti in una sala da ballo che si inclina continuamente perché collocata dentro una nave da crociera, che ondeggia a causa delle condizioni del mare.
Come si diceva gli spettacoli ballati e cantati sono straordinari e costituiscono la vera attrazione dell’opera. La Powell è bravissima, ma è Fred Astaire che inevitabilmente fa la parte del leone, con il suo stile elegante e la sua tecnica impareggiabile: davvero impressionante.
Tolte queste esibizioni, la pellicola dice ben poco, ma non se ne può fargliene una colpa; la storia difatti è ovviamente ridotta all’osso ed alquanto banale, ma l’opera non ne risente, risultando comunque scorrevole.
Tra gli altri interpreti si ricordano Sarah Churchill, figlia Sarah Churchill, e Peter Lawford nei ruoli dei partner sentimentali dei due protagonisti; mentre invece in una riuscita funzione di alleggerimento comico, troviamo il bravo caratterista Keenan Wynn, impegnato nel divertente doppio ruolo di due gemelli, uno americano e l’altro inglese, caratterialmente molto diversi l’uno dall’altro.
Finale prevedibilissimo.
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