Mario Luzi
Il cinema tedesco ci ha mandato in questo dopoguerra scarse notizie della sua attività e ancor meno dei sui orientamenti. Se si eccettui Ballata berlinese, non ricordo né ho notizia di pellicole tedesche notevoli. Non so dunque quali illazioni si possano trarne legittimamente da questa produzione “Sigma”, regista Eugen York, che ci racconta una storia, assai composta e un po’ compassata come sono i tedeschi anche grandi, una storia dicevamo di basso-fondo per salire in un ambiente squisito e poi discendere anche più in basso e di nuovo risollevarsi sia pure con molta amarezza. [...]
di Mario Luzi, articolo completo (1929 caratteri spazi inclusi) su 1995